Belen e Morandi per Sanremo, ma Santoro e Floris o i top class Giletti e Clerici, tutti muniti di barattolo con le rispettive urine, pronti per sottoporsi alle analisi e dimostrare la loro assoluta estraneità al mondo della droga. Il bello è che non sono stati fermati alla guida delle loro automobili o colti in flagranza di reato, il test diventa condicio sine qua non per il rinnovo del contratto Rai.
Non è fantascienza ma l’ultima trovata del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per la lotta alla droga Carlo Giovanardi, il quale, in un’intervista rilasciata al settimanale A, dichiara compiaciuto “Belen? Prima di condurre il Festival dimostri che con la droga non ha nulla a che fare, si sottoponga al test” . E, per sottolineare che non si tratta di un’azione mirata nei confronti della showgirl, allarga il campo dei candidati e promette “ Chi prende i soldi dalla tv pubblica deve fare il test: vedrete, farò fare pipì a Floris, Santoro, Orfeo, Berlinguer, Clerici e Giletti. Io dico: se sei drogato, niente contratto“.
Le affermazioni del sottosegretario lasciano a bocca aperta: se proprio si vuole introdurre l’obbligatorietà del test probabilmente sarebbe meglio che a sottoporsi alle analisi siano autisti di mezzi pubblici e forze dell’ordine piuttosto che giornalisti e conduttori di talk show e varietà.
Siamo certi che la provocazione di Giovanardi cadrà nel vuoto, almeno fino a quando da semplice invito lanciato dalle colonne di un settimanale non si trasformerà in proposta di legge a tutti gli effetti. Per concludere, lasciateci passare una battuta (più divertente di quella fatta dall’ex UDC), non sarebbe meglio sottoporre al test quei dirigenti Rai che hanno scelto di dare all’eterno ragazzo Gianni Morandi oltre un milione di euro per la conduzione del Festival?
1. alfio ha scritto:
12 ottobre 2010 alle 18:29