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La fastidiosa ‘restaurazione’ degli ospiti italiani a Sanremo
La questione non è solo quella (sacrosanta) per la quale gli ospiti italiani non devono esserci a Sanremo, la questione è che gli ospiti italiani hanno meno appeal dei big in gara. Della serie 'Levati Jovanotti, che voglio sentire Tony Effe e Giorgia'
di Mattia Buonocore
23/01/2025 - 17:22
© US Goigest/Filippo Maffei
Una volta chi partecipava a Sanremo lo faceva per vendere più copie e/o rinverdire la propria fama mentre l’ospite era qualcuno che del Festival non ne aveva gran bisogno. Da un po’ di tempo però le parti si sono invertite. Chi gareggia al Festival è in cima alle classifiche e i big del pop faticano a trovare posto nelle posizioni che contano della Fimi.
Nonostante questo, Carlo Conti ha scelto di riaprire le porte agli ospiti italiani. Proprio come ai tempi di Pippo Baudo, Amadeus, a un certo punto, aveva detto no alle presenze italiane (con qualche scappatoia) motivando la scelta con l’alto tenore dei big in gara.
La verità è che gli ospiti italiani – che oggi ribattezzano con la definizione risibile di super ospiti – non hanno mai avuto senso in una gara canora tutta italiana. Se per artisti nostrani che calcano quel palco per una ricorrenza o per omaggiare brani storici si può avere comprensione, la chiusura dovrebbe essere totale per chi quel palco lo sfrutta solo per promozione senza mettersi in gioco. Se vuoi presentare il tuo ultimo singolo vai in gara, altrimenti stai a casa. Così facendo, si crea una distinzione (una gerarchia direbbe forse qualcuno) tra artisti, che in realtà oggi – come accennavamo sopra – non esiste a livello discografico.
Per fare un esempio, Jovanotti, che pur si ‘difende’ con 2,4 milioni di stream mensili su Spotify (con un singolo appena uscito a quota 414 mila stream), nulla può contro gli Olly o i Tony Effe della situazione.
E in un Festival che finalmente è riuscito a diventare musicalmente rilevante grazie ai brani in gara, i ‘superospiti’ italiani sono una lungaggine, quasi fastidiosa.
Dopotutto, avete più curiosità di ascoltare i brani sanremesi di Giorgia e Noemi o Jovanotti e Damiano David che cantano una canzone dell’ultimo album?
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Paolo Rambaldi dice:
È un po' squallido che il prossimo festival vivrà di dissing tra trapper e di cover come quella di Masini con cui un presunto cantante (per mancanza di canzoni) insulta la bella ex moglie. Farà ascolti.
Marco Alagna dice:
Niente a che vedere con il cast di superospiti italiani nei due festival di Baglioni. Di certo cantanti come Jovanotti , Laura Pausini, Eros Ramazzotti difficilmente andranno in gara. Mi pongo la domanda inversa: come mai non invitano più superospiti stranieri a Sanremo? senza andare a parare sempre con Lady Gaga basterebbe una Billie Eilish o una Sabrina Carpenter o gruppi come Idles o Fontaines D.C.
Il Generale Vannacci dice:
Prima gli italiani.