Difficile stabilire, adesso, chi abbia bruciato chi. Quel che è certo, però, è che dopo la disponibilità data dai leader del centrosinistra ai faccia a faccia tv in vista delle primarie, quella stessa tv non è stata a guardare. Così, dopo Sky Tg24, anche Tgcom24 ha reso nota la volontà di ospitare i confronti tra i candidati alla leadership del centrosinistra Vendola, Renzi e Bersani. E, rapidamente, quella che doveva essere una disputa tutta a sinistra, si è subito trasformata in una vetrina mediatica molto più ampia, che ha offuscato i partiti in cui gli elettori ancora non hanno potere di scelta nel designare i loro leader.
“Tgcom24 si offre di ospitare il faccia faccia Bersani-Renzi, con le modalità e le regole che si andranno a definire insieme ai due sfidanti” afferma in una nota Mario Giordano, direttore della rete all-news Mediaset. A dire il vero, però, le primarie a sinistra vedono un confronto ben più ampio di quello tra Renzi e Bersani, che vede partecipare anche Vendola, e altri candidati “minori” come Laura Puppato e Bruno Tabacci, spesso trascurati in virtù di una più bassa popolarità. Ed è stato Renzi, per primo, a considerarsi in competizione soprattutto con Bersani. Tgcom24 farà lo stesso?
Sicuramente, invece, la rete all-news Mediaset si proporrà come punto di riferimento su più canali, per gli utenti interessati al confronto. “Il sistema all news (canale tv, web e supporti mobile), che aveva già offerto la propria disponibilità fin dall’inizio della corsa delle primarie, ancora più si dichiara disponibile oggi”, continua Giordano. Ma il vero punto di forza che il direttore tiene a sottolineare è un altro, e riguarda le tasche dei telespettatori, nascondendo un velato attacco alla concorrenza pay di Sky Tg 24.
“Visto che il dibattito verterà anche sui temi economici e finanziari, è particolarmente importante a mio avviso che avvenga su una rete gratuita, in modo che tutte le persone interessate possano assistervi senza pagare l’abbonamento” conclude Giordano, ricordando che Tgcom24 è visibile liberamente sia sul canale 51 del digitale terrestre, sia sul satellite. A questo punto, gli altri competitors televisivi manifesteranno interesse a trasmettere i faccia a faccia dei leader della sinistra?
Infatti, come scriveva ieri su l’Unità Simone Collini, pare che il direttore di Rai3 Antonio Di Bella abbia già dato la disponibilità ad utilizzare Ballarò di Giovanni Floris, come casa per il confronto tra gli sfidanti alla poltrona di candidato Premier del centrosinistra. Ed è difficile pensare che una rete come La7, che ha fatto delle news e dell’approfondimento politico il suo piatto forte, e a tutte le ore, possa restare alla finestra a guardare ancora per molto.
1. digital89 ha scritto:
22 ottobre 2012 alle 17:26