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Sanremo 2018: il giallo dei «tre stronzi»
di Stefania Stefanelli
11/02/2018 - 18:17

Aggiornamento delle ore 15.00. Nel corso della conferenza stampa di chiusura del Festival di Sanremo 2018, Pierfrancesco Favino ha spiegato ai giornalisti che la voce fuori campo emersa nel corso della finale era di uno degli autori: ha commentato in maniera colorita l’emozionante performance”prendendosela” con i tre artisti per il fatto di averlo commosso.
Articolo delle ore 5:27. Voce fuori campo con mistero alla finale del Festival di Sanremo 2018: dopo l’esibizione a tre di Fiorella Mannoia, Pierfrancesco Favino e Claudio Baglioni, proprio mentre i tre lasciavano il palco, il pubblico più attento ha potuto udire una voce che borbottava qualcosa concludendo lo sfogo con un “siete tre str*nzi“. La frase era rivolta a loro? Molto probabilmente no, ma certo il caso ha dell’incredibile.
Sanremo 2018: voce fuori campo dopo performance Favino, Mannoia e Baglioni
La performance si era aperta con un monologo molto toccante di Pierfrancesco Favino, tratto dal suo spettacolo teatrale La Notte poco prima delle Foreste, che porta in scena il testo di Bernard-Marie Koltès dedicato all’oppressione politica. Un monologo crudo e commovente, che ha messo in risalto tutte le doti interpretative dell’attore ed ha toccato l’attuale e drammatico tema dei migranti, completato con l’arrivo della Mannoia e di Baglioni, che hanno cantato insieme Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati.
Un momento d’impatto ed una scelta autorale scomoda, in un periodo di par condicio che ha reso complicato il lavoro del regista del Festival Duccio Forzano, costretto a fare lo slalom nel corso delle serate per evitare di inquadrare gli esponenti politici presenti in platea. Alla luce di ciò quella voce fuori campo, non palesata, sembrava proprio un infelice “coronamento” del messaggio sociale lanciato dai tre artisti, una critica decisa, un’opposizione netta a quanto messo in scena.
Sembrava, ma chissà. Più semplicemente, potrebbe essersi trattato di uno screzio tra tecnici, nato da qualche incomprensione dovuta ai ritmi frenetici della serata. Più volte nel corso della finale, infatti, Michelle Hunziker ha dovuto prendere tempo per permettere loro di sistemare e preparare il palco nella staffetta delle esibizioni, ed è stato più volte richiesto dai conduttori un applauso per le maestranze e per il loro lavoro.
Che sia stata riferita o meno a quell’esibizione così politicamente impegnata, comunque, la voce nel silenzio si è notata eccome.
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Mrfool dice:
Caro Drew, quanto è facile dire cose senza provarci nemmeno prima a vedere se è vero quanto si afferma, eppure abbiamo internet, google, e basterebbe una ricerchina prima di scrivere certi commenti. Baglioni si è impegnato da anni in un festival a Lampedusa, un festival che non fa i titoli dei giornali. E ha una casa lì, per cui ti assicuro che le facce dei migranti se le trova davanti piuttosto spesso, al di là del "personale di servizio" come lo hai chiamato tu. Non so se è così, ma non mi stupirei se venissi a sapere che questo segmento sia stato da lui fortemente voluto. L'onestà intellettuale della Mannoia è indiscussa almeno in questo ambito. Non condivido quasi nessuna delle sue posizioni, ma che si impegni in prima persona nelle sue lotte è un dato di fatto. In merito a Favino non so, ma sento di poter dire che non credo che sia uno che vede i migranti solo col binocolo dall'alto della sua torre eburnea. Insomma: ad andare a vedere i trascorsi dei tre ci avresti messo meno che a scrivere tutto quel popo di commento :)
Drew dice:
Detto questo, se è stato veramente un commento colorito di un autore meglio, vuol dire che non c'era qualche cafone in sala sempre pronto a scambiare la libertà di opinione per libertà all'insulto
Drew dice:
Tutto molto bello, ma tra tutti e tre vorrei sapere quanti migranti effettivamente vedano, se non come personale di servizio. Vorrei vedere se sarebbero così tolleranti senza lavoro, a doversi spartire quel poco che c'è di servizi, sanità, casa ecc. Il messaggio è bello e giusto, ma mi fa sempre un po' sorridere quando a salire in cattedra, ad educare è lo star system di ricconi ben lontani dalla realtà su cui lanciano messaggi ed insegnamenti per la plebe razzista ed egoista. Promuovono l'accoglienza, ma poi mica ci abitano loro sui quartieri dove gli immigrati vengono ghettizzati, radunati, senza lavoro ed effettive possibilità di futuro. Temo che per le persone a cui vogliono mandare il messaggio finiscano per avere un risultato controproducente. Vedasi la hollywood milionaria tanto stucchevole e poco pratica che ha finito per favorire Trump Scusate se ho messo un po' di politica, non voglio sporcare il valore importante e sacrosanto di un messaggio, ma la questione immigrazione è anche una questione politica se vogliamo portarlo nella realtà pratica, altrimenti restano bei discorsi sui quali tutti siamo d'accordo ma che rimangono aria.
Andrea dice:
Ragazzi, ma avete capito qualcosa di ciò che ho scritto? Devo veramente fare un'analisi del testo? Il commento sbeffeggia il messaggio definendolo come una roba di sinistra. Quindi se ne deduce che sia un messaggio non proprio della parte avversa (altrimenti sarebbe stato definito destroide, no?). Da ciò se ne deduce che la pace e il buon senso siano qualità degne dei sinistri. Mentre i destri pare di no. I destri devono sempre essere cacche a cui degli immigrati non gliene frega un fico secco, che sperano che i sudamericani crepino tutti, che si augurano che le guerre sterminino tutti i diversi.
aaaaa dice:
... e non è quello che ho detto io? SVEGLIA! io neanche ti ho insultato.
Andrea dice:
Mi spiace che tu abbia le capacità linguistiche di un fungo, ma definire un messaggio di pace/buon senso "sinistroide" implica automaticamente che non appartenga alle altre parti.
aaaaa dice:
"sinistroide" non ha niente a che fare con la destra, sei ubriaco?
Rezon dice:
Andrea, ha scritto "sinistroide", secondo te sta sbeffeggiando la destra?
Andrea dice:
aaaaa ma che barba! Bisogna davvero sempre infilare una connotazione politica in un messaggio di pace? E soprattutto, perché bisogna sempre dipingere chi vota a destra come cacche senza un briciolo di umanità?
aaaaa dice:
ennesima pagliacciata sinistroide