Cosa accadrebbe in Italia se si scoprisse che le interviste rilasciate da Zio Michele o qualunque altro protagonista della cronaca nera avvenissero dietro lauto compenso? Probabilmente allo sdegno seguirebbe un fiume di polemiche ma niente di più. D’altronde dei sospetti in tal senso, paventati qualche settimana fa da un ospite di Pomeriggio Cinque contro la tv pubblica, sono passati inosservate. Tutt’altro succede in Spagna. In terra iberica è in atto un vero e proprio boicottaggio nei confronti delle esclusive di cronaca pagate a caro prezzo.
Nell’occhio del ciclone La Noria, programma d’approfondimento del sabato sera di Telecinco (ce ne eravamo già occupati quando avevano insinuato il dubbio che Raffaella Carrà potesse essere depressa), colpevole il 29 ottobre scorso di aver ospitato e pagato (pare intorno ai 10.000 euro) Rosalia Garcia, la madre di Javier García Marín conosciuto come ’El Cuco’, ragazzo coinvolto nell’omicidio di Marta del Castillo del 2009.
Ebbene, in seguito all’intervista, in cui la donna, non ripresa in volto, difendeva il figlio (assolto per l’omicidio e lo stupro della giovane per mancanza di prove ma condannato per aver coperto il crimine e mentito sul luogo del rinvenimento del cadavere), un giornalista Pablo Herrerros ha dato il via, con l’aiuto dei social network, ad una vera e propria rappresaglia contro quella rete che lui chiama TeleCirco (!).
Con un post dal titolo “Queste sono le aziende che hanno sponsorizzato la madre di un criminale“, unitamente ad una petizione, è riuscito a far battere in ritirata gran parte degli inserzionisti del programma (tra cui L’Oreal, Nestlè, Vodafone, Ferrero). Il risultato è stato che lo scorso sabato le quattro ore e mezza de La Noria sono state interrotte da due soli break per perdite stimate intorno ai 500 mila euro al punto che, malgrado i buoni ascolti, il programma rischia la chiusura o un cambio di nome e orario. Oltretutto per ripulirsi l’immagine è stato ospitato Padre Ángel, fondatore dei ’mensajeros por la paz’. Nella stessa puntata era presente anche Yari Carrisi per commentare le dichiarazioni shock di Albano e Romina Power.
E’ amareggiato e arrabbiato il conduttore Jordi González che ha giustificato l’intervista con il diritto di cronaca sottolineando altresì il fatto che non era la prima volta che si sono ritrovati a descrivere i lati oscuri dell’essere umano. Sul cachet corrisposto ha spiegato che le condizioni sono state le stesse applicate da altre reti in passato (circostanza smentita da una delle conduttrici di un programma indirettamente tirato in ballo) che avevano ospitato la donna.
Una questione spinosa, dunque, che ci appare un tantino pretestuosa: pagare la madre di un criminale è un atto deprecabile che spinge a riflettere ma il problema forse sta nel sistema.Viene da chiedersi perchè non ci si arrabbia col pubblico che ogni settimana, anche dopo le polemiche, segue La Noria?
1. MisterGrr ha scritto:
14 novembre 2011 alle 12:16