I tanti fan di Ambra Angiolini, in buona parte cresciuti a “pane e Non è la Rai”, dovranno farsene una ragione. L’ex Lolita della tv – lanciata appena tredicenne nell’estate del 1992 dallo show di Canale5 Bulli e Pupe, ed inseguito diventata popolarissima grazie allo storico varietà a firma di Gianni Boncompagni – non ha nessuna intenzione di tornare sul piccolo schermo. Madrina del Festival del Cinema di Tavolara, Ambra ha, infatti, dichiarato, in un’intervista al quotidiano La Nuova Sardegna, di non saper neppure cosa poter fare oggi in tv.
“Oggi, io non saprei più farla. La mia popolarità, è vero, arriva dalla tv, da Non è la Rai, ma se si va a vedere il mio curriculum io ho fatto più cose in altri ambiti che in tv. In radio per esempio. E’ che il momento di Non è la Rai, per quanto breve, è stato intensissimo e mi ha dato un’enorme popolarità, che è rimasta come un segno indelebile. Ma oggi io non saprei davvero cosa fare in tv.”
Tra le ultime incursioni televisive più significative degli ultimi anni, oltre al ruolo di monologhista nel talk Piazza Pulita, quelle nello show di La7 Crozza Italia, al fianco del padrone di casa Maurizio Crozza nel 2008.
“A lui non si può dire di no, è un giullare, un’artista straordinario che non può essere definito con una sola parola. Maurizio è tutto e il contrario di tutto”
L’interesse di Ambra è ora tutto per il cinema, un’avventura partita nel 2007 con Ferzan Ozpetek e il fortunato Saturno contro.
“L’inizio non è stato facile, neanche io capivo come Ferzan avesse potuto scegliermi, mi sembrava folle che chiamasse me per un ruolo così importante. Ma lui è fatto così, non si ferma a quello che tutti vedono, va oltre. Probabilmente in me ha visto una fragilità e una timidezza che erano utili al suo film”
Dopo Ozpetek anche altri registi hanno puntato su di lei. Da Cristina Comencini che l’ha voluta in Bianco e nero, a Paolo Genovese in Immaturi e Immaturi – Il Viaggio. Nell’ultima stagione Ambra è stata protagonista sul grande schermo di ben tre commedie: Viva l’Italia di Massimiliano Bruno, Mai Stati Uniti di Carlo Vanzina, e Ci vediamo a casa di Maurizio Ponzi. Nei prossimi giorni sarà inoltre sul set di Ti ricordi di me?, una rappresentazione teatrale che negli ultimi due anni ha portato in giro per l’Italia e che ora diventerà un film, con la regia di Rolando Ravello. Una carriera prolifica e di successo sul grande schermo, che neppure i più accaniti fan, o i più lungimiranti cinefili, avrebbero potuto prevedere quando nel 1996, pienotta e con l’accento da “borgattara”, Ambra esordì come attrice nell’imbarazzante film tv Favola.
1. giò ha scritto:
23 luglio 2013 alle 13:46