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CARO GRANDE FRATELLO, ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO PER VIRARE LA CRISI. VOI COSA CAMBIERESTE?

di Cristian Tracà

02/01/2012 - 00:39

CARO GRANDE FRATELLO, ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO PER VIRARE LA CRISI. VOI COSA CAMBIERESTE?

Grande Fratello 12- Floriana e Yassin

Prima puntata dell’anno per il Grande Fratello forse più ‘problematico’ della storia italiana del format. Con una coltre di nuvoloni densi all’orizzonte la casa di Cinecittà affronta il nuovo anno con pochissime certezze e molte insicurezze, ben al di là dell’ottimismo che continua a sfoderare Alessia Marcuzzi.

Ci piace immaginare però questo momentaccio, non isolato nella crisi generale dell’intrattenimento, come una piccola occasione di pausa per ripartire con dei grandi colpi ad effetto, perché, convinti che il reality possa ancora dare tanto, la riscossa può avvenire. Per questo, con i buoni propositi di fine anno, in una immaginaria letterina al GF lanciamo qualche piccola idea per aiutare a far ripartire il motore:

Meccanismi di eliminazione più avvincenti: secche improvvise, tutti i concorrenti sempre a rischio, possibilità di azzeramento del cast per tenere tutti sulle spine e non questo stillicidio di inutili e rigide nomination non libere per tritare il tempo fino allo sprint finale. Si facesse veramente ‘pulizia’ dei personaggi impalpabili pepando lo scontro tra i leader carismatici.

Una striscia quotidiana autonoma: slegare i due circuiti potrebbe far riacquistare qualche telespettatore che abbina automaticamente le identità dei due format, pensiero non troppo astratto peraltro. Più autonomia dall’infotainment, vista la crisi del genere su Canale 5, può far solo bene. Lo spezzatino di Pomeriggio Cinque non ci piace: distrugge la continuità narrativa che tanto fa immedesimare.

Persone che abbiano qualcosa da raccontare, che vada possibilmente al di là del curriculum degli ex partner e della storia della famiglia infelice. Ci sono categorie sociali e margini di contingenze da esplorare televisivamente, possibilmente con una conduzione più arguta. Basta con l’impostazione da giornaletto rosa.

Se si vuole puntare sul filone comedy non si può certo lasciare alla Marcuzzi la responsabilità di lanciare e accompagnare le gag, dato che non siamo più a Colpo di Fulmine, dato che gli anni Novanta sono passati da un po’ e soprattutto dato che uno show di prima serata merita una goliardia più autentica, se l’obiettivo è strizzare l’occhio al nazionalpoplare, o cinica, per stuzzicare i più giovani.

Sfruttare in maniera più efficace gli eliminati: diventano ormai scarti di magazzino dopo un minuto, accatastati nel dimenticatoio dello studio per essere usati quando c’è qualche vuotarello di scaletta. Pecca imperdonabile. Si potrebbero creare delle vere e proprie ‘arene’ per mettere ‘sotto processo’ l’eliminato.

Inquilini famosi guest per qualche giorno. E’ una formula provata con successo all’estero, è un modo per riattivare interesse e appeal mediatico, assolutamente assente in quest’edizione. La curiosità dell’interazione, la possibilità di seguire la quotidianità di un beniamino (dalla sveglia alla doccia, dalla preparazione del pranzo alla sauna). Da ponderare comunque quest’eventualità per evitare di compromettere la natura del format.

Rendere il format più contemporaneo: aprire ai social network, ai blog, all’interattività con i concorrenti della casa, dato che il gioco vive sempre di più delle dinamiche che attraversano dall’esterno i ragazzi. Nell’Italia che cambia non si può fare un programma uguale per molti versi alle edizioni precedenti: se proprio il format deve essere snaturato ben venga almeno una riforma ‘partecipativa’. Non filtrata, questo sarebbe il problema.

Un live più interattivo: obiettivo sopraffine e di lungo periodo magari, ma la regia di Mediaset Premium ingessata che non lascia scegliere al telespettatore chi seguire non aiuta ad appassionarsi al gioco, specie se la scelta imposta dall’alto premia la pesantezza dei discorsi di Luca Di Tolla rispetto magari a qualcosa di più divertente in qualche altra zona della casa. Ci sono insostenibili inquadrature fisse sulle camere vuote con solo l’effetto audio delle altre stanze, ai limiti del paradossale e dello snervante se si pensa agli slogan con cui vendono il pacchetto.

E voi…come “salvereste” il format che in Italia è stato massacrato come in poche altre parti del mondo?

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53 commenti su "CARO GRANDE FRATELLO, ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO PER VIRARE LA CRISI. VOI COSA CAMBIERESTE?"

  1. a me è piaciuto tantissimo il gf di Ascanio e Katia..divertentissime suite..personaggi veri!bruno..ilaria.robert.PATRICK,tommaso erano belli da guardare!quest'anno tutti falsi!qualcuno sopra ha scritto che è un peccato che sia uscito danilo..danilo è scappato perchè aveva paura che uscisse la sua relazione con un trans..ne hanno parlato solo via web..mai in tv per sua fortuna ,ma anche lì la storia con la fidanzata fuori tutta una buffonata per salvare la faccia!non ho nulla contro i gay ,ma che almeno ammettessero di esserlo!anche luca di tolla è vergognoso!e quando bacia enrica mi viene la nausea!

