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2046 è il nuovo podcast ‘futuristico’ di Rovazzi con Marco Mazzoli
Fabio Fazio, Gerry Scotti, Charles Leclerc e Albano tra gli ospiti.
di Mattia Buonocore
16/05/2024 - 18:02
Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli
Allacciate le cinture: Fabio Rovazzi, in compagnia di Marco Mazzoli, è pronto per un ‘viaggio di parole’ attraverso lo spazio. Da martedì 21 maggio, su tutte le piattaforme digitali, sbarca il podcast 2046, come l’anno in cui, secondo la NASA, un asteroide colpirà la terra.
La presunta data della fine del mondo è diventata il punto d’inizio di questa produzione in cui ci s’interroga sulle sfide e le opportunità che il futuro riserva. All’interno di uno studio avveniristico i due, che per l’occasione indossano un giubbotto che richiama le tute spaziali, s’interrogano, insieme a tanti compagni di viaggio, su ciò che sarà. La lista di ospiti è davvero di primo piano. A cominciare da volti noti della tv come Fabio Fazio, Gerry Scotti e Michelle Hunziker con la quale Rovazzi si appresta a condividere l’esperienza di Io Canto Family su Canale5.
Dal mondo dello sport arrivano Stefano Domenicali, Charles Leclerc, Javier Zanetti mentre da quello delle sette note provengono Ornella Vanoni, Geolier, Francesca Michielin, Emma Marrone, Tananai, Jake La Furia, Rose Villain, Albano, Enrico Ruggeri, Bello Figo. Completano il nutrito parterre: Renzo Rosso, Roberto Saviano, Flavio Briatore, Fabrizio Corona, Alessia Lanza, Alessandro Cecchi Paone, Mara Maionchi, Giulia Innocenzi, Alessandro Borghese, Homyatol e Filippo Giardina.
Insieme a loro Rovazzi e Mazzoli daranno vita a un talk semiserio e a tratti dissacrante che, in 13 episodi, vuole esplorare, in un mix di tone of voice, tendenze sociali, sfide globali e opportunità che tra innovazione e sostenibilità definiranno il domani.
Il podcast nasce da un’idea di Fabio Rovazzi in questi giorni finito nel centro delle polemiche per il video gag, in cui inscenava il furto di un cellulare, che non è piaciuto ai rappresentanti del comune di Milano. Epica la risposta del cantante dispiaciuto per come è stata strumentalizzata la vicenda:
Oggi mi ha attaccato anche il sindaco Beppe Sala. Ne sono dispiaciuto e anche un po’ sorpreso visto che pochi mesi fa Sala si è prestato a fare da comparsa nel video promo di lancio del nuovo disco dei Club Dogo, che tra l’altro era bellissimo, in cui Milano viene rappresentata come Gotham City, la città criminale per eccellenza, ma nessun assessore ha minacciato di querelarlo.
A dargli manforte anche Selvaggia Lucarelli che faceva notare come Sala si sia arrabbiato per un cellulare e non per ciò che vedrebbe coinvolto Fedez, premiato con l’Ambrogino d’Oro. Peraltro, aggiungiamo noi, non sarà un cellulare rubato in più o in meno a determinare il grado di sicurezza di Milano.