Adesso la carità si chiede sulle pagine dei più noti settimanali. Non che prima non si facesse, sia chiaro, ma almeno ci si limitava, ad esempio, a raccontare una storia, sperando, poi, nell’opera pia di qualche addetto ai lavori che prendesse a cuore la “caduta in disgrazia” del VIP di turno.
Ma ora no. Si avanzano anche pretese ben precise: si richiede ad esempio la partecipazione ad un preciso reality show anzichè ad un altro, chè magari non garantirebbe un ritorno in auge, glorioso come quello del programma prescelto. Un po’ come i parcheggiatori abusivi, insomma, che ormai non si affidano più alla magnanimità del malcapitato ma immedesimandosi nel distributore dei ticket per il parcheggio orario, ti vengono incontro con fare minaccioso e ti domandano “quante ore?”.
L’ultimo “grido di disperazione” proviene da Loredana Bertè, tramite Sorrisi e Canzoni, parlando senza mezzi termini delle sue condizioni diventate precarie e della necessità di guadagnare per poter pagare un mutuo di 8.500 Euro ogni due mesi. Capite a cosa siamo arrivati? A chiedere l’elemosina per poter pagare le rate bimestrali di piccolissimo mutuo di otto-mila-cinquecento euro. Mutuo che avrebbe costretto la “povera” Loredana a vendere tutti i mobili della sua abitazione. Non avrebbe nemmeno la cucina.
Ora, a prescindere dalla veridicità di quanto affermato, lo sdegno, perchè di sdegno si tratta, è tanto: sdegno nei confronti del settimanale che, con lo spazio offerto alla Bertè, offende implicitamente quelle tante persone che non riescono non solo a non pagare un mutuo mensile (che di per sè sarebbe comunque espressione di una vita che almeno ti permette di acquistare qualcosa di sostanzioso) ma nei confronti di tutti coloro che 8.500 euro non riescono a vederli nemmeno in un anno intero.
Certo, la vita non sarà stata probabilmente benevola nei confronti della Bertè, ma di sicuro i successi musicali l’avranno in qualche modo ripagata delle difficoltà affrontate. Successi musicali che non credo possano annoversarsi tra coloro che quei famosi 8.500 euro non riescono a vederli nel corso di un intero anno.
Se a ciò s’aggiunge il sospetto che quella della cantante sia l’ennesima boutade per far parlare di sè, beh, il consiglio non potrebbe essere che uno. Tacere e contemporaneamene, mutatis mutandis, traslocare in una bella zona popolare e adeguarsi alle nuove condizioni economiche. Peccato, però, che qualcuno, un paio di settimane fa, avrebbe visto la quasi nullatenente (a suo dire) uscire carica di nuovi acquisti dall’atelier milanese di Dolce & Gabbana.
Poverina. E poveri noi.
1. Sonia ha scritto:
20 luglio 2009 alle 17:07