  2. Proporre qualche scambio con un concorrenti stranieri

  3. ciao questa è la prima volta che scrivo, ma leggo sempre il vostro blog, comunque secondo me le cose da fare sono 2: o cambiare tipologia di concorrenti (basta con i modelli/e, aspiranti attori/attrici, o persone che appartengono a delle agenzie e che hanno già dimestichezza con la telecamera) e ritornare alle origini, mi ricordo che nelle prime edizioni c’era una regola che imponeva che i concorrenti non dovevano avere già esperienze televisive altrimenti erano squalificati (infatti mi ricordo che nella seconda edizione è stata squalificata una concorrente di nome Luana solo perché aveva già partecipato a un concorso di bellezza e al suo posto è entrata Eleonora Daniele) oppure chiuderlo definitivamente. Io prima lo guardavo (ho guardato solamente le prime 4 edizioni) ma adesso ha perso assolutamente di credibilità

  4. La forza del Grande Fratello e comunque di tutto il filone "reality" stava proprio nella sua semplicità. Il senso e soprattutto la sensazione di spiare la gente dal buco della serratura era la linfa del format, il programma si nutriva della curiosità quasi morbosa che è insita negli esseri umani. Sin dalla prima edizione, al netto del cast, degli autori e di tutto ciò che accadeva dentro e fuori il reality, la formula funzionava alla grande a prescindere. Fondamentalmente, il lavoro degli autori era solo di contorno, come si suole dire, tutto grasso che cola. Con gli anni, tutto è cambiato, il "reality" è diventato una sorta di fiction, le dinamiche in casa pilotate in maniera troppo evidente, concorrenti sempre più costruiti e pieni di se e cosa più importante, il pubblico è stato estromesso dalle dinamiche del gioco. E' stata data troppa enfasi a tutti quegli aspetti che in realtà avrebbero dovuto fare solo da contorno. Come dire!! La ciliegina sulla torta, ha un senso solo se c'è una torta su cui metterla. Il format è stato stravolto e della formula originale è rimasto ben poco. Mi pare che i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oggi come oggi non credo vi siano più speranze, però, anzichè stare a guardare la morte lenta ed inesorabile si potrebbe provare a fare qualcosa. Un ritorno alle origini per esempio. Per cominciare, metterei a disposizione del pubblico una regia degna di essere chiamata tale, interattiva e soprattutto senza alcun filtro. In tutta onestà, alla gente, non glie ne può fregare un beneamato piffero dei carpiati lessicali con doppio avvitamento di Luca di Tolla, meglio una martellata sui maroni, peggio mi sento quando la regia punta per delle ore intere il giardino o le camere da letto vuote, è evidente che la curiosità della gente è più stimolata da due che trombano in camera da letto che da chiacchiere inutili e ridondanti. Poi, senza perderci troppo tempo, in un colpo solo segherei il cast, fuori i nani e le ballerine dentro gente un pò più genuina e verace. Se a tutto questo, ci aggiungiamo pure un team di autori con qualche nuova idea, magari... il massimo della creatività espresso fin quì sono le prove settimanali, con tutto il rispetto, cip e ciop farebbero di meglio. A mio avviso bisogna ripartire da questi pochi ma sostanziali punti, queste sono le fondamenta su cui basare il programma, poi, tutto il resto è grasso che cola.

  5. il mio suggerimento: chiusura immediata del reality e spostamento con effetto immediato di igt al lunedì.

  6. a ki dice ke il problema del gf sono le 11 edizioni, rispondo ke in america va (ancora)in onda da 20 anni "the real world" una sorta di antesignano del gf, nel quale ci sono 7 o 8 concorrenti e dove cambiano solamente le locations. vorrei anke ricordare il grande successo de "the jarsey shore" dove il cast è sempre lo stesso e dove di stagione in stagione cambia solo la città. in quei programmi puntano su personaggi molto forti, e sulle dinamike ke creano tra di loro. non capisco perkè il gf nostrano preferisca la bellezza a un carattere interessante.

  7. parole sante.... post santo! quest'anno il gf è pessimo!! vogliamo ridere... e potrebbero rendere il live gratuito e "interattivo"! e bella l'idea del vip...ma deve essere un vero vip......

  8. Diegoz: il problema è proprio quello. Sono disposto a mettermi in gioco e a far vedere ogni lato del mio carattere davanti a milioni di persone, e, fidati, ce ne sarebbe da dire...ma a costruirmi un personaggio sotto dettatura, no.

  9. @MisterGrr: vabbè che c'è sempre una prima volta (parli con uno che voleva andare a partecipare ad un quiz e per poco ci riusciva) però calcola che quelli che vanno di qualità non ne vedo particolarmente, anzi più che altro si creano (già da soli) personaggi costruiti che vanno solo per farsi vedere famosi Lo farei anch'io il casting, ma sinceramente se poi devo stare con un branco di rimbambiti o fare il finto, no grazie.

  10. Io ho sempre detto che farei pure i casting per entrare al GF, ma non ho quelle qualità (ad esempio, non ho mai fatto tv in vita mia) che mi permetterebbero di entrare, perciò nisba.