Settembre si avvicina e con esso la nona stagione di Ballando con le stelle, show di Rai 1 che dal 2005 appassiona il pubblico italiano e che ha visto moltissimi personaggi dello sport e dello spettacolo mettersi alla prova con rumba, tango e valzer sulle note della Big band di Paolo Belli. E sotto l’occhio amorevole ma attentissimo della storica conduttrice Milly Carlucci.
Nel toto nomi di Ballando con le stelle 9 spunta ora un attore molto amato dal pubblico televisivo, in quanto uno dei protagonisti della fiction più famosa del Belpaese, Il Commissario Montalbano. Parliamo di Cesare Bocci, interprete di Mimì Augello nella saga di Rai1 ma anche di Terapia d’Urgenza, Provaci ancora Prof e prossimo a debuttare in Una Grande Famiglia 2, nonché dallo scorso anno conduttore de Il giallo e il nero.
La presenza di Bocci sembrerebbe cosa certa, come leggiamo su Tv Sorrisi e Canzoni, ma si fanno anche altri nomi: Francesca Chillemi, Laura Barriales (che però non conferma la sua partecipazione), Elenoire Casalegno e lo sportivi Massimo Oddo, il nuotatore Camille Lacourt (di cui vi abbiamo già parlato) e la campionessa di scherma Elisa Di Francisca. La conduttrice però non si sbilancia, perché i giochi per la nuova stagione non sono fatti e si sta lavorando per “aggiornare il linguaggio in modo da continuare ad incuriosire”.
La Carlucci, fiera del suo progetto e pronta a difenderlo a spada tratta dalle critiche, come quelle mosse lo scorso anno da Stefano Bettarini in merito al televoto, sulla questione cast non ne fa tanto un problema di cachet ma di disponibilità o meno degli interpellati. E, approfittando dell’intervista al settimanale, torna sulla questione spending review e si toglie un (grosso) sassolino dalla scarpa.
“Ballando con le stelle è uno di quei programmi che fanno cassa. Abbiamo il televoto, le promozioni, le televendite. Siamo arrivati ad avere sei blocchi pubblicitari. L’anno scorso abbiamo fatto un cd che ha venduto 200.000 copie. Eppure abbiamo seguito il destino di tutti i programmi, tagliando e limando. Il budget è diminuito e spesso siamo costretti ad arrampicarci sugli specchi.”
1. aleterla ha scritto:
30 luglio 2013 alle 11:38