31
maggio

SIMONA CAVALLARI A DM: I PRODUTTORI ORMAI SCELGONO ATTORI IMPROVVISATI PER RISPARMIARE E FARE CLAMORE (FABRIZIO CORONA!)

Simona Cavallari (Claudia Mares) in Squadra Antimafia Palermo Oggi 3

Eccezionale. La fiction di Canale5 difficilmente riesce ad imporsi al grande pubblico, ma quando lo fa, lo fa come si deve. E’ il caso di Squadra Antimafia – Palermo Oggi che dopo un debutto quasi tiepido, si è affermata con la seconda serie per poi esplodere definitivamente nella terza, trasformandosi in breve tempo in fiction di culto del piccolo schermo nostrano. Non potevamo non fare quattro chiacchiere con il ‘boss’ della Duomo di Palermo: una riuscitissima Claudia Mares, interpretata da Simona Cavallari, più in forma che mai. Quando la contattiamo, ci risponde al telefono con fare molto ‘english’, motivo per cui le chiediamo subito “Sei una donna un po’ fredda?”

No, assolutamente.  E che ti devo dire…

Non so, magari ‘Ciao bestia’! (ridiamo, ndDM). Scherzi a parte,  cinematograficamente parlando cosa è cambiato nell’arco di tempo che va dalla Piovra del 1984 a Squadra Antimafia?

Nel cinema fondamentalmente sono cambiati i tempi, si girava con molta più calma. Credo sia una questione di soldi. E per lo stesso motivo ci sono tutti questi attori improvvisati che i produttori prendono per risparmiare e per fare clamore.

Il riferimento a Fabrizio Corona è puramente… voluto?

Ma magari a lui hanno dato pure un sacco di soldi. Spero di no (ride, ndDM). Che poi sul set è stato anche carino. In tv è un po’ arrogante ma umanamente non posso dire niente, è un bravo ragazzo. E’ la sua immagine che non mi piace. Era, tra l’altro, abbastanza tranquillo quando si presentava sul set.

Quando si presentava?!?

Si, a volte non si presentava.

Professionalmente come l’hai trovato?

Sul set era sempre a telefono. Ma lui fa bene. E’ chi lo chiama che non capisco perché lo faccia.

A proposito di artisti con i quali hai lavorato, chi ha segnato la tua carriera?

Si può ‘rubare’ da tutti. Michele Placido è una persona molto generosa: ho iniziato con lui in Pizza Connection e poi abbiamo fatto la Piovra insieme; non è un attore vanitoso, non ti ruba la scena. Altri due sono sicuramente Claudio Gioè (Ivan Di Meo in Squadra Antimafia, ndDM) e Giulia Michelini (Rosy Abate in Squadra Antimafia, ndDM). Sono due attori giovani ma pieni di talento e lavorando con loro si diventa più bravi. Con Giulia non ho mai discusso né litigato e pur essendo noi le due primedonne, eravamo le meno vanitose.

Chi è il più vanitoso?

Marco Bocci (Domenico Calcaterra in Squadra Antimafia) e Giordano De Plano (Sandro Pietrangeli in Squadra Antimafia). Ma gli uomini in generale sono i più vanitosi (ride, ndDM).

Ma lo sai che quando intervisto un attore ho sempre il timore che possa girarmi e rigirarmi come vuole? Quanto ci si può fidare di Simona Cavallari?

Non riesco a fingere nella vita. Mi si legge tutto in faccia. Penso che un attore bravo debba esserlo sul set. E tutti i bravi attori che ho incontrato, fuori dal set sono persone discrete. Forse Gianmarco (Tognazzi, ndDM) è un po’ attore anche nella vita ma lo fa in maniera divertente.

Non hai paura che il pubblico confonda il personaggio interpretato con la persona?

Quello un po’ sta succedendo. Per strada mi chiamano “Vice questoreeeeee”, vado a tutte le feste della Polizia o alle manifestazioni per la legalità. Però fortunatamente essendo un personaggio positivo, così pieno di valori, mi fa piacere. E’ servito anche ai giovani per ricominciare a parlare di mafia; c’è tanta ignoranza in giro.

Non vorrei essere nei panni della Michelini…

Non lo so (ride, ndDM).

Quanto è cambiata la mafia dai tempi della Piovra a quelli di Squadra Antimafia?

Tanto. Viste le nostre attitudini di popolo un po’ mafioso, attaccato ai privilegi, ha attecchito molto bene nel nostro Paese. E’ tutto un atteggiamento da combattere.

