10
marzo

Massimo Ceccherini ‘a ruota libera’ percula Matano e D’Urso e spiazza sugli Oscar: «Io capitano non vincerà perché vinceranno gli ebrei, quelli vincono sempre»

Massimo Ceccherini - Da Noi... A Ruota Libera

Massimo Ceccherini - Da Noi... A Ruota Libera

Massimo Ceccherini a ruota libera su Rai 1 da Francesca Fialdini. Ospite della puntata di oggi nell’attesa della notte degli Oscar (è sceneggiatore di Io capitano insieme a Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri), l’attore fiorentino non si è risparmiato, come spesso gli accade, e questa volta a finire nei suoi “sfottò” sono Alberto Matano e Barbara D’Urso, mentre è polemica per l’affermazione sugli ebrei.

Ceccherini sfotte Matano e D’Urso

Parlando con la conduttrice di Da Noi… A Ruota Libera della diretta con Los Angeles, che scatterà su Rai 1 alle 23.30, Ceccherini ha ammesso che non la seguirà, un po’ per l’orario e un po’ per… Matano:

“Non ce la faccio a sta’ sveglio fino a quell’ora. Poi presenta Matano hai detto? No, ‘n ce la fo’, anzi io guarderò Canale 5.

La conduttrice abbozza un sorriso, la puntata prosegue con una clip dedicata a Io capitano, che corre per l’Oscar come miglior film internazionale, ma all’ospite preme chiarire sul conduttore de La Vita in Diretta (“Ti sei un po’ arrabbiata perché ho parlato male di lui, del presentatore? (…) Sento un po’ di gelo”, dice alla Fialdini); in verità continua a percularlo:

Mi raccomando tutti su Rai 1, non tanto per la notte degli Oscar, ma proprio per Matano che è un capolavoro. Un applauso a Matano. Anzi, come fa lui: un abbraccio a Matano.

Ceccherini evidenzia velenosamente come il conduttore, trattando quasi tutti i pomeriggi casi di cronaca, manda sempre grossi abbracci. “Deve essere uno molto affettuoso”, conclude con buona pace della Fialdini che tenta più volte di cambiare discorso. Nel mezzo della chiacchierata, una silurata anche a Barbara D’Urso dopo la sua ospitata a Domenica In:

Ho visto l’altro giorno la D’Urso che piangeva in televisione. Lo vedi che nella vita può succedere di tutto? Cioè, la D’Urso che le hanno pianto a lei in due miliardi, ora piange lei, ma poi con una faccia strana”.

Anche qui la conduttrice prova a glissare, ma Ceccherini va ormai a briglie sciolte e sottolinea come la D’Urso sia a suo dire l’esempio del fatto che anche in tv la ruota gira:

“Vi ricordate il film The Truman Show? Come finisce quel film lì? (…) Finisce così: lui scopre tutto e quelli che sono lì nella vasca a guardare che dicono? ‘E ora lì che c’è? Cambia canale’. Vuol dire che in televisione si può sparire da un momento all’altro.

Ceccherini fa infuriare le Comunità Ebraiche (e non solo)

E’ polemica, invece, per le affermazioni in merito all’assegnazione del Premio Oscar per il miglior film internazionale. Ceccherini non crede troppo alla vittoria di Io capitano e il motivo fa già molto discutere:

Sappiate che il film nella cinquina è il più bello, solo che non vincerà, forse, perché vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre.

Il riferimento è al film inglese La zona di interesse, che racconta la vita del comandante di Auschwitz e della sua famiglia. Le reazioni contrariate sono state immediate, su tutte quelle delle Comunità Ebraiche:

“E’ gravissimo e inaccettabile che Massimo Ceccherini, candidato agli Oscar per la sceneggiatura di Io capitano, abbia rilanciato a Ruota Libera su Rai 1 uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti, sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto ‘vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre’”.

si legge in una nota di Noemi Di Segni (Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Victor Fadlun (Presidente della Comunità Ebraica di Roma) e Walker Meghnagi (Presidente della Comunità Ebraica di Milano). Si tratta – continua – della solita allusione alle lobby ebraiche, concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità”.

Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia ‘colto’ le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave

sostengono i tre riguardo alla reazione della Fialdini, che nel momento incriminato ha “bruscamente” proseguito l’intervista. Affermazioni razziste come queste non possono cadere nel silenzio, perché silenzio e indifferenza sono l’anticamera della violenza antisemita, inammissibili soprattutto sulla Rai, conclude la nota.



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2 Commenti dei lettori »

1. Teledico ha scritto:

11 marzo 2024 alle 08:41

Grande Ceccherini, la tv italiana é diventata un imbalsamatoio verbale, un luogo inviso alla libera espressione, dove l’imprevisto é considerato devianza da bannare.



2. John Doe ha scritto:

11 marzo 2024 alle 23:29

La cosa buffa, è che alla fine ha avuto anche ragione!



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