22
giugno

Ormai sono tutte Superstar

Blanco

Blanco

Vasco Rossi la frecciata l’ha lanciata. “Quest’anno non sono andato a San Siro perché c’erano troppe superstarha dichiarato il rocker a QN. Sì perché ormai quello che sembrava un punto di arrivo per un cantante, è diventato un punto di partenza o quasi. Si cercano le grandi platee più per una questione di immagine, nel tentativo di forzare una consacrazione o di battere il ferro finchè caldo, che di reale e impellenti necessità per il pubblico o la carriera di un artista. A volte va bene, a volte va male.

D’accordo, l’affermazione di Vasco Rossi tradisce altresì un pizzico di “boomerismo“:  oggi, rispetto al passato, si è allargata la forbice generazionale e c’è una platea potenziale più vasta ragion per cui l’evento non può essere più un affare soltanto da super big (senza considerare che il digiuno imposto dal Covid potrebbe aver aumentato la voglia di live). Tuttavia rimane il fatto che per il grande concerto serva il grande repertorio. Il che ci rimanda a Blanco, fenomeno cresciuto troppo in fretta.

Quest’estate il cantante, con appena due album all’attivo e altrettanti anni di carriera, debutterà negli stadi: una data all’Olimpico (4 luglio) e un’altra a San Siro (20 luglio). Solo 2 date, nessun altro evento live di rilievo (è stato annullato un evento ancora più ambizioso a Campovolo per “motivazioni tecnico-riproduttive”), eppure non c’è stata nessuna corsa all’ultimo biglietto. E se è vero che una soglia critica sembra comunque superata, c’è tempo per aumentare ancora e non per forza bisogna fare un sold out per guadagnare, è anche vero che la case history di Blanco è sintomatico di qualcosa. Di un problema generale e anche di uno specifico legato al cantante.

Se Sanremo 2022 ha fatto pensare che tutto fosse possibile, Sanremo 2023 ha rappresentato una vera e propria batosta. L’immagine ne è uscita compromessa, e le strategie comunicative successive non sono sembrate le migliori (qui le sue sparate). E per fortuna che c’è stato il duetto con Mina ad invertire la rotta. Si dirà poi che Blanco rimane sulla cresta dell’onda e che l’ultimo album è fresco di Platino. Tuttavia siamo lontani dai record di un tempo: se Innamorato ha impiegato due mesi per il Platino, Blu Celeste incredibilmente aveva ottenuto la certificazione in 2 settimane. E anche a livello qualitativo l’ultima creatura è ad un livello inferiore.

Sarebbe stato solo opportuno non spremere (o riportare coi piedi per terra) un ragazzo di 20 anni. Se l’obiettivo è trasformarlo in una superstar, non è l’ennesima performance sanremese o lo stadio fatto nel 2023 anzichè nel 2024 a cambiare le cose. Anzi.

Sabato, Blanco è atteso ad Italia Loves Romagna. Anche lì (ticketone alla mano), a pochi giorni dell’evento e malgrado il fine benefico, c’è ancora tanto da vendere. Non sarà anche perchè il grande cast è puntualmente composto e gestito dal solito circoletto di friends?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,



Articoli che potrebbero interessarti


Carla Bruni_PhStefaniaCasellato 015
Pagelle TV della Settimana (1-7/04/2024). Ecco i promossi e i bocciati


Ormai sono tutte Superstar
Archiviato il procedimento contro Blanco per il danneggiamento del palco di Sanremo. Ma il Codacons non ci sta


Blanco, Lazza e Sfera Ebbasta
BOOM! Blanco, Lazza e Sfera Ebbasta insieme per un pezzo estivo


Annalisa (videoclip Mon Amour)
Classifica FIMI: Mon Amour di Annalisa insidia il primato di Mina e Blanco, esordio flop per Tiziano Ferro. Negli album Ed Sheeran debutta al secondo posto dietro Geolier

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.