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Prime Video ordina il sequel della telenovela Betty la Cozza (nell’era del politicamente corretto)

Redazione

di Redazione

10/07/2023 - 16:56

Prime Video ordina il sequel della telenovela Betty la Cozza (nell’era del politicamente corretto)
betty la fea
Betty la fea

Una fototessera di Armando e il tesserino di Beatriz in primo piano per poi lasciare spazio agli attori protagonisti, Ana María Orozco e Jorge Enrique Abello: è con queste immagini che Prime Video LATAM annuncia lo spin off sequel di Yo soy Betty la fea (o semplicemente Betty la fea) previsto per il 2024. Era il 1999 quando il pubblico colombiano conosceva per la prima volta Beatrice Pinzon Solano, per tutti Betty, una donna intelligente e poco attraente, innamorata del suo capo, Armando Mendoza, classico esempio del brutto anatroccolo destinato a trasformarsi in cigno e a vivere il lieto fine. In poco tempo, la telenovela colombiana, in onda tra il 1999 e il 2000, ha fatto il giro del mondo divenendo una serie cult, entrata nel Guinness World Record nel 2010 per il numero dei paesi in cui è stata trasmessa, per le lingue in cui è stata tradotta e per gli adattamenti che ha ispirato, tra cui la celebre serie statunitense Ugly Betty.

La serie, di cui è già stato realizzato uno spin off nel 2001-2002, intitolato Ecomoda come l’azienda di moda in cui è ambientata la stagione principale, in Italia chiamata anche Betty la Cozza ha avuto un destino particolare: trasmessa su canali secondari o su emittenti locali, proposta poi su Rai Premium, ha comunque raccolto un buon numero di spettatori affezionati che non potranno che gioire di questa notizia. Mai andata in porto, invece, la versione italiana pensata per Rai2 dal titolo Buttati Betty.

Le vicende al centro dello spin off informeranno su quanto accaduto agli amati protagonisti negli ultimi 20 anni: Betty, ancora sposata con Armando, tenterà di ricostruire il rapporto con la figlia e di affrontare la crisi dell’azienda di famiglia. Agli appassionati non resta che attendere la messa in onda e chissà che nel frattempo Prime Video non riproponga gli episodi originali anche in Italia per avviare il rewatch e arrivare pronti per lo spin off. Da capire come, nell’era del politicamente corretto, potrà mantenere lo spirito originario.

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