Il peggior limite di Facchinetti è probabilmente il fatto di essere afflitto dalla “sindrome del bravo ragazzo” che evita tutte le forme di contrasto acceso, appiattendo così tutte le discussioni; il maggior difetto di Morgan è sicuramente la tracotanza, quell’edonistica saccenza che lo porta sempre a guardare tutti dall’alto in basso. Quando le due cose si scontrano succede che, per realtà o per spettacolo, una tranquilla serata come quella di ieri ad X Factor, si trasforma in un ring sotto i riflettori, con buona pace di tutti quelli che hanno sempre sostenuto che il talent di Raidue era totalmente estraneo al trash.
Tutto in verità comincia “per colpa” della Mori che liquida Castoldi durante un suo giudizio dicendo, con somma soddisfazione del pubblico, ”Va bene, queste sono ca**ate“. La Mori si guadagna così l’applauso del pubblico e la risata del conduttore e… apriti cielo! Morgan inizia ad inveire contro il solito “pubblico becero e ignorante”; Facchinetti prova a placare il giudice con frasi di circostanza ed è presto accusato dal bizzarro giudice senza troppi giri di parole: ”Ecco che arriva Facchinetti, come al solito nel suo ruolo di arbitro senza competenze“; non pago, ed in pieno delirio, Morgan continua la sfilza di epiteti “Sei un demagogo, un populista, retorico e vuoto!“, e Facchinetti chiosa: ”Se essere pieni vuol dire essere come te, meglio essere vuoti tutta la vita”. Nessuno dei due retrocede e la tensione è decisamente alta. A distanza di qualche minuto i bollori si placano e, come da manuale, arrivano le scuse di Morgan e l’abbraccio con il conduttore, che tuttavia mastica un perdono amaro e sembra davvero colpito dalle invettive del pirata.
Per il resto una puntata che è filata via, ”liscia come l’olio”: Amadeus nel ruolo del quarto giudice; Mariah Carey, Spandau Ballet e Matteo Becucci ospiti musicali della serata. Sei i cantanti in gara, due le manche che hanno visto al ballottaggio finale i “fratelli di categoria” Chiara e Silver, salvato poi dal giudizio finale dello stesso Morgan. Si conferma vincente inoltre la scelta della “manche tematica”: dopo quella “Anni 80″ e quella sanremese, ieri sera è stata la volta di Michael Jackson. Le ottime performance dei talenti e le hit intramontabili del “re del pop” hanno infatti confezionato uno show godibile e credibile… peccato solo per l’orario!
I dettagli sulle performance dei concorrenti, l’eliminazione di Chiara e le “7 note”, dopo il salto.
LA GARA
- Marco (16-24): Questa settimana gli toccano “Onda su onda” e “Billie Jean” nella manche dedicata a Jacko. La prima è una canzone nota e quasi spiazzante nella sua semplicità/difficoltà; la seconda è un “monumento” della pop music con cui chiunque avrebbe difficoltà a confrontarsi. Il ragazzo si dimostra come al solito padrone della situazione e, nonostante non siano state queste le sue performance migliori, ottiene ampio consenso di pubblico e di critica. Talento favorito.
- Paola (+25): Una cantante con i capelli rossi e la voce possente canta “Briciole” sul palco di X Factor. Nessuno sdoppiamento di Noemi, solo un’assegnazione discutibile da parte della Mori, che affida alla cantante un brano troppo conosciuto e recente per non apparire al pubblico come un dejà-vù. Va meglio nel brano di Jackson (“I Just can’t stop loving you”) in cui la voce sofisticata e la scenografia avvenieristica, le permettono di passare alla puntata successiva senza problemi. Talento da decifrare.
- Yavanna (gruppi vocali): L’esecuzione di “Alexander Platz” è come al solito valida ma un pò ampollosa. Nella seconda parte eseguono “Will you be there” di Jackson e fanno probabilmente la più bella delle cinque cover in gara. Voce, cuore, grinta, sacro e profano, tutto insieme in un’ottima amalgama. Talenti riscoperti.
