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maggio

ALBERTO ROSSINI (FOX ITALIA) A DM: SU FOX LIFE MENO TELEFILM E PIU’ FACTUAL

Alberto Rossini

Più factual per Fox Life. Se la serialità made in Usa non offre le garanzie di un tempo, il canale in rosa di Fox Channels Italy, prossimo al rebranding, pensa bene di “fare di necessità virtù” puntando sulle produzioni interne. L’ultima creatura in ordine di tempo si chiama Cucine da Incubo, adattamento tricolore dell’omonimo format portato al successo da Gordon Ramsay. Un programma ambizioso –  ci spiega Alberto Rossini, Vice president, Head of entertainment di Fox Channels Italy – il più costoso mai realizzato dall’emittente ma anche il primo di una lunga serie…

Perché avete scelto di puntare su Cucine da incubo?

Banalmente, perché è un format molto bello e di grandissimo successo che nessuno aveva mai osato adattare per l’Italia. E il motivo per cui ciò non era avvenuto è perché non è facile.

Non vi ha creato “tentennamenti” il fatto che la versione originale sia un programma leader della concorrenza?

Sì ma eravamo convinti che la versione italiana potesse essere molto italiana e non una semplice traduzione letterale di quella americana ed effettivamente è stato così. All’inizio ci siamo posti una serie di domande e di dubbi: “chi può reggere il paragone con Gordon Ramsay? La ristorazione italiana è davvero in queste condizioni?”. Abbiamo avuto il coraggio di farlo e abbiamo avuto ragione: lo chef all’altezza di Ramsay l’abbiamo trovato e la ristorazione italiana in questo momento storico versa in condizioni abbastanza precarie.

L’avete scippato a Real Time?

No, è in giro da tanto tempo. Se avessero voluto l’avrebbero prodotto. Non credo sia nella loro natura, loro viaggiano su produzioni di un livello medio, questo è di alto.

E’ un’esclusiva assoluta di Fox Life?

Sì, in questo momento lo è. Non abbiamo al momento interessi di altri broadcaster che arriveranno, credo, dopo aver visto il prodotto.

Nello stesso giorno del debutto di Cucine da Incubo ci sarà un rebranding di Fox Life… E’ sparito il rosa dal logo.

E’ una grafica internazionale, mutuata da un mondo che non è solo seriale ma anche factual che è la direzione che sta prendendo il canale. Sebbene Fox Life abbia sempre avuto un lato factual.

Ci saranno variazioni anche nel target?

No. Noi abbiamo un target al 70% femminile, al 30% maschile. L’idea è quella di riequilibrare la parte seriale e quella factual.

In Spagna e in Francia Cucine da Incubo è in onda in prime time su reti generaliste, in Italia su una rete specializzata. Perchè?

Il problema delle reti generaliste in Italia è quello di avere una cultura del factual ancora abbastanza primitiva. Quando si va sul non scripted si pensa allo studio, al pubblico e ai balletti… Credo, invece, che stiamo privando gli italiani di programmi innovativi e molto belli. Io non sono in una rete generalista e rispetto le loro scelte dettate probabilmente anche da motivi pubblicitari. Ci sono dei rischi, devi cambiare una cultura aziendale, in primis, e poi le abitudini del telespettatore. D’altro canto, però, bisogna pure iniziare per cambiare le cose.

Da cosa sarà trainato Cucine da Incubo?

Castle. E’ una serie molto forte.

Progetti factual all’orizzonte?

E’ veramente presto, stiamo vagliando proposte. L’idea è quella di produrre programmi di questo livello soprattutto per il prime time.

Adattamenti o produzioni originali?

Entrambi. Chiediamo sia progetti alla case di produzione, che di solito lavorano su format esteri, sia ai singoli autori che lavorano per lo più su format originali.

C’è un format estero che ama particolarmente?

E’ un momento abbastanza basso a livello di creatività, non vedo niente di particolarmente innovativo.

Project Runaway Le piace?

E’ un bellissimo format, tuttavia mi sembra che il tema “moda” sia un po’ in secondo piano. Qualche anno fa era più centrale, probabilmente tornerà a esserlo. Non sono certo che sia quello che la gente voglia ora.

Non c’è il rischio viceversa che il pubblico sia sazio di programmi di cucina?

C’è un rischio, ma nel mondo della tv mi sembra sia tutto ciclico. Ora è il momento della cucina, poi quello della moda, poi tornerà la cucina. Quello che mi piace di Cucine da Incubo è che non è un programma di cucina o ricette, bensì è un programma più legato all’imprenditorialità, paradossalmente più vicino a The Apprentice che a Masterchef.

Cucine da Incubo è la produzione più costosa di Fox Life?

Sì, in questo momento lo è.

In questo momento?

In futuro andremo su progetti sempre più ambiziosi.

Ci saranno anche show orizzontali?

Attualmente non abbiamo programmi che abbiano queste caratteristiche anche perché l’orizzontalità è tipica della tv generalista.

Sul satellite c’è il caso di Masterchef però.

Non è un caso però che Skyuno sia il più generalista dei canali. Devo anche ammettere che non ci sono mai stati presentati progetti all’altezza.

Perché il prime time dei canali Fox comincia alle 21?

