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Sanremo, il Comune approva il bando per il Festival. Rai stizzita

Vengono altresì chiesti più soldi e programmi. Dalla TV di Stato reazioni di stizza

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

05/03/2025 - 11:24

Sanremo, il Comune approva il bando per il Festival. Rai stizzita

© US Rai

Colpo di scena nella vicenda che riguarda il Festival di Sanremo e la sentenza del Tar della Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai dell’organizzazione della kermesse. In attesa che il Consiglio di Stato si pronunci il 22 maggio sul ricorso della TV di Stato, la Giunta del Comune di Sanremo ha approvato la delibera relativa all’indizione della procedura per individuare il partner che organizzerà e trasmetterà in chiaro le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni.

La procedura – come riporta Ansa – si svolgerà in due parti: “la prima (selettiva) riguarderà la pubblicazione di un avviso pubblico per individuare il partner; la seconda (negoziale) consentirà di negoziare i termini finali della convenzione direttamente con il partner individuato. Potranno partecipare alla gara solo gli operatori a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”. Posseggono, dunque, i requisiti per competere Rai, Mediaset, il gruppo La7, Warner Bros. Discovery, Sky ma non Netflix o Prime Video.

Gli obblighi della delibera che hanno stizzito la Rai

Una mossa che avrebbe stizzito e non poco la Rai, che pare non ne sapesse nulla. Durante l’ultimo Festival, tra l’altro, il Comune e l’azienda pubblica si mostrarono uniti e compatti nel sostenere che Sanremo non può esistere senza Rai.

Ma c’è di più, poiché nella delibera è presente l’obbligo di trasmettere altre manifestazioni correlate alle cinque serate, tra cui Sanremoinfiore. Inoltre, il partner dovrà riconoscere al Comune un corrispettivo di circa 6,5 milioni di euro (contro i 5 attuali) e una percentuale non inferiore all’1 su tutti gli introiti derivanti dalla raccolta pubblicitaria. Altri eventuali costi per il Festival e gli eventi collaterali saranno a carico del partner, tra cui le spese per la realizzazione dello show esterno (per intenderci, quello di Piazza Colombo). A carico del Comune resterà la scelta della sede dell’evento e il relativo pagamento del costo di affitto (circa 1,6 milioni).

A questo punto non è da escludere che la Rai possa impugnare tale delibera davanti al Tar della Liguria e chiedere la sospensione degli effetti della sentenza di primo grado davanti al Consiglio di Stato. Fino all’ipotesi-ripicca di poter organizzare il Festival anche altrove.

Le parole del Sindaco di Sanremo sulla delibera

Ho voluto seguire personalmente ogni passaggio di questa pratica, insieme all’assessore Alessandro Sindoni e ringrazio tutti gli uffici comunali coinvolti che fin dal pronunciamento del Tar hanno lavorato scrupolosamente per arrivare nei tempi prefissati a questo risultato, coadiuvati dai nostri consulenti legali. Ritengo che gli indirizzi espressi oggi in delibera rispecchino le nostre aspettative di sviluppo, in linea con la grande crescita del Festival di Sanremo registrata negli ultimi anni, uno sviluppo che vogliamo declinare non solamente in un aumento del corrispettivo, coerentemente con l’incremento di valore del marchio, ma anche con nuove forme di collaborazione sul territorio

ha dichiarato il Sindaco di Sanremo Alessandro Mager.

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1 commenti su "Sanremo, il Comune approva il bando per il Festival. Rai stizzita"

  1. Il Generale Vannacci dice:

    Che vergogna!