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LORELLA CUCCARINI IN DIRETTA PER 60 MINUTI CON I LETTORI DI DM. LA CONDUTTRICE ANNUNCIA: GIANNA NANNINI IN ANTEPRIMA ASSOLUTA A DOMENICA IN ONDA

di Davide Maggio

13/01/2011 - 14:30

LORELLA CUCCARINI IN DIRETTA PER 60 MINUTI CON I LETTORI DI DM. LA CONDUTTRICE ANNUNCIA: GIANNA NANNINI IN ANTEPRIMA ASSOLUTA A DOMENICA IN ONDA

Lorella Cuccarini

Anno nuovo, nuovi appuntamenti LIVE su DM. Tornano i nostri 60 minuti 60 con gli artisti dell’italico piccolo schermo. Oggi sarà la volta di Lorella Cuccarini che per la prima volta viene a trovare in diretta i lettori di davidemaggio.it.

Un botta e risposta di un’ora con la presentatrice di Domenica In Onda che risponderà alle domande degli internauti. Come tradizione, potete iniziare a porre le vostre domande nei commenti di questo articolo. Lorella risponderà oggi, giovedi 13, a partire dalle 15.

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AFFILATE LE TASTIERE…

LORELLA CUCCARINI ARRIVA OGGI ALLE 15

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395 commenti su "LORELLA CUCCARINI IN DIRETTA PER 60 MINUTI CON I LETTORI DI DM. LA CONDUTTRICE ANNUNCIA: GIANNA NANNINI IN ANTEPRIMA ASSOLUTA A DOMENICA IN ONDA"

  1. Lorella sei la più GRANDE in assoluto!!!

  2. ma presta ha potere eccome ed è merito suo e del successo del festival di sanremo targato clerici se oggi lorella conduce domenica in al posto di baudo! O è un caso che improvvisamente quest'anno oltre a lei, la perego, la venier e la clerici hanno trovato posto contemporaneamente su raiuno? Altro che mazza che ti ha vista nuda con la chitarra a sanremo! Insomma, ormai la cuccarini è andata male su tutte le tre grandi reti generaliste e a orari diversi (in prima serata su canale5 e su sky e ora anche la domenica pomeriggio su raiuno) ci sarà pure un motivo! Possibile che ogni volta si riesca sempre a trovare una causa diversa esterna da lei? Non sarà invece che forse come conduttrice da sola non piace o non è mai piaciuta alla maggior parte del pubblico italiano? infatti dati alla mano non mi pare che sia tanto la più amata dagli italiani! cmq la prossima domenica in non si sa chi la condurrà ma già è certo che non sarà lorella e non solo per colpa degli ascolti ma anche perchè prima bisognerà vedere come andrà il sanremo di morandi. Se andrà bene chissà magari per lorella troveranno qualcos'altro? mah

