Fabrizio Frizzi

E’ stata una stagione molto intensa per Fabrizio Frizzi. Se dal punto di vista privato a maggio diventerà padre per la prima volta, da quello professionale il conduttore si è diviso tra ben quattro impegni: Miss Italia e lo sfortunato Per Tutta la Vita, la novità Red or Black e il Premio Tv 2013. Proprio in occasione della conferenza stampa dell’ex Oscar tv abbiamo incontrato Fabrizio che con DM ha ripercorso l’intensa annata televisiva.

Fabrizio siamo al Premio Tv, qual è una trasmissione che premieresti al di là dei candidati ufficiali?

Tra le tante trasmissioni che mi piacciono e che ho visto, direi X Factor.

E The Voice l’hai seguito?

Sì è un bel programma che in qualche modo denota una parentela con X Factor. Vediamo come evolve, sono curioso.

Masterchef non l’avresti inserito nella top 20?

Perchè, non c’è?! Sì l’avrei messo, è uno di quei programmi, come Crozza nel paese delle meraviglie, che merita tantissimo.

Che bilancio intermedio fai di Red or Black?

C’è stata una partenza meno felice di quello che pensassi, anche se al debutto abbiamo vinto la serata con un ottimo risultato. Poi la partita Napoli-Juve ci ha “segato le gambe”. Non ci aspettavamo ci penalizzasse così anche se il pubblico di Red or Black è composto prevalentemente da bambini e uomini che tipicamente non rinunciano al calcio. In generale il programma è stato un esperimento. L’esperimento di fare un programma di una grande bella immagine, un po’ gemello di X Factor, con due conduttori che devono stare dentro al contesto, asciutti. Abbiamo fatto un ottimo lavoro senza però raccogliere frutti, speriamo che capiti quello che accadde a La Botola che partì maluccio per poi esplodere.

Quante puntate mancano?

Ce ne saranno sicuramente 3, se vanno bene forse ne facciamo anche una quarta. Il programma è bello.

Vedremo aggiustamenti in corso d’opera?

Dipende, nessuno vuole modificare geneticamente un ottimo lavoro fatto. Il programma ha dei ritmi talmente veloci da sacrificare un po’ la conduzione e quel ritmo leggermente più comodo che hanno i programmi di Rai1 e secondo me può avere un briciolo di calore in più. ‘Scommettiamo che’ spiegava tutto, ma erano 20 anni fa, qua non si spiega niente, trovare una buona via di mezzo non sarebbe male. Stiamo ragionando, senza fare stravolgimenti, per portare anche un po’ di personalità alla conduzione anche perchè altrimenti è inutile avere due come noi.

Cosa è cambiato rispetto a Per tutta la vita? Quello era un bel programma?

Andava fatto in una versione 2.0 mentre all’ultimo è stato scelto – inutile dire perché e da chi – di evolverlo solamente rispetto all’ultima del 2002. Continuo a pensare che quel programma aggiornato veramente e messo in onda a maggio, di sabato sera, il suo 18% lo portava a casa. Ci vuole un contesto adatto, andare di mercoledì, di 19 settembre quando la gente è ancora in spiaggia, contro Chelsea-Juve non era il massimo. Volevo stare pur’io a casa a vedermi la partita. Capisco che in quel momento servivamo noi lì e che ogni tanto dobbiamo assumere dei comportamenti “semieroici” per aiutare l’azienda che in qualche modo ci ha premiato. Io avevo appena finito Miss Italia e in quel momento poteva andare bene riposarmi.

Vuoi rifare la Botola?

Era un programma carino ma non vorrei rifarla perchè mi piacerebbe studiare anche delle idee nostre. Avanti un altro, che è costruito su misura su Bonolis, dimostra che si può trovare qualche idea nostra che metta in gioco la personalità di chi conduce.

Cosa credi sia adatto alla tua personalità?

Io sono a mio agio in tanti contesti diversi. Non mi sto autoproponendo ma credo che in un contesto musicale mi troverei a mio agio, sia come conduttore che come giurato perché ho delle competenze. Potrei fare anche un programma giornalistico d’approfondimento…

Dunque se ti chiamasse Sky per X Factor accetteresti?

Come Sanremo lo guardo volentieri da casa, se chiama qualcuno comunque ci si parla.

Quando torneranno I Soliti Ignoti?

L’abbiamo fatto riposare. Non sappiamo quando tornerà.

In access prime time in primavera dovrebbero partire I Magnifici Sette. Perchè sperimentare un nuovo format quando ai box ce n’è uno forte?

Non mi parlate come fossi un dirigente. Immagino che vogliano avere nuove frecce all’arco nel caso in cui Affari Tuoi – che in questo momento sta andando molto bene – avesse una flessione. Ogni volta che riposano I Soliti Ignoti ripartono sempre più forte.

E se decidessero di affidare ad un altro conduttore I Soliti Ignoti come si vociferava per Reazione a Catena?

Come puoi reagire in questi casi? Vai a fare qualcosa da qualche altra parte. I Soliti ignoti sono nati con me e la prassi consolidata è di rispettare la paternità di un programma. Capisco il malessere di Pino ma Reazione a Catena è nato con Pupo ed è evidentemente ritenuto un programma che può cambiare conduttore.

Per cosa torneresti a Miss Italia?

Miss Italia era giusto farlo, mi hanno coinvolto perchè c’era un problema nel 2011 e a quel punto era lecito chiedere un contratto biennale. L’ho fatta benissimo perchè secondo me era giusto dare una patina di gusto ed eleganza all’evento, caratteristiche che sembrano desuete ma su Rai1 stanno bene. Contento di averla fatta e anche gli ascolti secondo me sono stati buoni. Ora se con la prima serata di Miss Italia riesci a fare il 19% è un successo.

Dunque non escludi un ritorno.

In linea di massima nella vita è giusto non escludere nulla. Onestamente vorrei fare altro ma dipende dalle circostanze. Quest’anno comunque è giusto che la facciano altri.

Quando diventerai padre?

Metà maggio.

Come lo chiamerete?

Giuseppe però è una femmina! (ride, ndDM) La verità è che non lo so.

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