Benedetta Parodi

Ha cambiato rete, ha cambiato cucina ma il Menù di Benedetta Parodi rimane quello di sempre: ricette facili e veloci che le telespettatrici da casa possono imitare in pochi passi e con degli ingredienti a portata di mano. Da oggi alle 12.25 la ritroviamo ai fornelli, non più quelli della sua vera casa ma in uno studio che La7 e Magnolia hanno allestito apposta per la sua trasmissione. La sfida è di quelle ardue: si tratta di intercettare il pubblico orfano di Cotto e Mangiato in una fascia oraria finora priva di appeal per la rete di Telecom Italia Media e naturalmente difendersi dalla Prova del cuoco e da Studio Aperto.

In fondo è rimasto un pizzico di delusione per un’azienda che non ha voluto investire su di lei. Partito come una rubrica di cinque minuti in coda al telegiornale, dopo il boom del suo primo ricettario, la Parodi si aspettava una promozione per il brand di Cotto e Mangiato e uno studio che non fosse la cucina di casa: “Registrare le puntata iniziava ad essere pesante” ammette durante una merenda organizzata con alcuni giornalisti. Così quando Giorgio Gori, suo cognato e marito della sorella Cristina, le ha proposto un nuovo progetto per La7, non ci ha pensato due volte.

“Quando ci siamo seduti al tavolo con La7 siamo stati subito d’accordo che le ricette dovevano continuare ad essere quelle di sempre, semplici e veloci. Non è la ricetta di mezz’ora dove taglio le carote per dieci minuti. I tipi di ricette rimangono gli stessi, l’idea è di coniugarli all’interno di un menù. Accompagnare le persone per un’ora nell’allestimento di un pranzo o di una cena a tema che diventa uno spunto per una serie di abbellimenti, dalla preparazione della tavola al momento in cui si parla con il fiorista per il centrotavola“.

Quattro piatti da preparare in un’ora di trasmissione, una ricetta finale pensata solo per i bambini e un ospite per ogni puntata per cucinare in compagnia. La formula è semplice, un Cotto e mangiato ma in versione estesa che punterà sullo spirito degli ospiti per creare curiosità e una sana dose di intrattenimento:

“Avrò un ospite in ogni puntata che seguirà una sola ricetta. Ci saranno quelli conosciuti, i vip, alcuni portano una loro ricetta. Poi ci sono quelli come Gad Lerner che ha ammesso di non saper far niente e allora il gioco diventa metterlo a pelare le patate in una veste che non è la sua. Ci saranno anche cuochi esperti: abbiamo fatto ad esempio una puntata sul brunch invitando un cuoco del California Bakery ma sempre facendo ricette che si possono rifare a casa. Una terza tipologia di ospiti sono i miei amici con cui cazzeggiare e parlare della nostra vita dando l’idea di quotidianità e normalità“.

Si parte oggi con Anna Falchi e con un menù legato alla romagna a base di piadina. Domani sarà la volta di Gad Lerner e poi Benedetta Mazzini che ha rivelato: “Mia mamma cucina meglio di come canta“. Un tocco originale al programma arriva dagli errori e dai fuorionda che la padrona di casa non ha voluto censurare e trasmetterà per dare un senso di spontaneità e di quotidiano. L’atmosfera sembra essere la stessa che ha portato tanta fortuna alla Prova del cuoco:

“Il pubblico della Clerici lo acchiapperò poco per volta. Farò quello che faccio sempre, mi diverto a cucinare e spero di appassionare la gente a pasticciare in cucina, senza prendersi troppo sul serio. Il pubblico me lo sono conquistato così, proponendo dei piatti che si possono rifare anche a casa, essendo sincera e senza inventarsi grandi cose. In punta di piedi, piano piano, qualcuno lo convinciamo. E’ una sfida ma io ho voluto essere in questo orario perchè è l’orario giusto in cui la gente mi ha sempre guardato. Mi immagino la tv accessa in cucina e la gente che mentre mangia guarda il mio programma. Spero che domani la gente che sente la mia mancanza mi venga a cercare. Sarà una conquista lenta ma costante“.

E ad Anna Moroni, cuoca fidata di Antonella Clerici, che in un’intervista a Vanity Fair aveva criticato le ricette di Cotto e Mangiato, risponde:

“Se vediamo quanto ha venduto la Moroni e quanto ho venduto io, allora forse ho ragione io. Non sono mica tutti come Anna Moroni! Anche io sono capace a fare delle cose più elaborate, però è più difficile seguirmi. Quello che voglio fare io è dare un’idea molto praticabile, uno spunto per preparare la cena“.

Ha lasciato Cotto e Mangiato, ma è rimasta talmente legata al programma da essere informatissima sui progetti del post-Parodi. Sta seguendo con attenzione la selezione del suo sostituto che, dice, non hanno ancora scelto perchè stanno ancora vagliando diversi provini:

“Io vorrei che non lo facessero proprio Cotto e Mangiato. Per me è una sofferenza vedere una cosa che ho inventato io nelle mani di qualcun altro. Purtroppo era tutto mio tranne il nome quindi è giusto che sia così. Spero che a prendere il mio posto sia una persona più vera possibile, che davvero sappia cucinare e vada a farsi la spesa. Quelli di Cotto e mangiato sono stati tre anni belli, non tornerei indietro“.

I menù di Benedetta non arrivano a caso a La7, ma in una stagione in cui la rete punta a potenziare la sua posizione sul mercato televisivo. Dopo l’esplosione della fascia dell’access con Lilly Gruber, il tiepido risveglio del preserale con l’ironia di Geppi Cucciari, La7 punta ancora su un volto femminile per accendere il mezzogiorno della rete. L’obiettivo è quello di regalare un traino forte al telegiornale di Enrico Mentana:

“Mentana è stato l’artefice del mio arrivo a La7. E’ stato con lui che ho fatto le prime telefonate. Sicuramente lui è sempre stato positivo, mi ha sempre spronato su questa strada“. Ma sull’ipotesi di tornare a fare la giornalista, chiude ogni porta come ha fatto quando le hanno proposto di condurre un reality.

Il 4 ottobre uscirà il suo nuovo libro, I menù di Benedetta, con 60 menù per ogni tipo di lettore e una sezione dedicata ai bambini. Le ricette più gustose presentate nel suo programma si potranno ritrovare anche sul sito personale della conduttrice (www.benedettaparodi.it, in rete da martedì) mentre ogni puntata sarà reperibile interamente sul sito de La7.

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