  3. Cara Lorella, grazie per la tua ultima replica sulle adozioni omosessuali. Devo però notare come non ci sia molta coerenza in quel che dici. Riprendendo proprio un tuo esempio: è vero che sei anche contro l'aborto, ma, intervistata da Repubblica, hai anche aggiunto e specificato che non sei OVVIAMENTE contro la legislazione che permette di abortire, riconoscendo dunque la scelta dell’aborto come qualcosa che personalmente non faresti mai, ma pur sempre una intangibile scelta dolorosa e personale che, come tale, va lasciata ad ogni singola donna all’interno del quadro normativo esistente. Sul matrimonio e sulle adozioni omosessuali hai invece espresso, chiaramente e più volte, non solo il tuo personale punto di vista, ma anche la tua ferma contrarietà a leggi che li permettano. Il che è ben diverso. Così come sarebbe ben diverso se, attraverso il sostegno di legislazioni dall'impianto dogmatico e liberticida, tu volessi decidere - in una sciagurata, disperata e di certo non auspicabile ipotesi - non solo del tuo attaccamento ad un macchinario (rispettabile, nessuno infatti qui auspica leggi che lo vietino), ma anche di quello coatto di chi, a quel macchinario - in un modo che considera ostinato, accanito, crudele e artificiale- non ci vorrebbe affatto rimanere. Mi pare chiaro quale sia il confine tra il parere personale e la discriminazione legislativa di chi quella posizione etica non condivide. A meno che si faccia finta di non capire. Dici che tu non porti avanti “ assurde crociate” contro quelle leggi attuali che sarebbero contro “certe tue posizioni”. Ma è qui l’errore: se si parla di temi eticamente sensibili – e di questo stiamo discutendo, non di altro - non ci sono affatto leggi “contro certe tue posizioni”. L’esempio, ovviamente, è ancora quello dell’aborto: attualmente semmai ci sono delle leggi che permettono ANCHE, ma non solo, l’esplicazione fattuale di principi etici che tu non condidivi, leggi che pero’ rispettano la libertà di coscienza di tutti, compresa la tua, ovvero la tua libertà di non abortire. Tu stessa, riguardo l’aborto, lo dicevo prima, hai inteso sottolineare come fossi comunque perché la legislazione tutelasse chi la pensasse in maniera differente da te. Questo, purtroppo, non lo hai invece detto riguardo matrimonio e adozione gay, contro cui, anzi, hai ben inteso specificare la tua ferma avversione rispetto eventuali leggi che li riconoscessero. Questo sì che, oltre che ingiusto, assurdo. Insomma – ed è questo il punto nodale– non esistono, come tu dici, leggi “contro certe tue posizioni”, in quanto quelle stesse leggi a cui sembri riferirti permettono l’esplicazione ANCHE (ma fortunatamente non solo) del tuo punto di vista. Così non sarebbe se ci fossero leggi che, fregandosene del tuo essere cattolica, ti obbligassero ad abortire. Così non sarebbe se ci fossero leggi che non ti permettessero, come eterosessuale, di sposarti e di adottare figli. Così non sarebbe se ci fossero leggi che non ti permettessero, quale cattolica, di rimanere in vita nutrita artificialmente attaccata ad una macchina. Quindi, quando parli delle “assurde crociate” che non porti avanti, lo fai dal punto di vista di chi vede comunque tutelata la sua libertà personale di agire come meglio crede. Cosa che per me, ad esempio, non avviene affatto. Sei tu, al contrario, che in tema di famiglie arcobaleno, ti auguri la permanenza di leggi “contro” delle posizioni differenti dalla tua. Chi sostiene legislazioni per il matrimonio e le adozioni omosessuali, non vuole togliere di certo diritti alle famiglie tradizionali. E non lo fa contro la libertà personali o i valori degli altri. La differenza mi pare evidente, se solo si decide di volerla vedere. Dici bene: quando si tratta di temi etici, se ci si pone dal punto di vista del legislatore, non dovrebbero immaginarsi scenari ad personam o ad personas. Proprio per questo è discriminatorio e inaccettabile auspicare o sostenere leggi che tutelino solo il tuo punto di vista, non lasciando la libertà a chi non la pensasse come te, di agire in linea con dei principi differenti, proprio quei principi che tu ritieni - purtroppo solo a parole - rispettabili. Tanto più che quei principi hanno una base scientifica, che tu potrai anche disconoscere o non considerare dirimente e interessante, ma che di fatto ha una consistenza, un valore e un peso non trascurabili. Inoltre: le leggi non diventano più o meno discriminatorie a seconda di chi, omosessuale o eterosessuale, le