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AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: NATHALIE CALDONAZZO APPRODA A CENTROVETRINE

di Davide Maggio

05/01/2007 - 20:51

AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: NATHALIE CALDONAZZO APPRODA A CENTROVETRINE

Nathalie Caldonazzo @ Davide Maggio .it

CentoVetrine non smette di stupire, seppur in senso negativo.

La soap opera italiana più amata, forte dei dati d’ascolto che ogni giorno ottiene e, ancor di più, del naturale “vincolo” che lega indissolubilmente gli appassionati del genere alla soap preferita, continua a fare scelte alquanto discutibili. Dopo averci proposto per mesi, una storia che poteva fare concorrenza solamente a Beautiful e dopo aver arruolato “attori” come Mirka Viola, Flavio Montrucchio, Elena Barolo e Francesca Rettondini, questa volta ha deciso di dare spazio a Nathalie Caldonazzo.

L’attrice impersonerà Margaret, una donna sensuale e senza scrupoli che interagirà con Stefano Della Rocca, interpretato da Danilo Brugia, ex Carramba Boys ed oggi attore e doppiatore.

Nathalie Caldonazzo, ricordata soprattutto per la sua storia con Massimo Troisi e per la partecipazione a due edizioni del varietà del Bagaglino, ha preso parte, in qualità di attrice, a film di “spessore” come Paparazzi, Le Faremo Tanto Male e Natale Due volte. Un curriculum tranquillamente paragonabile a quello di Loredana Lecciso, dopo tutto.

Ovviamente il problema non risiede nell’arruolamento della Caldonazzo in CentroVetrine ma, più in generale, nelle dirette conseguenze che scelte del genere, nel loro complesso, possono comportare. Sic et simpliciter,  una scarsa qualità per la serialità televisiva italiana, ormai in netto declino soprattutto sul versante soap opera.

E’ naturale, accettabile e persino implicito che il genere soap sia pervaso da storie e situazioni a dir poco surreali ma, al contrario, non è tollerabile che questo stesso genere continui ad avvalersi di attori che non possono assolutamente fregiarsi di questo titolo.

Sono lontani i tempi in cui Giovanni Minoli ha dato il via al progetto “Un posto al sole”, vera novità per l’Italia o quelli in cui “Vivere” era una realtà italiana addirittura apprezzata da alcune testate americane, specializzate nel genere.

E non va meglio alle fiction: tranne qualche raro caso in cui la qualità non è un valore aggiunto ma parte integrante del prodotto, in questa stagione televisiva ci sono stati proposti cattivi esempi di questo genere. Esempio illuminante in questo senso è senza ombra di dubbio costituito da “La Freccia Nera”, scandalosa rivisitazione dello sceneggiato Rai con Loretta Goggi.

E’ questa la competitività che l’Italia si propone di raggiungere? Quanti anni dovranno passare prima di riuscire ad accostarci (e non dico raggiungere perchè sarebbe troppo) alla professionalità americana?

Per chi ama la televisione così come per chi se ne occupa una riflessione in questo senso è doverosa.

Certe scelte dovrebbero essere eventi straordinari e non all’ordine del giorno. Già solo il fatto che non ci stupiscano più ci mostra quanto questo genere stia andando verso la direzione del non-ritorno. Forse è davvero arrivato il momento di dire basta.

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19 commenti su "AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: NATHALIE CALDONAZZO APPRODA A CENTROVETRINE"

  1. Aprile sei da leccare tipo chupa chups :P

  2. PS: ma su Vallombrosa, ops Rivombrosa 3, si sa qualche cosa?

  3. Io ho visto la Caldonazzo a teatro, recitare ne "La Bisbetica Domata" , e non ha sfigurato accanto ad attori più quotati...non credo che sarà la peggiore tra tutti...non sarei così negativo riguardo ad una sua partecipazione alla soap...

  4. Mancano solo Carmen di Pietro e Lecciso's sisters

  5. non c'è limite al peggio!!!! x fortuna non vedo mai centovetrine!!!

  6. Visto che non commentare porta male, commenterò! Credo che dopo la Barolo, una donna dalla due espressioni, con e senza gli stivali, la Viola, la quale ahimè ansimava come se prima di darsi alla recitazione avesse fatto la minatrice  a Buggerru, e infine la Rettondini, la donna che per dire ciao impiega un quarto d'ora, credo che l'arrivo della Caldonazzo( il cui cognome porterà indubbiamente a imbarazzanti rime) passerà quasi inosservato agli occhi dell'assuefatto telespettatorebacisaponetta

  7. Ma veramente il problema mi sembra già pienamente contestualizzato, dato che l'ingresso della Caldonazzo vuole essere solo un pretesto per parlare dello stato di salute delle soap italiane.

  8. ma dai! contestualizza la cosa davide: E' centovetrine! Chi vuoi che ci vada a recitare? La Caldonazzo è pure troppo per una soap che sta a pezzi, sia nella recitazione che nella trama, che è ormai oltremodo ridicola.

  9. Paige's daughter dice:

    Io sn proprio d'accordo!Infatti le soap italiane (a parte un pochino Un posto al sole) proprio nn mi piacciono!Centovetrine sta diventando veramente la Beautiful italina mentre Vivere e così noioso!!!Poi la cosa buffa è che l'Italia l ha capito che deve prendere spunto dagli americani peccato che "copia" sempre il peggio...nn a caso qual'è la soap americana più amata qui in Italia???Ma Beautiful!!che in America è quasi snobbata perchè la migliore è stata e resterà sempre "The young and the restless" ovvero "Febbre d'amore" che qui in Italia invece nn solo è collocata in una fascia oraria poco felice ma che ultimamente per preferire prodotti a mio avviso più scadenti come San Tropez è stata ridotta ad una mezz'oretta scarsa cn il risultato che siamo rimasti indietro come minimo di due anni...Per fortuna adesso c'è anche Tempesta d'amore che nella sua semplicità e grazie all'atmosfera romanti