E’ diventato direttore solo da qualche mese e già si appresta a lanciare uno dei programmi più importanti degli ultimi anni per la sua rete. Parliamo di Angelo Teodoli che per la ‘rifondazione’ di Rai2 punta tutto su The Voice. L’abbiamo incontrato proprio nel corso della conferenza stampa di presentazione del talent show in partenza domani, raccogliendo alcune dichiarazioni sul programma e sulle prossime strategie di Rai2.
Direttore crede che il giovedì sia la serata giusta per The Voice?
Se lavoriamo sul giochino meglio qua o là non ne usciamo. Se guardiamo alla programmazione del giovedì scopriamo che non c’è un programma musicale, non c’è un programma giovanile ma una varietà di generi. Un programma così manca.
Stando al cast, però, The Voice sembra voler abbracciare un pubblico più ampio.
Non è un talent giovanilistico, ha un target un pochettino più largo. Giovane, poi, non significa nulla. Si va dal giovanilistico, che comprende i ragazzini adolescenti, ai giovani delle fasce d’età intermedie fino ai 40 anni. C’è poi il target commerciale 25/54 e per gli ottantenni sono giovani i sessantenni. Certamente Rai2 ha come obiettivo quello di lavorare sul target 25-54.
Il talent avrà un daytime e un “dopo The Voice”?
Non ci sarà il daytime. La seconda serata, invece, la lasciamo stare.
Per The Voice ha parlato di primo passo verso il rilancio della rete…
La mia idea è quella di cominciare a lavorare per rendere le persone protagoniste, che sembra una banalità o un tecnicismo sofisticato, ma è quello che sta facendo tutta la Bbc e tutta la televisione francese. Mi riferisco alla factual television che non è il programma sul trucco ma significa avere delle persone che entrano direttamente nel meccanismo e fanno delle cose. Presto al pomeriggio partirà Detto fatto che non è una replica di Real Time ma un programma che aiuta della gente a fare delle cose.
Quali sono i suoi prossimi progetti?
Sono diventato direttore da un mese e mezzo appena, sicuramente bisogna lavorare sull’informazione e arricchire il magazzino di prodotti di intrattenimento. Occorre dare alla rete un linguaggio caratteristico, obiettivo non facile da raggiungere soprattutto nel breve periodo.
Rivedremo Paragone in prime time?
Stiamo lavorando sull’informazione, Paragone è stata una buona esperienza, lavoriamo anche su quello.
The Voice è il format di punta di Rai2 ma se andrà bene – stando alle dichiarazioni di Giancarlo Leone – l’anno prossimo lo vedremo su Rai1. Non è un paradosso?
Il programma è di Rai2. The Voice è la nostra piattaforma, porteranno tutta la piattaforma di Rai2 su Rai1?
1. Marco89 ha scritto:
6 marzo 2013 alle 14:29