Erano più di due anni che Taodue studiava il progetto della miniserie Buscetta, incentrata sull’esponente di spicco di Cosa Nostra divenuto poi il primo grande pentito italiano grazie al lavoro portato avanti dal giudice Giovanni Falcone. In prima battuta sembrava che a dare il volto a Don Masino, questo il suo soprannome, sarebbe stato Luca Zingaretti, ma non sarà così.
Toccherà infatti a Pierfrancesco Favino vestire i panni di colui che fu definito “il boss dei due mondi” nelle due puntate della fiction diretta da Alexis Sweet e scritte da Claudio Fava e Jordan Runtagh, la cui messa in onda è prevista per la prossima stagione televisiva. Una figura controversa, quella di Tommaso Buscetta, che servirà anche a raccontare un delicato periodo della storia italiana.
Pierfrancesco Favino, attore romano con alle spalle una lunga gavetta, da qualche anno ha raggiunto una grandissima popolarità consacrandosi come uno dei volti di punta del cinema ma anche della televisione nostrana. E’ proprio in tv che ha fatto il suo debutto nel 1991 e sempre sul piccolo schermo si è fatto amare dal grande pubblico con la partecipazione a varie fiction di successo, una su tutte Amico mio, fino al ruolo da protagonista ottenuto in Gino Bartali – L’intramontabile, Liberi di giocare, Pane e libertà e Il generale Della Rovere.
Se in tv l’attore, che presto vedremo anche in Qualunque cosa succeda, ha prevalentemente interpretato ruoli positivi, così non è stato al cinema dove si è cimentato con personaggi difficili e che hanno fatto discutere, uno su tutti il Libano di Romanzo Criminale. Sarà dunque interessante vederlo nei panni di Buscetta, a cui i Corleonesi sterminarono la famiglia tra il 1982 e il 1984 e che, pur di sfuggire ai nemici e alla giustizia, si sottopose a due interventi di chirurgia plastica per cambiare faccia e ad un intervento per cambiare timbro vocale.
1. Andrej ha scritto:
9 giugno 2013 alle 20:28