- Chiara (16-24): Morgan sceglie per lei “Vieni da me” delle Vibrazioni ma lei non è convinta… E si vede. Esecuzione precisa ma poco coinvolta. Anche il pubblico rimane “tiepido” nei suoi confronti, tanto da mandarla nuovamente in ballottaggio. Talento affaticato.
- Giuliano (+25): Damiano? Oramai solo un lontano ricordo nel cuore del pubblico e della Mori. Il cantante sardo è ruvido e motivato nell’esecuzione di “A chi mi dice” dei Blue, un pò legato e monolitico invece in “The way you make me feel” ma poco importa: Giuliano piace a tutti ed un pensierino alla finale, inizia a farlo. Talento in evoluzione.
- Silver (16-24): Il ruolo del ragazzo spensierato e allegro gli calza a pennello ma dopo un pò stanca. Buona la presenza scenica e la personalità, la sua versione di “Riviste femminili”di Tenco è piacevole ma poco innovativa. Ancor meno convincente in “The girl is mine” durante la manche jacksoniana; il pubblico non apprezza e penalizza lui durante la seconda tranche. Talento che-ha-rischiato.
Al ballottaggio finale finiscono quindi due dei discepoli di Morgan: Chiara, da molti indicata come papabile vincitrice, e Silver. Chiara era sicuramente tra i due, la cantante più dotata e completa, anche se ultimamente appariva un pò stanca; Silver dal canto suo, è fresco, spigliato e idolo delle teen ager, anche se la famosa “crescita artistica” è stata finora decisamente relativa. La Ranieri esegue “Semmai” e “Notturno”, Silver porta “Drive my car” e “Non è nel cuore”. Le esibizioni si equivalgono e la scelta finale spetta proprio a Morgan che, preferendo la capacità di cantautore di Silver a quella interpretativa della ragazza, decide di salvare proprio il piccolo Morandi.
LE 7 NOTE “DI COLORE” DELLA SERATA.
DO. E ad un certo punto gli angeli della morte! No, pardon… è il coro gospel di Mariah Carey che fa il suo ingresso su una pedana. Tutti di nero vestiti, intonano il loro coro e poi tornano subito negli “inferi” del dietro le quinte, mentre Mariah discute, assumendo pose plastiche, del suo ultimo disco.
RE. “Saltellare! Saltellare! Ohè ohè“: anche i più irriducibili tamarri avevano rimosso la cosa e invece, ecco che riaffiora la hit musicale di Amadeus. Versione anni ‘90 del “Gioca Jouer”, il conduttore non sa dove nascondersi e come chiedere scusa al pubblico, soprattutto considerato che nel corso della puntata dovrà rivestire il ruolo dell’esperto di musica.
MI. Morgan: “Paola ha una canna pazzesca“, ilarità generale… In tempi di trans-condicio ogni possibile segnale di ambiguità attira i riflettori.
FA. Un citofono rotto? Un clacson strombazzante sulla tangenziale? No! Trattasi di Mara Maionchi che canta. Nonna Salice avrà tanti doni, ma quello del bel canto proprio no (e lo sa bene); un video riprende alcuni fuori-onda esilaranti e lei, per fortuna, ride: Alleluja!
SOL. Il giudizio standard di Nonna Salice: “Bene. Hai cantato bene. Mi sei piaciuto. Bravo. Ah ah ah. Non mi rompere i co**ioni”.
LA. La Mori era una grande fan degli Spandau Ballet che si sono appena riuniti dopo una “pausa” di venti anni. La Mori rammenta al leader del gruppo di fare, la prossima volta, pause più brevi perchè tra venti anni lei potrebbe non esserci più.
SI. Quasi certamente Facchinetti non lo querelerà, ma se continua così Morgan finirà con il dover assumere un avvocato a tempo pieno. Pare infatti che la famiglia Reitano abbia poco digerito il “mediocre” con cui Morgan ha fregiato di recente il compianto Mino, e sta per questo pensando di querelarlo e fargli così passare la voglia di fare il tuttolgo.
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1. Ignazio ha scritto:
12 novembre 2009 alle 12:59