A distanza di cinque anni dal grande successo ottenuto dalla serie Raccontami, a cui seguì una meno fortunata seconda stagione, RaiFiction e la casa di produzione Paypermoon tornano a rievocare gli anni 60 in Questo Nostro Amore, una nuova fiction in sei puntate (12 episodi) in partenza questa sera alle 21,30 su Rai1. Protagonisti Neri Marcorè, nei panni di Vittorio, e Anna Valle nel ruolo di Anna, una coppia con tre figlie che, sullo sfondo di una Torino in cui forti spinte di modernità convivono con una mentalità bigotta, non può sposarsi a causa del precedente matrimonio di lui.
La fiction è diretta da Luca Ribuoli, e porta il soggetto a firma di Stefano Bises ed Elena Bucaccio che curano anche la sceneggiatura con Francesco Cioce e Fidel Signorile. Nel cast, insieme a Marcorè e Valle, anche Marzia Ubaldi (Alberta Ferraris), Nicola Rignanese (Salvatore Strano), Manuela Ventura (Teresa Strano), Stefano Santospago (Ing. Ernesto Girola), Augusto Fornari (Ugo Cerutti), Renato Scarpa (Motta) e Debora Caprioglio (Francesca). A interpretare le figlie di Vittorio e Anna, Aurora Ruffino (Benedetta), Karen Ciaurro (Marina) e la piccola Noemi Abbrescia (Clara).
Tutto ha inizio nel gennaio del 1967 in un piccolo paese del Monferrato con una famiglia allegra che si prepara a festeggiare a sorpresa il compleanno della mamma. La festa si trasforma però in un momento triste e doloroso: il padrone di casa si presenta per intimare loro di lasciare immediatamente quell’appartamento, lui e il paese intero lì non ce li vogliono più. I “Costa- Ferraris” sono stati scoperti, e non è la prima volta che accade. La loro è una storia di spostamenti, di tende piantate e tolte all’improvviso, quando il loro segreto viene scoperto. Sono, infatti, una famiglia clandestina, nata e cresciuta fuori dal matrimonio in un’epoca in cui concubinato e adulterio erano considerati reati.
Vittorio,, quando ha incontrato Anna, era già sposato. Giovanissimo aveva incontrato Francesca, una ragazza che dopo una breve fuga d’amore aveva portato all’altare. Un matrimonio sconsiderato che lei, dopo solo pochi mesi, aveva mandato all’aria fuggendo via e lasciando Vittorio solo con una lettera di congedo. Lui, rappresentante di commercio, era partito per Torino in cerca di lavoro. Lì aveva incontrato Anna. Si erano piaciuti e subito innamorati. Da quel giorno sono trascorsi vent’anni.
Per Vittorio ed Anna però nulla è cambiato. Proprio come allora non si possono sposare perché Vittorio sta ancora aspettando l’annullamento del primo matrimonio. Nell’Italia di quegli anni il divorzio non esiste. Per la legge Benedetta, Marina e Clara non sono neppure figlie di Vittorio, in quanto nate fuori da un matrimonio. Per questo la famiglia è costretta a cambiare città continuamente. E così fanno in quel gennaio del 1967, quando si trasferiscono a Torino. Vittorio promette che lì sarà tutto diverso, nella grande città nessuno farà caso a loro, e nel frattempo avranno l’annullamento, si sposeranno e tutto s’aggiusterà.
Anche a Torino però, città moderna, dell’industria e della grande immigrazione, la loro vita continua a non essere facile. A complicare le cose in casa arriva anche la madre di Anna, Alberta (Marzia Ubaldi), che detesta Vittorio perché ha rovinato la reputazione della sua famiglia. Come se non bastasse nell’appartamento davanti al loro viene ad abitare una famiglia di siciliani, gli Strano: padre, madre, e quattro figli maschi. Le storie parallele delle due famiglie s’intrecciano ben presto sentimentalmente, e anche grazie a quest’intreccio, i due nuclei familiari trovano la forza di affermare la propria dignità. Mentre tutto sembra andare per il meglio, la vita dei Costa-Ferraris viene all’improvviso sconvolta dal ritorno di Francesca, la prima moglie di Vittorio.
1. Alessandro ha scritto:
28 ottobre 2012 alle 13:32