5
febbraio

PRIVATE PRACTICE 6: ULTIMA STAGIONE PER LO SPIN OFF DI GREY’S ANATOMY

Private Practice

Sono tempi duri per gli amanti delle serie tv. Ancora non ci riprendiamo dalla morte di Mark nella nona stagione di Grey’s Anatomy che già dobbiamo riprendere in mano i kleenex per la prima puntata della sesta e ultima stagione di Private Practice, in cui un altro personaggio ci abbandona. Si tratta di Pete che passerà a miglior vita. E ci sta, perché, insomma, solo le stimmate non gli erano venute durante il difficilissimo intervento che lo ha visto protagonista all’inizio della quinta stagione. Ma passiamo oltre poiché stasera, dalle 21:00 su Fox Life, avremo tutto il tempo per commuoverci della sua dipartita.

Insomma, sembra ieri che la dottoressa Addison Montgomery, interpretata da Kate Walsh, è arrivata all’Oceanside di Los Angeles dopo aver lasciato il Seattle Grace, in cui la ricordiamo felicemente confusa passare dal marito Derek al suo migliore amico Mark, buonanima, con la stessa libertà di un globulo bianco che si aggira spensierato nel plasma. Lo stesso mood da globulo bianco libero lo ha comunque mantenuto anche a Los Angeles, dove, tra colleghi medici, amici e pazienti, diciamo che Addison non si è mai annoiata. D’altronde, si sa, l’uomo giusto mica si trova al primo tentativo.

Comunque, quello che ci rimarrà, alla fine di questa serie, saranno quelli che non possono che essere definiti “pipponi”, sfoderati dai medici per qualsiasi questione etica e morale, utilizzando il metodo di scrittura della par condicio. Se tre medici sono favorevoli all’intervento per trasportare un feto dalla pancia della madre, che causa una malformazione congenita non riesce a portare avanti la gravidanza, a quella del padre, che invece con la giusta dose di placenta potrebbe dare alla luce un bambino sano, gli altri tre sono assolutamente contrari. La conseguenza è una puntata intera in cui tutti argomentano le proprie posizioni fino allo sfinimento. E comunque era un esempio amplificato. Al momento, nemmeno Shonda Rhymes, sebbene autrice anche di Grey’s Anatomy e Scandal,  è riuscita a far partorire un uomo.

A parte la tendenza alle esagerazioni e a casi clinici che sembrano ideati dalla mente horror di Dario Argento, alla fine non possiamo negare che a noi Private Practice non dispiace. Ci piace la casa vista oceano di Addison, adoriamo Charlotte e la sua storia d’amore con Copper e anche tutte quelle tragedie che coinvolgono i personaggi e ci fanno riflettere sul significato del termine “sfigato”. Adoriamo Addison e la sua continua indecisione. E’ ancora innamorata di Sam che nell’ultima puntata della quinta stagione le ha chiesto di sposarlo o finalmente si lascerà andare ai sentimenti che prova per Jake (Benjamin Bratt), arrivato direttamente da Law&Order per dare un senso alla sua complicata vita affettiva?

E se, certo, il momento della morte di Pete sarà particolarmente triste, ecco che gli sceneggiatori applicano il primo principio per evitare che una serie tv, tra morti e trasferimenti, resti senza personaggi. Per ogni personaggio che parte uno o più, a seconda della grandezza del vuoto lasciato, arrivano in sostituzione. E per Pete protagonista fin dalla prima puntata, la cicogna si è data da fare. Sono in arrivo tre gemelli. Che poi, come e se arriveranno, sarà tutto da scoprire.

Shonda Rhymes non anticipa nulla, ma ci tiene a tranquillizzare i fan. Ci sarà un happy ending della serie. Alla fine.

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