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CARMEN RUSSO E’ INCINTA

di Daniele Pasquini

23/10/2012 - 17:02

CARMEN RUSSO E’ INCINTA

Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi
Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi

Evidentemente il 2012 è la stagione dell’amore: dopo la gravidanza di Caterina Balivo e quelle annunciate e tanto attese di Laura Pausini e Belen Rodriguez, un altro personaggio del piccolo schermo ha deciso di armarsi di santa pazienza e dare luce ad una nuova vita su questa Terra, annunciando il tutto ovviamente per mezzo stampa. Parliamo di Carmen Russo, sì proprio la 53enne ballerina moglie di Enzo Paolo Turchi che, dopo una vita dedicata alla danza e alle incursioni in tv – dove ha fatto praticamente di tutto, non ultima l’Isola dei Famosi con l’inseparabile marito – ha deciso che fosse arrivato il momento di dedicarsi ad un figlio.

Tardi o presto poco importa, e comunque Gianna Nannini detiene ancora il record in tal senso, come raccontato al settimanale Chi – che le dedica la copertina – Carmen è da un anno che prova invano ad avere questo “dono di Dio”. Ma l’età avanzata di entrambi non ha permesso di raggiungere l’obiettivo in modo naturale, ed è per questo che la famosa coppia è dovuta ricorrere alla fecondazione assistita. Tutto pare andare nel migliore dei modi, la ballerina è già al quarto mese di gravidanza e il bimbo – di cui non vi è certezza sul sesso – dovrebbe nascere il prossimo marzo, in concomitanza con quelli di Belen Rodriguez e Laura Pausini. Ecco cosa ha dichiarato la Russo a Chi:

“Io e mio marito Enzo Paolo diventeremo genitori a marzo. Sono al quarto mese di gravidanza. Lo so, ho 53 anni, ma che male c’è? Questo figlio è un dono di Dio. Era da un anno che io ed Enzo Paolo facevamo tentativi, ma era andata sempre male, poi a luglio la bella sorpresa. Nutrivo il desiderio di diventare mamma da sempre, ma il bambino non voleva arrivare in modo naturale, così sono ricorsa alla fecondazione assistita. So che alcuni pensano che alla mia età non avrei dovuto, ma ho voluto questo bimbo con tutta me stessa. In cuor mio farò il massimo per vivere il più a lungo possibile, finchè avrò aria nei polmoni. Chi vuole uccidere la mia felicità si faccia avanti. Non sappiamo ancora se è maschio o se è femmina, ma sul nome abbiamo le idee chiare: lo o la chiameremo con il nome di un santo al quale siamo devoti. Il mio unico rammarico? Ho dedicato troppo tempo al lavoro, sarebbe stato più leale e più logico pensare a un figlio dieci anni fa. Ma è un evento positivo e chiedo di non giudicare me e mio marito per questo”

E non c’è dubbio che la lieta notizia permetterà alla coppia di invadere i talk show del Belpaese, dove ci delizieranno con scoop e notizie sul prossimo arrivato. Ma a parte questo… auguri e figli maschi!

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52 commenti su "CARMEN RUSSO E’ INCINTA"

  1. E poi l'argomento «energetico» dei futuri.genitori cinquantenni è il più debole perché nei prossimi anni Carmen sarà ancora una under 65, quindi a tutti gli effetti una persona di mezza età in età lavorativa che non potrebbe neanche andare in pensione e avrebbe tutte le energie per stare ad accudire un bambino anche fosse vivace o scalmanato. Tra diciannove quando il figlio di Carmen sarà già maggiorenne lei sarà una settantenne, ancora piena di energia. Ci sono in Italia genitori che da giovani si ammalano di Sla, di tumore o di sclerosi multipla, e allora? Gli togliamo i figli perché non avrebbero energie per stargli dietro? Ripeto, queste motivazioni sono incivili perché non determinano un buon genitore.

  2. Io sono molto felice per Carmen come mamma E come donna, quando ho letto la notizia mi sono Venuti i brividi per lei!!!anche se non la conosco ma La seguo sempre, mi piace molto come donna perche' E' molto forte e solare come me....Auguri Carmen e Enzo!!!

  3. @ Paolo: illuminami sull'identikit del genitore perfetto. Secondo te è sufficiente e imprescindibile il fattore età per essere un bravo genitore o per un figlio per essere felice? Come fai ad avere una certezza così granitica, hai avuto genitori che ti hanno concepito over 50 (o 45, o 40, non so quale sia il limite oltre il quale secondo te non sarebbe più opportuno diventare genitori)? No perché sennò mi chiedo come fai a sapere che loro non avranno sufficiente energia per stare dietro al figlio.... Forse sei diventato tu padre quando eri già «over»? Ti sentivi stanco? Ma guarda che le persone non sono tutte uguali e da giovane penso che anche dopo una certa età se lo vuoi c'è un'energia che si mette in moto per accudire un bambino! La tua ipocrisia non ha limiti perché scommetto che se avessi figli probabilmente non rinunceresti a lasciarli coi nonni per ragioni ad esempio di lavoro... E allora? Come puoi lasciarli in custodia a persone che non ritieni fisicamente in grado di poter stare con dei bambini? Quello che vedo è che tutti i genitori potendo lasciano volentieri i figli coi genitori anche se anziani. Perché è questa l'Italia. L'ipocrisia del non chiamare le cose con il loro nome: la vostra è invidia perché se fosse una questione di principio allora i «nonni» (parolone soprattutto per Carmen che non è giovane ma non è neanche vecchia perché è in un'età lavorativa) non dovrebbero strarci proprio da soli con i nipoti.

