E’ nata una creatura, è nata nera… E sua madre, Raffaella Fico, ha un cruccio: dimostrare una volte per tutte che la piccola in questione sia figlia di Mario Balotelli. Oggi pomeriggio la showgirl napoletana è stata ospite di Verissimo, su Canale5, dove ha ribadito l’intenzione di voler sottoporre la neonata Pia al test del Dna, in modo da attestarne il patrimonio genetico e, se necessario, da esibirlo sulla pubblica piazza.
“Anche se è stato Mario Balotelli a richiedermi la prova del Dna per riconoscere Pia come sua figlia, a tre mesi dalla nascita della bambina, non mi ha ancora chiamato e neppure è venuto a vederla. Comunque a questo punto mi vedo io costretta a fare il test del Dna e lo renderò pubblico“
ha dichiarato Raffaella Fico davanti a Silvia Toffanin, che ha sottolineato la somiglianza tra la bambina e l’attaccante del Milan. La conduttrice di Verissimo ha poi chiesto alla soubrette un parere sulla lettera di fuoco che i genitori di “super Mario” le scrissero lo scorso dicembre. “Mario oggi forse sarebbe al tuo fianco se tu avessi capito in tempo che l’amore vale assai più del denaro e della notorietà” accusarono i signori Balotelli.
“Mi ha offesa e umiliata non solo come donna ma come mamma. Posso arrivare a comprendere i genitori, ma non condivido assolutamente quello che hanno scritto“
ha affermato Raffaella su Canale5, senza escludere però un riavvicinamento con il suo ex compagno, il quale – ha spiegato – non si è ancora fatto vivo nemmeno per vedere la piccola Pia. “Mario lo sa che casa mia è sempre aperta per fargli vedere la bambina” ha detto. Parole simili a quelle pronunciate sotto Natale, in un’intervista al settimanale Chi con tanto di corredo fotografico.
“Mario dovrebbe capire che la vera partita non è quella che si gioca in campo e che dura 90 minuti. La partita vera, dove si vede se un uomo è un uomo vero, è quella che vivi tutti i giorni”
ha infine chiosato la soubrette, raccogliendo l’applauso dello studio di Verissimo. Prosegue così il botta e risposta a distanza tra Raffaella e Balo, con la piccola Pia a fare da innocente ago della bilancia. Forse era preferibile ‘cullarla’ in un altro modo…
1. tinina ha scritto:
9 marzo 2013 alle 19:38