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maggio

SABATO, DOMENICA E LUNEDI’: ULTIMO APPUNTAMENTO CON MASSIMO RANIERI E IL TEATRO DI EDUARDO IN TV

Massimo Ranieri

Questa sera alle 21,10 su Rai1, Massimo Ranieri proporrà la commedia di Eduardo De Filippo Sabato, Domenica e Lunedì, quarto e ultimo appuntamento con il teatro in tv, che vede ancora una volta l’artista napoletano nella duplice veste di protagonista e regista. Accanto a Ranieri, interprete di Peppino Priore, troviamo un’inedita Monica Guerritore, nei panni di Rosa. Il vero protagonista dell’opera è però un altro. Sempre presente in scena, senza dire una parola, sta al centro della tavola che raccoglie ogni giorno l’intera famiglia.

 Parliamo del ragù di casa Priore, metafora semplice, e allo stesso tempo straordinaria, trovata dal grande Eduardo per spiegare quanto sia importante la ricetta della vita, per ricordare che la felicità va cucinata con cura e che può improvvisamente bruciarsi, se si è troppo superficiali o distratti. Tutto prende il via al sabato, quando si prepara il ragù per il pranzo della domenica. Rosa è impegnata in cucina, mentre il marito Peppino non perde occasione per lamentarsi con lei. Ci sono poi le critiche del figlio e i litigi tra la figlia Giulianella (Ester Botta) e il fidanzato ad amareggiarla ulteriormente.

Arriva la domenica, ma il clima è ancora teso e si riaccendono vecchie discussioni. Tra gli invitati ci sono i vicini di casa, il ragioniere Luigi Ianniello (Luigi Petrucci) e la moglie Elena (Rosalia Porcaro). Luigi si mostra particolarmente premuroso con Rosa e, proprio quando in tavola arriva il ragù, Peppino, che non sopporta più le attenzioni che sua moglie concede a Luigi, fa una scenata di gelosia. La festa è rovinata, Rosa si sente male, Peppino è solo e avvilito. Il giorno dopo, lunedì, tutti si trovano in cucina e commentano i fatti della domenica.

Peppino capisce l’assurdità del suo comportamento e ripercorre con la moglie la storia del loro amore. Nel cast della commedia, che vede ancora una volta le musiche del maestro Ennio Morricone, anche Giovanna Ralli ed Enzo De Caro, interpreti rispettivamente di Amelia e Raffaele Priore, sorella e fratello di Peppino.

Con Sabato, Domenica e Lunedì si chiude il ciclo del teatro dedicato a Eduardo, iniziato il 30 novembre 2010 con Filumena Marturano. La commedia, con protagonista femminile Mariangela Melato, ottenne una media di 5.700.000 spettatori, con il 20.43% di shar  e riuscì a battere I Cesaroni 4, fermi a 5.093.000 telespettatori e il 18,07% di share. Napoli Milionaria, opera incentrata sulle macerie fisiche e umane lasciate dalla guerra, con protagonista al fianco di Ranieri, Barbara De Rossi, andò invece in onda mercoledì 4 maggio 2011, ottenendo una media di 4.957.000 spettatori e il 19.28% di share. Quella sera su Canale5, la fiction Non smettere di sognare portò a casa 4.514.000 spettatori e il 17,47% di share. Questi fantasmi, con Ranieri e Donatella Finocchiaro, in onda lo scorso 16 novembre, si fermò invece, a soli 3.596.000 spettatori e il 13,74%, battuta dalla fiction di Canale 5, Un amore e una vendetta.

Un gradimento seppur in calo di appuntamento in appuntamento, comunque al di sopra delle più rosee aspettative dello stesso Massimo Ranieri e del direttore di Rai1, Mauro Mazza, forte sostenitore del progetto. I due, hanno già annunciato di voler proseguire a proporre il teatro in tv, realizzando per i prossimi mesi, un nuovo ciclo di 4 opere, questa volta estratte dalla notevole produzione di Luigi Pirandello.



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4 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

1 maggio 2012 alle 18:27

RaiUno e Massimo Ranieri hanno avuto coraggio nel riproporre alla grande platea televisiva il teatro di Eduardo. I risultati mi sembrano positivi anche in termini di qualità. Quindi spero vada avanti anche il progetto su Pirandello.



2. marina ha scritto:

1 maggio 2012 alle 23:54

Finalmente programmi belli e piacevoli:questa commedia bellissima, assieme a Nero Wolf, fa vedere attori bravi e fa riscoprire il piacere perduto di guardare la tv.



3. La Zanzara ha scritto:

2 maggio 2012 alle 09:23

Un’ interpretazione molto aderente al testo di Eduardo con una divina Monica Guerritore: quale scelta migliore! Penso che la mimica di quest’artista sia formidabile. Ha un volto incantevole: mi è sempre sembrato il volto della donna per antonomasia! Questo ruolo aveva bisogno della sua intensità e del fascino sublime che si evince dalla sua muta presenza: una presenza molto eloquente! Infatti secondo me la grammatica del suo silenzio era un’altra chiave di lettura dell’opera. Penso che la Rai dovrebbe omaggiare i fratelli De Filippo almeno con una fiction… sarebbe doveroso oltre che pedagogico in questi anni dove si è perso il senso dell’arte e la parola artista è inflazionata fino ad essere stata neutralizzata dalla logica di un sistema che vive di una misera nobiltà di facciata, che non ammette progresso reale e il futuro lo prospetta in anticipo creando modelli e non scardinandoli come faceva Eduardo che credeva fermamente nell’autonomia dell’arte e non nel suo uso strumentale . L’arte è in antitesi con questa filosofia di vita. Infatti ieri sera prima di addormentarmi, pensando ad Eduardo, ho coniato una possibile definizione di artista: “colui che non teme la verità”! Quindi una parola dal peso quasi mistico perché c’è un punto oltre il quale l’uomo medio non si spinge mai per paura del confronto con il dolore. Invece l’artista compie tutta la traversata e ci dice che c’è una speranza per l’umanità errante. L’arte produce civiltà e coscienza. Mi rendo conto che Eduardo in questi anni avrebbe scelto un impiego diverso pur di non diventare un mestierante. Infatti i suoi testi raccontano la realtà e la complessa semplicità dell’animo umano. Nelle sue rappresentazioni non c’è spazio per il nichilismo, ci sono solo una serie di risposte che a lui sembravano le più convincenti per venire a capo della vicenda umana. Sono concetti senza tempo e non passeranno mai di moda perché la moda ci veste e l’arte ci mette a nudo. Più ci confrontiamo con queste figure e meglio viviamo. Meno ascoltiamo la musica struggente e la pseudo realtà cantata da certi artisti e meglio stiamo. Ultimamente in giro si sente sempre la stessa storia d’amore malato e forse la gente tra qualche mese manderà tutti all’ufficio di collocamento.
Complimenti a Massimo Ranieri per aver creduto in un progetto utopistico: portare il teatro in televisione!



4. Mario Labanca ha scritto:

2 maggio 2012 alle 18:48

Su una eccellente scenografia, un cast di attori eccezionali (superlativi Monica Guerritore e Tommaso Bianco) hanno reso il dovuto omaggio al Grande Eduardo.



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