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AUGUSTO MINZOLINI NOMINATO RESPONSABILE DEI CORRISPONDENTI RAI. CDA SPACCATO SUI PALINSESTI
di Marco Leardi
01/06/2012 - 11:11

Augusto Minzolini torna a sorridere: da ieri è il nuovo capo del coordinamento dei corrispondenti esteri Rai. L’incarico gli è stato assegnato col voto unanime – otto voti su otto – dal CdA di Viale Mazzini riunitosi in regime di prorogatio. Secondo i ben informati la decisione era nell’aria, ma la sua ufficializzazione ha comunque fatto discutere. L’ex direttore del Tg1, lo ricordiamo, era stato sospeso dal suo incarico lo scorso dicembre a seguito del procedimento giudiziario avviato a suo carico con l’accusa di peculato nei confronti dell’azienda.
Dopo quell’episodio, il giornalista aveva fatto immediato ricorso per riottenere la poltrona di Saxa Rubra. Oggi il CdA Rai gli ha affidato un nuovo ruolo di dirigenza attativa, con l’accettazione del quale si sarebbe chiusa una parte della vertenza di lavoro attivata dal Minzo, quella relativa alla sua ricollocazione ad incarico equivalente. Pare che all’ex direttore del Tg1 fossero state proposte la sede di corrispondenza a New York e poi a Parigi, entrambe rifiutate dello stesso. Il CdA doveva però trovare una soluzione definitiva, trovandosi in prossimità dell’udienza presso il Tribunale del Lavoro programmata per il prossimo 5 giugno.
Resta invece ancora aperta la partita giudiziaria sul famoso articolo 3 della legge 97 del 2001, quello usato dal CdA Rai per rimuovere Minzolini dal Tg1. Nel caso il Tribunale dovesse certificare l’inapplicabilità della norma, come vorrebbero i legali del giornalista, l’ex direttore dovrà essere nuovamente ricollocato alla guida del notiziario di Rai1. Ma non pensate che questo sia l’unico grattacapo che angustia i vertici aziendali: la riunione di ieri ha infatti delineato una situazione di divergenze interne tale da rendere impossibile l’approvazione del palinsesti autunnali.
Proprio sui palinsesti, il CdA si è spaccato in due e la votazione degli stessi è stata nuovamente rimandata. Uno dei nodi più delicati resta quello della programmazione di Rai2, che al momento risulta priva di particolari novità. Ancora nessuna decisione sulla prima serata del giovedì, per la quale il nome di Andrea Vianello sembra ancora il più gettonato (anche se sarebbero spuntate le ipotesi di Gianluigi Paragone o Monica Maggioni, più gradite al centrodestra). Il Consiglio ha infatti bocciato la proposta del DG Lorenza Lei di collocare Giovanni Minoli nello spazio che fu di Michele Santoro.
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lele dice:
la sentenza del giudice sarà quasi sicuramente a favore del minzo, perchè è stata applicata una norma valida solo per i dipendenti pubblici, dunque non valida per un dipendente della rai. La cosa che più mi rincuora è che con il prossimo cda (che penderà con ogni probabilità verso il centro-sinistra) verrà sicuramente destinato ad altro (o almeno lo spero...)
Giuseppe dice:
Ma così Minzolini non comparirà più durante il Tg1. Se avesse accettato di fare il corrispondente avrebbe riportato il tg a fasti indimenticabili come indimenticabili erano i suoi editoriali. Che peccato, che occasione persa... andiamo sempre peggio!
MisterGrr dice:
Mmm...promozione o non promozione, se ha accettato, gli andrà bene.
Tommi dice:
La Pannella va via da La7 che passi in RAI a condurre Agorà al posto di Vianello, se approderà a Rai2
Pippo76 dice:
Sulla questione penale, è tutto da dimostrare che Minzolini possa aver ragione ed eventualmente chiedere il reintegro come direttore del Tg1
Pippo76 dice:
Ha accettato l'incarico forse perchè ha capito che il 5 giugno finiva male. Io ho fornito delle informazioni in più. Non ho "rotto" nulla
Vincenzo dice:
E Minzolini torna di nuovo a fare guai :D Speriamo solo che non vinca la causa, altrimenti il TG1 ritorna ai livelli beceri ai quali era arrivato quando c'era il direttorissimo. Per quanto riguarda Rai2, perchè non la chiudono? Tanto ormai è diventata una rete di repliche e strarepliche, con poi la santa immacolata che parla di politica che fà il 5% e che al 100% è confermata.
Marco Leardi dice:
@Pippo76. Ma perché devi scassare i cosiddetti solo per il gusto di farlo? Finiscila. La questione è esattamente come è stata presentata! Le notizie vanno spiegate e, nella sostanza, il nuovo incarico accettato da Minzolini chiude solo la parte relativa al ricorso d'urgenza per all'assegnazione di un incarico equivalente. Poi c'è tutta la parte relativa alla rimozione di Minzolini fatta applicando l'articolo 3 della legge 97 del 2001 (dopo il coinvolgimento dell'ex direttore in un processo per peculato). Secondo gli avvocati del giornalista quella norma non è applicabile al rapporto di lavoro dei dipendenti Rai, e se la parte penale dovesse chiudersi a favore di Minzolini, questi dovrà essere ricollocato al Tg1. ps. Minzolini sorride, sì.. pure su questo hai da rompere? Ha accettato l'incarico quindi in qualche modo l'ha ritenuto adeguato.