E’ proprio vero che in Italia, spesso, come la fai la sbagli. Il partito dei contro, d’altronde, è sempre ben rappresentato, qualunque sia il contesto. E non fa eccezione, naturalmente, la televisione. Anzi. Prendiamo il pomeriggio di Raiuno, fino a ieri reo di dedicare troppo spazio alla cronaca nera mentre oggi è “bersagliato” per aver ospitato il matrimonio di Valeria Marini (qui foto esclusive) all’interno di Domenica In Così è la Vita.
Ad alzare i toni, come se la bestemmia durante la diretta di ieri non fosse bastata a sollevare polemiche, è Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart (associazione di telespettatori cattolici), che punta il dito contro la Rai tutta per aver sostenuto un’operazione a detta sua inutile e costosa:
“Quanto è costata la diretta di ieri fatta dalla Rai sul matrimonio di Valeria Marini? Un’esposizione mediatica davvero eccessiva per un evento che non aveva nulla di eccezionale – accusa Borgomeo, come si legge in una nota dell’AGI – Condanniamo la bestemmia ma quello non è l’unico aspetto inspiegabile. E’ quello un evento da seguire con una diretta e l’invio di troupe e giornalisti? Lo avremmo capito di più su un giornale patinato e non per un contenitore della domenica pomeriggio. E la follia è continuata questa mattina quando a ‘Prima Pagina’ la notizia ha avuto un rilievo enorme”.
Parole, se vogliamo, per qualche aspetto condivisibili. Ma il punto è un altro: uscendo dal campo della cronaca nera, della crisi economica (che non dà posti di lavoro) e della cronaca rosa (fin troppo inutile), cosa rimane? Di cosa si deve occupare un contenitore pomeridiano e popolare, che sia della domenica o infrasettimanale?
1. carlo ha scritto:
6 maggio 2013 alle 19:32