”La droga apre i sensi a chi li ha gia’ sviluppati -afferma l’artista-, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalita’ di assunzione nota come crack, ndr) perche’ non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno e’ pura”. E ancora: “Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?”. No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. “Invece si’ – risponde – completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare“.
Quelli che avete appena letto sono alcuni brevi passaggi di un’intervista shock che Marco Morgan Castoldi ha rilasciato al mensile Max. Il consumo abituale di crack che emergerebbe come pratica abitudinaria dalle prime indiscrezioni uscite nel pomeriggio ha fatto indignare gran parte del mondo politico, da Gasparri a Giovanardi, passando per la Meloni che invitano adesso Mazza e Mazzi a discutere seriamente della delicata questione. Ma è soprattutto l’affermazione che la droga faccia bene ad aver creato scandalo in una situazione già di per sè sconcertante, anche e soprattutto in considerazione dell’età dei più fedeli seguaci del cantanti. C’è, tra l’altro, e al di là di ogni giudizio morale, una legge dello Stato che vieta a personaggi pubblici di fare spot positivi per le sostanze stupefacenti. E sono già in molti a non volerlo all’Ariston (la sua partecipazione è prevista per il 16 Febbraio) dopo questo exploit raccapricciante.
Dichiarazioni nei confronti delle quali a poco sembra essere servita la celere smentita dell’interessato per placare la bufera che ha creato.
Smentita di Morgan: “Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite. L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita – spiega in una nota – io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione. E certo non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l’uso di stupefacenti”. ”Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente – spiega ancora il cantante – Non ho mai nascosto certe mie debolezze in quanto persona autentica e sensibile, quindi tutti sanno di certi errori commessi in passato di cui ho anche parlato con delicatezza nelle mie canzoni e non certo nel modo strumentale e errato dell’articolo”. Ma ”il mio presente è quello di una persona felice che collabora con i giovani in modo costruttivo e la mia modalità è sotto gli occhi di tutti perché quotidianamente insegno e lavoro con i giovani in modo serio.”
Affermazioni che hanno creato l’indignazione di tanti e che potrebbero chiudere la sua esperienza, per sempre intendiamo, con la Rai, che è passata già sopra al terribile gesto del dito medio, agitato dinanzi ad un pubblico, critico nei suoi confronti. Il direttore di Max dal canto suo giura di avere la registrazione del delirio (come definito dalla collega Maionchi) morganiano.
Replica di Andrea Rossi, direttore di ‘Max’: ”Sono altrettanto sconcertato e amareggiato dalle parole di Morgan”. ”L’intervista non è stata per nulla carpita -sottolinea- e tanto meno è stata tesa una trappola. Il servizio, in lavorazione da tempo, è stato pienamente concordato. Il giornalista autore dell’intervista, Raffaele Panizza, ha registrato circa due ore di conversazione avvenuta comodamente a casa dell’artista così come lui desiderava. Inoltre l’articolo è corredato da un bellissimo servizio fotografico realizzato per l’occasione, in esclusiva per Max, da Maki Galimberti”.
Tra tutte le dichiarazioni anche un pesante attacco a Maria De Filippi, etichettata come una donna senza scrupoli che manovra capitali e persone solo per sete di potere. Addirittura le ha appioppato anche un collegamento con Berlusconi per giustificare l’apertura delle reti Rai alla signora Costanzo. La conduttrice, con una risposta molto, forse troppo, pacata, non è scesa in arena, ripiegando in un’attestazione di stima che è parsa quasi come una mano tesa.
In attesa di novità dal fronte ufficiale del Festival, a noi non resta che immaginare un incontro in quel di Sanremo tra la De Filippi e Morgan, che nel frattempo ha ribadito anche a Valerio Scanu di non aver mai visto Amici , col tono sprezzante di chi forse farebbe bene invece a confrontarsi di più con il mondo televisivo dato che, nonostante a parole voglia fare il poeta baudelairiano, non ha mai disdegnato i facili guadagni che la sua popolarità gli ha concesso negli ultimi tempi.
Andreotti direbbe: il potere logora chi non ce l’ha, caro Morgan. Noi risparmiamo ogni giudizio morale, ma vorremmo anche essere risparmiati almeno dal circuito finto dell’alternatività di cui ti sei fatto bandiera. In maniera furba!
1. mcooo ha scritto:
3 febbraio 2010 alle 03:49