Chi si occupa di mafia, anche se per fiction, deve studiarla?

Io e Giulia siamo state molto aiutate da Claudio (Gioè, ndDM) che essendo di Palermo ed avendo una certa cultura ci ha in qualche modo istruito, anche regalandoci dei libri. Diciamo che se uno vuole si informa, altrimenti rimane legato al copione.

Il successo dei crime mafiosi in cosa risiede?

Da un certo punto di vista il potere della mafia attrae il pubblico. Anche per il Capo dei Capi è successa la stessa cosa: il boss irraggiungibile che comanda da un bunker decidendo le sorti della Sicilia e del Paese ha un suo fascino. In Sicilia, poi, ho notato che la gente prova piacere nel sentir parlare di Cosa Nostra perché ha paura che tutto rimanga nel sottobosco come accadeva fino a qualche anno fa. I siciliani se da una parte sono quasi orgogliosi di questo primato, dall’altra vogliono combatterlo. Soprattutto i giovani.

Quanto è cambiata Squadra Antimafia dalla prima alla terza stagione?

C’è più azione. La cosa che ha appassionato più di tutte è stata la storia incrociata tra me (Claudia Mares), Giulia (Rosy Abate) e Claudio (Ivan). Cosa che in realtà in questa serie manca. Il triangolo amoroso è una delle cose che in televisione funziona sempre.

Quest’anno c’è la storia tra Claudia Mares e Domenico Calcaterra…

Anche questa ha appassionato ma per motivi diversi. Marco (Bocci, ndDM) piace molto alle ragazzine. Claudio (Gioè, ndDM) ha una bravura che va al di là della bellezza.

Nella vita che tipo di uomo ti piace?

Non c’è un prototipo. I belli classici è difficile che mi piacciano. Ne ho avuto pochi di fidanzati belli.

Per esempio?

Kim (Rossi Stuart, ndDM) è stato il massimo. Eravamo piccolini, avevamo 17 anni. Dopo di lui non sono mai stata attratta dalla bellezza. Di Daniele (Silvestri, ndDM) mi ero innamorata del suo sorriso, dei suoi occhi che ridevano. Non è certamente il prototipo della bellezza.

Sei un po’ idealista?

Un po’ si però vengo da una famiglia molto normale e sono, dunque, molto concreta.

Come mai i tuoi figli si chiamano Pablo Alberto e Santiago?

E’ avvenuto per caso. Per Pablo cercavamo un nome che andasse bene con Alberto, nome del padre di Daniele, scomparso qualche mese prima. Pieralberto ci sembrava un po’ troppo snob e poi in clinica ci è venuto in mente Pablo. Santiago, invece, se l’è scelto da solo. Sono successe tre, quattro coincidenze il giorno prima che andassi in clinica. Sono molto fatalista.

Quali coincidenze?

Pablo giocava in spiaggia con un ragazzino tedesco che si chiamava Santiago. Mi sembrò una cosa strana. Poi mi chiama mia sorella e mi dice che stava leggendo un libro bellissimo, ‘Il Cammino di Santiago’, e avrei dovuto chiamarlo Santiago. La sera, poi, io e Daniele ci sediamo a tavola e in televisione c’era uno speciale di Minà su Santiago de Cuba. E allora… Santiago!

Chiudiamo con degli spoiler. Cosa ci aspetta stasera e venerdi prossimo su Canale5?

Niente di così segreto. La cosa che mi ha divertito è che io e Giulia ci ritroviamo e, per salvare suo figlio, facciamo un viaggio verso Roma, rubando auto, mangiando panini, vivendo un po’ da criminali. Ma sempre pronte l’una a fregare l’altra.

Naturalmente la quarta serie è già in programma. Quando si inizia?

Sai che non lo so? Devo parlare con Manolo (braccio destro di Valsecchi, ndDM) la prossima settimana. Ho finito di doppiare settimana scorsa l’ultima puntata.



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14 Commenti dei lettori »

1. Alessandro ha scritto:

31 maggio 2011 alle 17:55

L’ironia sugli attori improvvisati è meravigliosa ;-)



2. Rock ha scritto:

31 maggio 2011 alle 18:14

Non mi piace ne lei ne la fiction.