E a che ora dovrebbe cominciare?

Su tanti canali inizia alle 21.10.

Noi abbiamo il vantaggio del +1 e il +2. Inoltre credo che la tv satellitare sia legata a un orario preciso.

Non vi danneggia? Anche Sky Uno e Sky Cinema iniziano alle 21.10…

No. Sky Uno, come dicevo poc’anzi, è il canale più generalista di Sky. Riguardo a Sky Cinema non lo so.

Obiettivi d’ascolto per Cucine da Incubo?

Ambiziosi.

In linea con Grey’s Anatomy?

Quello è un caso abbastanza unico. Serie come Grey’s Anatomy, Criminal Minds vivono pure del fatto che sono all’ottava stagione. Cucine da Incubo è un programma completamente nuovo per la rete.

500 mila spettatori?

Mi sembra eccessivo, solo in futuro potremmo arrivarci.

Quali sono i vostri competitor?

Non è facile dirlo. Sempre di meno le generaliste perchè sempre meno usano le serie in prime time, a parte Rai2. Ci sono le tv del digitale terrestre anche se per il momento la loro offerta non è ai nostri livelli. Per il momento queste televisioni non investono sul prodotto nuovo. Devo ancora vedere una messa in onda in anteprima di una serie su questi canali. L’esempio è Giallo, canale verticale come Fox Crime, ma che punta sulla library. Una strategia comprensibile perchè questi canali confrontandosi col mercato pubblicitario devono compiere piccoli passi.

Con la nuova proprietà Giallo potrebbe “svoltare”.

Lo è più teoricamente, nella pratica soddisfiamo bisogni diversi. Da noi vengono persone che vogliono vedere grandi serie in anteprima. La loro offerta è fatta di library e anzi molte serie di Giallo sono passate anni fa su Fox Crime.

La vetrina generalista di una serie non vi fa gioco? Se Grey’s Anatomy non avesse debuttato su Italia1…

Noi abbiamo un pubblico molto fidelizzato con livelli di permanenza superiori all’ora. Abbiamo un pubblico che viene a cercare le cose da noi indipendentemente dal fatto che siano passate sulla generalista. In alcuni casi può esser utile l’eco ma non è detto che sia cosi. In questo momento, poi, abbiamo quasi tutto prima noi che loro.

Ci può anticipare qualche serie che vedremo in anteprima sui canali Fox nella prossima stagione?

Il problema è che non abbiamo nessuna visibilità su quello che ci sarà presentato agli screenings. Credo sarà un‘ottima annata, il tasso di morienza è stato enorme in questa stagione e proprio nel reagire ai buchi di palinsesto ci sono stati segnali di grande sforzo creativo e ideativo.

Produrrete serie italiane? A quando un nuovo Boris?

Ci stiamo lavorando ma siamo veramente all’inizio, se si vedrà qualcosa sarà nel 2015. Non so ancora se effettivamente ci sarà un nuovo Boris. Se non riusciremo a trovarlo lavoreremo ancora di più sul factual.



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9 Commenti dei lettori »

1. Jair ha scritto:

2 maggio 2013 alle 18:15

Mah … spero non esagerino, il bello dei canali Fox per me sono proprio i telefilm, poi certo, se replicano per la 18esima volta Una Mamma Per Amica non penso possano pretendere di fare chissa che

Riguardo alle prime tv in prima serata mi sembrano vadano bene considerano che è un canale paytv



2. Mattia Buonocore ha scritto:

2 maggio 2013 alle 18:31

@jair una mamma per amica mi sa che è uno di quelli che va meglio però. Le prime tv dei vari Scandal, Castle, Body of Proof, vanno abbastanza bene anche se poi arriva Grey’s Anatomy e fa il triplo (se non di più).



3. kalinda ha scritto:

2 maggio 2013 alle 18:32

Io voglio solo serie su foxlife ste porcate le lascino a skyuno.



4. Conte Dracula ha scritto:

2 maggio 2013 alle 18:55

voglie le serie su foxlife
i programmi factual dovrebbero lasciarli a skyuno



5. Mattia Buonocore ha scritto:

2 maggio 2013 alle 19:23

@Conte Dracula il problema è: se le serie (valide) sono poche?



6. Conte Dracula ha scritto:

2 maggio 2013 alle 19:29

mattia hai ragione in questa stagione ci sono state tante ciofeche
però potrebbero guardare anche in altri mercati soprattutto quello inglese (pieno di belle serie) e quello spagnolo (sarebbe bella una edizione italiana di fisica o chimica)



7. Mattia Buonocore ha scritto:

2 maggio 2013 alle 19:32

@ConteDracula sono d’accordo anch’io sulle serie europee, però non so quante di queste potrebbero effettivamente affermarsi. Certamente potrebbero sperimentarle in estate e in daytime evitandoci tutte quelle repliche.



8. kalinda ha scritto:

2 maggio 2013 alle 21:25

anche le repliche hanno un loro senso permettono di scoprire serie vecchie.



9. Mattia Buonocore ha scritto:

2 maggio 2013 alle 22:59

@kalinda quando parlo di repliche mi riferisco soprattutto ai tanti passaggi in daytime o nel week end dello stesso telefilm (che magari già è in replica).



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