  4. @ Anon: quale sarebbe il motivo??? illuminami... Io so che se non va bene una madre «anziana» (concetto del tutto soggettivo e aleatorio) allora non dovrebbe andare bene neppure un padre «anziano». Allora basta pensare a questa natura saggia, che a tutto ci sia inevitabilmente un perché da rintracciare più nella religione che nella scienza. Siccome la scienza è nata per oltrepassare i "limiti" o quelli che noi consideriamo tali io trovo encomiabile il lavoro di centinaia di cliniche nel mondo che vogliono aiutare le persone come Carmen ed Enzo nel loro bisogno di dare e ricevere amore (perché anche i giovani genitori sono egoisti è inutile che lo neghiate!!) anche se non sono più giovani perché vedi caro Anon, l'amore di un genitore non ha età e quel bambino un domani molto probabilmente ringrazierà i suoi genitori di averlo messo al mondo, anche se potesse godere del loro affetto e della loro protezione per pochi (?) anni, ma quell'affetto e quell'amore avrà reso la sua infanzia felice alla pari degli altri bambini suoi coetanei e non importa se dovesse essere discriminato: ci sono genitori poveri, portatori di handicap, omosessuali, di colore, obesi o di altre religioni o di altri posti da cui provengono... Ci sono decine due ragioni per cui un figlio potrebbe essere discriminato, e allora? Che si fa? Bisogna essere ricchi, bianchi, etero, magri, cristianocattolici, abili al 100% e rigorosamente italiani (oltreché giovani) per poter fare figli in questo paese senza essere giudicati da qualcuno? Se sì questo è il Paese in cui nessuno vorrebbe mai e dico mai vivere!!! Prima di sputare sentenze rifletti sui bambini che soffrono, i bambini soli, quelli odiati, quelli che vivono in posti dimenticati con persone che non sanno neppure il loro nome e rifletti su quanto un figlio desiderato e benvoluto sia a loro confronto fortunatissimo.

  5. auguri!!! e cmq la Martinez non e' coetanea della Russo. ha 49 anni lei.

  6. X DAVIDE MAGGIO:si Davide, ma ci hanno provato quando ormai era già tardi.... inoltre Carmen Russo ha dichiarato che avrebbero dovuto pensarci 10 anni prima ma anche 43 anni sono troppi.... Io giudico il fatto che la cosa coinvolge soprattutto il nascituro e non considerarlo o pensare di mantenersi come trent'enni è un atto di egoismo

  7. No caro valerio i figli non si fanno all’età che si vuole, proprio per il fatto che la scelta non coinvolge solo noi stessi ma anche il figlio che nasce. La signora ha 53 anni quest'anno e il figlio nascerà il prossimo anno quando ne avrà 54: a sessant'anni accompagnerà il figlio in prima elementare!!!! bella scelta!!! e non c'è ginnastica e chirurgia estetica che tenga: l'età c'è e si fa sentire in maniera esponenziale dopo una certa età.

    1. PAOLO: tendenzialmente sono d'accordo con te ma nel caso specifico devi anche considerare il fatto che hanno provato ad averne uno senza successo per svariato tempo. Io francamente non me la sento di giudicare.

  8. @intheLab: come hai detto tu stessa, la probabilità per quel bambino di rimanere orfano a 20 anni sono triple

  9. Ma che sputasentenze che leggo qui... anche secondo me è molto meglio fare figli da giovani o mediogiovani, ma insomma portate in ballo certi ragionamenti, assurdi, cosa vuole dire resterà orfani presto mia madre mi ha avuto a 25 anni eppure malauguratamente è mancata prestissimo e sono rimasta orfana presto, nella vita non si sa mai, certo la probabilità per quel bambino di rimanere orfano a 20 anni sono triple rispetto a quelle che avevo io ma non si può davvero mai sapere cosa succede... dunque che il signore li aiuti e Buona Fortuna che crescere un bimbo è davvero faticoso

  10. Io più che "dono di Dio" lo definirei "eccesso di egoismo". Ma come si fa a fare un figlio a 53 anni? A 18 anni questo figlio si ritroverà con una madre di 71 anni e un padre di 81 anni, praticamente dei nonni. @Valerio: se le donne smettono di procreare a 45-50 anni (alcune volte anche qualche anno prima) un motivo c'è! Piuttosto che pensare a come si sentirebbe un figlio a leggere alcuni commenti, pensa a come si sentirà quando verrà preso in giro a scuola per l'età dei genitori! Pensa a quando lui vorrà giocare a pallone e non potrà farlo perché suo "padr... ehm... nonno" avrà 75 anni e non si reggerà neanche in piedi!