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Confiscato il Castello delle Cerimonie

Con la sentenza della Corte di Cassazione, diventa esecutiva la confisca della struttura resa celebre dal programma di Real Time.

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

16/02/2024 - 16:16

Confiscato il Castello delle Cerimonie

Il Castello delle Cerimonie viene confiscato. Con la sentenza di ieri della Corte di Cassazione, diventa esecutiva la confisca della struttura del Grand Hotel La Sonrisa, resa celebre dal programma di Real Time in onda ormai da dieci anni.

La Suprema Corte – si apprende – ha anche sancito la prescrizione dei reati contestati agli indagati. Tutta la vicenda risale al 2011: gli inquirenti contestarono una lunga serie di abusi edilizi realizzati, a partire dal 1979, su un’area di oltre 40mila metri quadri. Con la sentenza del Tribunale di Torre Annunziata, emessa nel 2016, venne condannata a un anno di reclusione (pena sospesa) Rita Greco, defunta moglie del “Boss delle Cerimonie” Tobia Antonio Polese, e Agostino Polese, suo fratello, che della società ne era amministratore.

Da ieri la sentenza è passata in giudicato con il pronunciamento della Cassazione. La confisca, inoltre, interessa gli immobili e i terreni su cui sorge il castello, che saranno acquisiti direttamente dal Comune di Sant’Antonio Abate, nel napoletano, dove sorge l’imponente struttura.

Fino alla quinta edizione, il programma di Real Time si chiamava Il Boss delle Cerimonie ed era guidato dallo stesso Antonio Polese. Con la sua morte, avvenuta il 1° dicembre 2016, il volto principale del programma è diventata la figlia Imma e la trasmissione ha assunto l’attuale titolo Il Castello delle Cerimonie.

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