“Sono rassicurante, in un momento in cui tutte le certezze crollano forse la mia assenza si nota di più”. A parlare è Gerry Scotti, che i telespettatori di Canale 5 non vedono dall’ultima puntata di giugno di The Money Drop, quando annunciò l’ intenzione di prendersi un pò di tempo per riposare e pensare a sè. D’altronde, andare in onda oltre 300 giorni all’anno come ormai aveva abituato è piuttosto stancante, per lui ma anche per il pubblico, nonostante riveli con un pizzico di orgoglio di essere fermato di continuo per strada perché la gente vuol sapere del suo ritorno. E l’attesa, per chi la vive, sta per finire.
Da qui in poi avrà un bel da fare, a cominciare da The winner is, il nuovo talent-game al via su Canale 5 tra circa un mese: “Il sabato, probabilmente, alla fine di C’è Posta per Te” rivela il conduttore. Un altro talent show, dunque, che sembra, però, avere almeno il merito di distinguersi da tutti gli altri che l’hanno preceduto:
“Qui il meccanismo è diverso - dichiara Gerry Scotti a Tv Sorrisi e Canzoni - Il cantante di turno si esibisce e gli vengono offerti dei soldi per ritirarsi. Lui, però, può rifiutarli e andare avanti (…) The winner is ha il coraggio di essere ciò che gli altri talent non ammettono di essere. Credi nel tuo sogno? Fino a che punto? A che cosa saresti pronto a rinunciare? Perché di questo si tratta. Non solo nei talent, anche nella vita”.
Cento giurati, insieme a Rudy Zerbi, pronti a giudicare gli artisti concorrenti, mentre Gerry, un pò alla Cattelan di X Factor, assisterà amici, parenti e gli stessi cantanti nel momento della scelta. La novità The winner is fa da apripista ai programmi ormai consolidati: da gennaio torna, sempre di sabato, con Italia’s Got Talent, mentre si riaffaccia nel preserale con The Money Drop. Poi, forse, Paperissima (“Non so di preciso. Antonio Ricci pensa a un’edizione, diciamo così, antologica” dice). Ma niente Io Canto; il motivo, a sentire Scotti, si può “leggere” nelle lacrime della bambina a Ti lascio una Canzone, che hanno portato nella bufera Antonella Clerici:
“C’era da aspettarsi che sarebbe finita così, era nell’aria. A forza di alzare i toni qualcosa di sgradevole doveva succedere. E’ capitato alla Clerici, diciamo che sono stato fortunato. Anche se non è un caso che Io Canto non sia in onda: io e Roberto Cenci abbiamo capito che era il momento di fermarsi. In fin dei conti, però, la critica che ha fatto piangere la bimba era pure condivisibile: ai miei tempi funzionava così anche a scuola, non tutti potevano essere i più bravi”.
1. tania ha scritto:
9 ottobre 2012 alle 12:24