Spremuto fino all’osso con trame a volte ripetitive, altre volte ai limiti dell’inverosimile; abbandonato dai volti storici, mortificato dai verdetti auditel, penalizzato dal giorno di programmazione: ecco un elenco (di quelli che tanto vanno di moda in queste settimane) con i motivi principali per i quali non dovrebbe essere girata un’altra stagione – l’undicesima – di Distretto di Polizia.
Questa decima stagione, tra l’altro, aveva in parte riscattato le ultime edizioni (in particolar modo la settima con Massimo Dapporto a capo del X Tuscolano e un improbabile Enrico Silvestrin nel ruolo di un ispettore) grazie ad una linea orizzontale intrigante che si andava ad intrecciare con situazioni del passato dei protagonisti. Così il ritorno del vicequestore Giulia Corsi si riagganciava alla morte del suo uomo, Paolo Libero (quarta stagione) ed il commissario Luca Benvenuto ritrovava Viola, l’amore della sua infanzia. Insomma, la Taodue era anche riuscita a chiudere disgnitosamente l’intera saga.
Tuttavia, sembra che Valsecchi ci abbia ripensato e avrebbe fissato a gennaio le riprese di Distretto di Polizia 11. La trama? E’ presto disegnata: la “riesumazione” di quel Mauro Belli (Ricky Memphis) che, dopo essere stato coinvolto in una sparatoria nella sesta stagione, sembra essere stato ritrovato vivo e vegeto. Come ricorderanno i fan di uno dei migliori polizieschi italiani (almeno nelle prime cinque edizioni) un flashback aveva rivelato che due uomini della DIA si erano rivolti al chirurgo che doveva eseguire l’operazione sull’ispettore Belli intimandogli che, indipendentemente dall’esito della stessa, doveva essere dichiarato morto.
L’improbabile ritorno (una roba che nemmeno in Beautiful) dovrebbe far da filo conduttore alla nuova avventura che non avrà tra i protagonisti Simone Corrente – alla ricerca di altri ruoli dopo essersi dedicato per dieci anni alla causa di Luca Benvenuto, divenuto nel corso degli anni da semplice ispettore a commissario – e Claudia Pandolfi che aveva dichiarato alle Invasioni Barbariche di essere stata richiamata “per salvare Distretto”.
Il team di Valsecchi, evidentemente, non ha intenzione di “staccare la spina” al malato terminale: d’altronde era prevedibile che l’escamotage legato alla figura di Mauro Belli sarebbe tornato utile a sceneggiatori che hanno raschiato il fondo del barile pur di portare a casa ventisei episodi per ognuna delle stagioni prodotte.
Anche se sarebbe fantastico ritrovare Ricky Memphis (magari con un cammeo di Giorgio Tirabassi) nella serie che lo ha consacrato, noi non riusciamo a trovare alcun valido motivo che autorizzi la produzione di Distretto 11: come diceva la canzone “certe cose (come la qualità delle prime stagioni) non tornano più”.
1. Principessa_Vespa ha scritto:
25 novembre 2010 alle 16:17