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LA VITA IN DIRETTA: IL SINDACO DI PERUGIA PAVENTA AZIONI LEGALI E DENUNCIA UN “EFFETTO MEREDITH”

di Marco Leardi

11/04/2013 - 15:48

LA VITA IN DIRETTA: IL SINDACO DI PERUGIA PAVENTA AZIONI LEGALI E DENUNCIA UN “EFFETTO MEREDITH”
Mara Venier, La vita in diretta

Tutta colpa della tv, che distorce la realtà. Il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali ne è talmente convinto che pensato di scagliarsi ufficialmente contro la rappresentazione della sua città offerta dai media. “La misura è colma” ha tuonato, infastidito dal reiterato racconto dei misfatti accaduti in questi anni nel borgo umbro. L’ultimo risale al 25 marzo scorso, ed è l’uccisione di Alessandro Polizzi, freddato in casa con un colpo d’arma da fuoco. Della vicenda si sono occupati tutti i principali programmi d’approfondimento, ma a scatenare la reazione indignata del primo cittadino è stata in particolare una puntata de La Vita in Diretta.

Secondo Boccali, la rappresentazione dei fatti offerta dal programma di Rai1 condotto (ancora per poco…?) da Mara Venier e Marco Liorni è stata la “goccia che ha fatto traboccare il vaso“. Così, ieri il sindaco ha paventato “azioni legali a difesa dell’immagine” di Perugia, a cominciare da una querela nei confronti della Rai e de La Vita in diretta. A suo giudizio, su Rai1 le parole più “offensive” sarebbero state pronunciate del cronista di Panorama Carmelo Abbate, che il 4 aprile scorso scorso parlò di “mercato della droga fuori controllo“, di “situazione di microcriminalità” e di perugini in fuga dal centro storico.

Affermazioni forti, dalle quali la Rai si era subito dissociata, precisando che erano state pronunciate da un ospite e non da un giornalista dell’azienda. A quanto pare, ciò non è bastato a placare la reazione di Boccali, che ha così spiegato le motivazioni della sua paventata querela:

Non è più accettabile che si prenda spunto da un fatto di cronaca, che poteva succedere dovunque, per liquidare con toni aspri una intera comunità e per arrivare ad analisi sociologiche che recano danno alla città, ma soprattutto non possiamo portarci dietro a vita l’effetto Meredith” ha dichiarato il sindaco, come riporta l’Ansa.

Boccali ha riferito di aver già scritto al presidente e al direttore generale della Rai e di aver ricevuto le scuse telefoniche dalla redazione de La Vita in diretta. Tuttavia, “quella telefonata privata al sindaco non l’ho ritenuta sufficiente per i perugini…” ha detto. Lo scorso 7 marzo, intervenendo ad Agorà su Rai3, il sindaco aveva commentato l’omicidio-suicidio avvenuto negli uffici perugini della Regione precisando: “non siamo di fronte ad una cattiva amministrazione” e parlando di “clima da caccia alle streghe“.

In quel caso, i maligni pensarono ad una excusatio non petita; ora invece Boccali annuncia direttamente querele per la rappresentazione mediatica di Perugia. In realtà, è da qualche anno che la città umbra è al centro della cronaca nera, e spesso i fatti hanno parlato da soli…

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13 commenti su "LA VITA IN DIRETTA: IL SINDACO DI PERUGIA PAVENTA AZIONI LEGALI E DENUNCIA UN “EFFETTO MEREDITH”"

  1. Emanuele: giusta riflessione la tua. Riguardo i centri commerciali e le multisale tutti a lamentarsi però sono tutti là. Io non li frequento e cerco di spendere tutto nel paese dove abito. Dovrebbero tutti quanti interrogarsi e pensare al fatto che i ragazzi de l'Aquila pensano sempre al centro storico.

  2. E' vero che la qualità della vita a Perugia è in degrado ma,andando a ritroso nel tempo, penso che sia ANCHE colpa nostra.Siamo stati noi a lasciare questi spazi aperti dove si è insinuata la malavita ed il malaffare.Vogliamo fare shopping e parcheggiare l'auto davanti alla porta di ingresso del negozio , andiamo all'Iper di Collestrada a fare le vasche perchè c'è "quello" di Centovetrine e , se andiamo a farle in Corso Vannucci, imprechiamo perchè non possiamo parcheggiare in Piazza Italia. La stragrande maggioranza dei negozianti del "salotto buono" della Città devono ,altresì, pagare (sia che noi abbiamo voglia o meno di andare in centro) un'astronomico affitto mensile ad una ristrettissima oligarchia (nell'accezione greca del termine) di possidenti che hanno finito per mettere il cappio intorno al collo del "condannato". Discorso Cinema?Che bella spallata che ha dato la Warner (non voluta dall'allora Giunta Comunale sul suolo del Comune di Perugia) alle nostra storiche Sale del Centro Storico! -Chi me lo fa fare di prendere freddo e di farmi quella "pettata" per un film ed una pizza in Centro?- Secondo me è uno specchio dei tempi anche questo , cento anni fà si sono spopolate le campagne in favore delle città ed ora si spopolano le città in favore delle periferie allargate stracolme oramai di servizi . Stimo molto gli organizzatori degli splendidi eventi annuali che avvengono a Borgo XX Giugno ed in Via della Viola , questi sì che si stanno riprendendo il LORO centro storico, ma sarà un lavoro duro e costante. Per chiudere...non me la sento poi di mettere in croce le Forze dell'Ordine perchè , oggettivamente,con i mezzi che hanno,fanno anche troppo e nemmeno i Sindaci (non più di tanto) perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

  3. GODOOOOOOO AHAHAHAHA