sostiene. Ho amici gay che sono fermamente convinti che l'omosessualità vada vissuta solo nel proprio privato, in camera da letto, per intenderci. Immaginari retrogradi e ipocriti, che di certo non diventano più credibili o accettabili perché proposti da qualche gay, magari frustrato. Infine, riguardo le "condizioni" che dovrebbero realizzarsi perché tu eventualmente possa cambiare idea, purtroppo non è dato sapere quali siano. Ma non vorrei ci fosse, indirettamente, un paradossale, e non insolito, problema di inversione di termini, in cui causa e conseguenza vengono confuse: quante persone, ahimè, per giustificare il proprio conservatorismo si nascondono dietro il consumato alibi delle “condizioni” non favorevoli o della "società non pronta" , non rendendosi conto che - semmai questa società non fosse pronta - non lo sarebbe ( e mai lo sarà) proprio a causa delle posizioni oscurantiste che loro per prime contribuiscono a corroborare, anche attraverso il diniego di una maturazione legislativa del nostro Paese. Non rendendosi conto che questa società contiene, se vogliamo dirla tutta, ancora tanti germi di intolleranza, non solo verso gli omosessuali, ma anche verso tante altre diversità. Intolleranza becera che il legislatore non è di certo chiamato a inseguire, ma a contrastare. Basti pensare alle politiche sull’integrazione culturale da anni portate avanti. Cosa facciamo? Non mandiamo a scuola il nostro figlioletto immigrato perché viene preso in giro dai compagni? Oppure facciamo un passo avanti e continuiamo ad adottare politiche legislative e culturali di avanzamento civile? Se avessimo dovuto aspettare che la società fosse davvero pronta all’integrazione, le nostre normative, specialmente nell’ epoca barbara, xenofoba e razzista che stiamo vivendo, sarebbero ancora ferme agli anni 40. Il legislatore ha il compito di promuovere le libertà civili, e non semplicemente di certificarne la conquista avvenuta nel frattempo non si sa per quale mezzo. Non vorrei quindi che le condizioni misteriose che poni come premessa per un tuo eventuale cambiamento di idee, non fossero in realtà configurabili solo come il possibile effetto di un previo superamento di certe ostilità culturali e legislative. Se invece le condizioni misteriose a cui ti riferisci fossero quelle relative ad una reale conoscenza della questione, allora mi augurerei che tu possa venire a contatto al più presto con quelle realtà di splendide famiglie omogenitoriali che da anni – in Italia clandestinamente, in molti paesi dell’Occidente, e non solo, regolate dal diritto – dimostrano giorno dopo giorno l’infondatezza dei preconcetti frutto dell’incultura e la bellezza del crescere insieme, genitori e figli, nell’amore e nel rispetto. E, se mancherà l’approccio diretto, ci sarà sempre la possibilità di analizzare la sconfinata letteratura delle centinaia e centinaia di studi scientifici di altissimo livello che dimostrano inequivocabilmente come la omoparentalità non costituisca affatto un deficit nella crescita del minore. La psicologia moderna ha acclarato in modo netto l’importanza decisiva del fattore culturale. Ma a chi spetta, se non al legislatore, favorire un approccio multiculturale e integrativo delle differenze? La conoscenza ci salverà, diceva qualcuno. Ma è proprio quel che si vuole spesso evitare: conoscere e far conoscere. Fai bene a confrontarti (è apprezzabile) e a dire democraticamente e sinceramente quel che pensi, nessuno ti chiede ruffianerie. Ma potresti pero' farlo non dribblando la questione di fondo, che non è affatto la legittimità del tuo punto di vista (condivisibile o meno che sia, è un’ulteriore questione: non sono appositamente entrato in profondità nel merito, che pur dettaglio non è, della infondatezza scientifica di certi dogmi). La questione di fondo, semmai, è la necessità che non ci sia un'etica di Stato imposta a tutti quanti. Il che è il contrario di una moderna e compiuta democrazia. Ma che tu - quando ti esprimi a proposito della negazione di uno spazio legislativo per le cosiddette famiglie arcobaleno - di fatto sostieni.

  4. grazie lorella sei straordinaria come poche. mi hai commosso con queste risposte e questa tua disponibilità, sei grande veramente. ti voglio troppo bene, spero la tua domenica in possa crescere, perche te lo meriti, perche sei fantastica, perche è una tv di qualità. grande lorella.

  5. che donna straordinaria che sei Lorella, disponibile,gentile e umile, ti stimo fortemente, grazie anche a te davide