3. lca ha scritto:

31 maggio 2011 alle 18:15

Nella fiction mi piace molto.. è una bravissima attrice. In quest’intervista però ha criticato tutti. Non se n’è salvato uno (ha parlato bene solo della Michelini e di Gioè) O.O



4. Smile! ha scritto:

31 maggio 2011 alle 18:56

Bellla lei!! *____* la Mares! si certo anche il fatto che ha criticato un po’ troppo gli altri,si son salvati solo Giulia e Claudio!!! una cosa prossime interviste?? ma magari ad un Fabio Troiano?Euridice Axen insomma attori di RIS?!!! :D ciaoo!



5. Davide Maggio ha scritto:

31 maggio 2011 alle 19:02

Smile!: avremo Giulia Michelini, Marco Bocci e Francesco Mandelli entro venerdi prossimo.



6. lca ha scritto:

31 maggio 2011 alle 19:20

Io amo Giulia Michelini con tutto me stesso *.* non vedo l’ora di leggere la sua intervista!!



7. Loise ha scritto:

31 maggio 2011 alle 19:27

ADORO squadra antimafia e trovo che i personaggi della mares e di rosy siano tra quelli piu riusciti di tutte le fiction che ho visto. La cavallari è davvero brava, però in questa intervista mi è sembrata un po stronzetta ahah. Non vedo l’ora per l’intervista a quella grande della Michelini *_*



8. euforione ha scritto:

31 maggio 2011 alle 19:41

Brava e molto carina. Indimenticabile nella Piovra, allora era piccolissima ma già molto bella.
Insieme con Daniele Silvestri erano una coppia bella da vedersi, semplice, originale. Spero che siano tornati insieme.



9. Gianluca Camilleri ha scritto:

31 maggio 2011 alle 20:47

Complimenti alla Mares,il tuo personaggio è riuscito a non farmi ‘tifare per i cattivi’ come spesso capita nelle fiction a sfondo criminale.
Certo,la prevedibilissima e scontata storia d’amore con Calcaterra rende tutta la trama un pò più scontata.
Ma d’altronde siamo italiani e se non ci infiliamo un pò di limonate a destra e a manca non siamo noi…:D



10. Sardus00 ha scritto:

1 giugno 2011 alle 09:06

Mi piace tantissimo questa fiction, soprattutto le due donne antagoniste. Peccato che nella puntata di ieri hanno fatto “recitare” Corona, non mi piace nè come persona, nè come attore. Fenomenale l’accento a la mimica facciale della Michelini.



11. LucaZ ha scritto:

2 giugno 2011 alle 02:25

Sinceramente la trovo brava ma non bravissima, la vedo molto in difficoltà quando parla, poco sciolta e troppo impostata: ma forse, visto che ha detto che si doppia, dipenderà da questo. E poi, come ha detto, si gira con troppa fretta, e potrebbe fare di più nelle scene di azione. Quando c’è l’azione e una azione controllata, c’è poca energia, poco impeto.

Io la ricordo in “Chiara e gli altri”: era lei l’amica e vicina di casa di di Chiara, no?



12. Giubo80 ha scritto:

11 giugno 2011 alle 07:19

Lei e la Michelini in gamba ma questa serie mi è molto scaduta nel momento in cui hanno scritturato Corona…ma siam passi, ragassi?



13. mari ha scritto:

11 giugno 2011 alle 11:34

Guardo pochissimo la tv ma Squadra antimafia mi è piaciuta fin dall’inizio, apprezzo moltissimo l’attrice Simona Cavallari ma, come si legge anche negli altri commenti, troppo critica in negativo nei confronti di alcuni colleghi, quello che trasmette un attore si percepisce a vari livelli che per quanto bravi spesso si intravedono i loro interrutori interiori e percepisco in Simona Cavallari, lo dico con tutto il rispetto, un qualche “interrutore” di gioia che ultimamente fa fatica ad accendersi anche se celato da un ottima recitazione.
Trovo il cast dei protagonisti tutti molto bravi, la rivelazione credo sia stata Marco Bocci che oltre che bello (mi piace anche se sono quasi quarantenne) promette bene professionalmente ed è tra i pochi (Tognazzi, Gioè compresi) che abbia più scioltezza nei dialoghi.



14. alessia ha scritto:

22 giugno 2011 alle 10:58

Lei mi piace molto,sia nella realtà che nel ruolo della fiction. Non la vedo molto espansiva come persona,stranamente anche la Mares è così…
Bellina la storia con Calcaterra,anche se non credevo che le avrebbero fatto ‘dimenticare’ così in fretta Ivan,quell’amore sì che mi piaceva moltissimo,compreso Claudio Gioè che è un peccato che non ci sia più nella serie.



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