17
ottobre

MAURIZIO CROZZA RIMANE A LA7 PER I PROSSIMI 3 ANNI

maurizio crozza la7

Maurizio Crozza

Niente Rai, “no grazie” a Mediaset, esclusa a priori Sky, Maurizio Crozza rimane a La7. Ebbene sì il “comico d’oro” ha deciso di firmare con La7 di Urbano Cairo per i prossimi tre anni facendo un passo indietro nei confronti della tv pubblica, rinunciando ad “un’offerta importantissima” di Mediaset e scegliendo di non trattare con una pay tv in quanto non si rivolge ad un pubblico generalista. A rivelarlo, durante una conferenza stampa in corso in questi minuti, Beppe Caschetto. Il manager dell’artista, di solito restìo ad apparire, ha deciso di vuotare il sacco e di svelare tutta la verità sulle trattave di mercato che nelle ultime settimane hanno riguardato il suo assistito.

Maurizio Crozza resta a La7. Beppe Caschetto “vuota il sacco” sulla trattativa con la Rai

A cominciare dal turbolento rapporto con Viale Mazzini, Caschetto mette a tacere le polemiche sui compensi che – a suo avviso – sarebbero stati sì elevati ma in grado di generare utili sul piano di equilibrio costi-ricavi. La serata Crozza su Rai1 (che avrebbe preso 110.000 euro a puntata) sarebbe costata circa 600 mila euro (475 mila per lo show + 125 mila per una produzione non identificata), una cifra inferiore al costo di un prime time di intrattenimento sulla prima rete pubblica che si aggirerebbe intorno ai 950 mila/1 milione di euro. Non elevato nemmeno il prezzo che la Rai paga a Maurizio Crozza per la copertina di Ballarò pari a 2.500 euro.

Beppe Caschetto: La7 ha fatto di tutto per avere Crozza

Per Caschetto sarebbe altresì controproducente la tanto invocata trasparenza sui compensi Rai perchè il “rischio è che si sappia quanto più bassi siano” e più che considerare l’utilità di Cairo nel trattenere Crozza bisognerebbe considerare la perdita delle altre aziende per il mancato ingaggio. A proposito, la più interessata, La7 a parte, sembrava Mediaset che aveva offerto un contratto con solide garanzie e molto importante dal punto di vista economico. Ma alla fine, a spuntarla è stata l’emittente di Cairo che si aggiudica l’alter ego di Joe Bastianch per i prossimi tre anni in virtù di un rapporto già in essere e della ferma volontà dell’editore.

La7 ci è parso fosse il vettore che ha fatto tutto per tentare di averlo (…) Altrove sviluppate condizioni per far di tutto per non averlo.”

Ha spiegato Caschetto che allo stesso tempo tiene la bocca cucita sulle condizioni economiche del rinnovo contrattuale con La7. Si intuisce comunque che in Rai il programma sarebbe costato di più per la necessità di adattarlo ad un pubblico diverso, ma se la tv pubblica avesse fatto lo stesso show de La7 le cifre sarebbero state le medesime. Il manager bolognese assicura comunque che Crozza non è rimasto sicuramente a condizioni economiche svantaggiose. Soddisfatto del “riacquisto” di Crozza anche Urbano Cairo, il quale rivela di essere un fan del programma del mattatore ligure, la cui nuova edizione partirà domani.

Urbano Cairo soddisfatto per il rinnovo con Crozza e degli innesti di Sottile e Paragone

Il numero uno de La7 ci tiene anche a rimarcare il buon andamento della rete che tra maggio e settembre 2013 cresce dell’11%, tra le 20.30 e le 23.30, rispetto all’omologo periodo dell’anno precedente. Il dirigente piemontese ne approfitta inoltre per dichiararsi contento dell’andamento dei talk di Salvo Sottile e Gianluigi Paragone. In particolare parla dei buoni ascolti de La Gabbia, che ieri ha toccato il 4,3% di share, mentre a proposito di Linea Gialla asserisce che “sta crescendo con grande regolarità“.

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11 Commenti dei lettori »

1. giacomo bartoluccio ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 12:42

Crozza a mediaset avrebbe fatto la fine di Chiambretti, ci avrebbe guadagnato in soldi ma non in immagine.
Vai a lavorare per la persona che fustighi e ha fatto la tua fortuna?
Il pubblico che lo segue non avrebbe capito



2. mugnezz ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 12:54

Aspetta , dov’e’ che ha cominciato la carriera e sono arrivati i primi successi ???



3. Peppe93 ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 13:20

Ha fatto la cosa migliore. La7 è proprio la rete adatta a lui.



4. livia guglielmi ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 13:48

Ah, che bello, questa sì, che è generosità! ;) Un gesto così nobile non si vedeva dai tempi di Muzio Scevola… Io ricordo Crozza allo scorso Sanremo: fu interrotto da un esagitato e per poco non si mise a piangere, cercando disperato Fazio.Non seppe improvvisare e la cosa mi fece una certa impressione. Li pagano troppo, chiunque li paghi, dovunque approdino.



5. livia gugliemi ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 13:55

@ bartoluccio: sono tanti quelli che lavorano, o hanno lavorato, per il tizio che oggi fustigano ma si fa finta di non ricordarlo, via, e loro ci credono sul serio. ;)



6. Giuseppe ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 14:31

Da estimatore di Crozza penso che la sua presenza a Ballarò sia più che sufficiente per la Rai.



7. pollon87 ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 15:07

x 1. giacomo bartoluccio
Chiambretti non ha mai fatto politica nei suoi programmi su La7, quindi il passaggio a Mediaset non ha “leso” la sua immagine… se non per il fatto che la crisi economica ha costretto Mediaset a tagliare i programmi costosi, tra cui lo show di seconda serata di Chiambretti.

x 3. Peppe93 e 6. Giuseppe
Semplicemente un Crozza su Rai Uno non c’entra nulla con il target / con la tipologia di pubblico che ha la prima rete dello Stato: ergo, Crozza rischiava un flop auditel e certe sue caratteristiche non sono adatte a Rai Uno (oppure a Canale5), mentre sono adatte a La7 e Rai Tre.



8. kalinda ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 21:07

in Rai poteva tentare, è all’apice della carriera non gli ricapiterà più.



9. ciro ha scritto:

17 ottobre 2013 alle 22:22

Meno male che rimane a La7 …in Rai c’e già Fazio e la Litizzetto….. che manteniamo anche noi con i soldi di canone Rai visto gli enormi e sproporzionati compensi che questi Signori prendono. La mia non è invidia…..però mi chiedo pure che c*zz* se ne fanno di tanti soldi?! ….poi se li guardi in viso sembrano spenti e con gli occhi tristi! mah(?)



10. peppe ha scritto:

18 ottobre 2013 alle 07:59

Crozza e Paragone rappresentano il futuro della televisione italiana! Sono la Vera Sinistra Politica…e insieme a Ingroia,Di Pietro,Ferrero…trasformeranno,a breve,l’Italia!!!



11. ciro ha scritto:

20 ottobre 2013 alle 01:27

X peppe: TI COMUNICO che la tv dovrebbe essere “intrattenimento” e “varietà”……e NON politica di destra, sinistra, centro….

La politica, i politici e i programmi dove si parla di politica……HANNO ROVINATO LA TV. E poi facciamola finita con queste “icone” o “slogan” politici che hanno davvero STUFATO.

La politica si dovrebbe fare in Parlamento e NON in tv……e dovrebbe essere “DEI FATTI” e NON delle parole=CHIACCHIERE



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