Finisce in polemica la festa per i 60 anni della Rai celebrata lo scorso 7 gennaio a Porta a Porta. Per l’occasione, il programma di Bruno Vespa aveva ospitato alcune personalità che hanno reso grande il Servizio Pubblico, tra cui Piero Angela, Lino Banfi, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Carlo Conti, Fabrizio Frizzi. Ma Pippo Baudo no, non c’era proprio. L’assenza del popolare presentatore era subito balzata all’occhio: come mai mancava all’appello uno dei riconosciuti pilastri di Viale Mazzini? A spiegare la motivazione del mancato invito – perché di questo si è trattato – è stato lo stesso Bruno Vespa, con parole inequivocabili.
Bruno Vespa vs Pippo Baudo: sputò a Donat Cattin
“Pippo Baudo non è stato invitato alla trasmissione sui sessant’anni della Rai non per una dimenticanza ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Rai1 e il più autorevole tra i nostri collaboratori“
ha dichiarato il conduttore, rispondendo direttamente al senatore Antonio Scavone, che aveva chiesto chiarimenti in merito al Presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico. “L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato” ha aggiunto Vespa, sottolineando che Baudo era stato comunque ricordato in un servizio trasmesso quella sera. “Naturalmente se si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui 60 anni della Rai, il 29 gennaio” ha concluso il giornalista. La replica avvelenata di Pippo non si è fatta attendere.
Pippo Baudo: Vespa si comporta come un padrino
“È Vespa che deve scusarsi con me, perchè è lui che non ha rispettato gli impegni di servizio pubblico e ha agito per vendetta personale, si comporta come un padrino. Non solo ha peccato, ma addirittura mi concede la grazia se io chiedo scusa. Ma chi è diventato Vespa, il proprietario della Rai?“
Così, Baudo ha risposto al conduttore di Porta a Porta, rimproverandogli di volerlo cancellare dalla storia dell’azienda. Poi, il presentatore ha rincarato la dose contro il giornalista:
“La televisione appartiene a tutti e non è un patrimonio personale di Bruno Vespa, che può realizzare attraverso di essa le sue ripicche e vendette. Mi meraviglia che il presidente e direttore generale non siano intervenuti e mi aspetto da questi ultimi una spiegazione dei fatti che rientra nei normali rapporti di educazione tra artisti e direzione Rai“
Pippo Baudo vs Bruno Vespa: il precendente
Non è la prima volta che Baudo e Vespa bisticciano. Un primo scontro tra i due era avvenuto durante la trasmissione dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia, nell’aprile 2011, quando il giornalista abbandonò polemicamente la diretta. Ed è proprio in quell’occasione che partì lo sputo incriminato contro Donat Cattin. Ora, ecco il secondo round.
1. IL MIO REALITY ha scritto:
10 gennaio 2014 alle 12:05