Claudio Lippi passa al contrattacco. Il conduttore, silurato dalla Rai prima ancora di farne ritorno, accusa di aver subito un attacco alla sua privacy e un danno di immagine, nei confronti dei quali sta valutando anche azioni legali.
“Ho subito un attacco alla mia privacy in modo maldestro e una grave lesione della mia immagine: sto valutando con il mio ufficio stampa e con i miei legali come contrattaccare (…) Ho 59 anni di lavoro alle spalle, un pubblico che crede in me e nella mia onestà intellettuale e la difenderò fino alla morte”
dichiara all’Ansa in merito alla bagarre che si è scatenata dopo le sue dure affermazioni, soprattutto quelle su Fabio Fazio e Stefano Coletta, da cui la Rai ha preso fermamente le distanze escludendo qualsiasi tipo di collaborazione con lui. Lippi, dal canto suo, prova a correggere il tiro e si giustifica così:
“Non mi riconosco nelle affermazioni che mi sono state attribuite: non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerbo e difendo con una lotta continua la libertà di scelta sessuale”.
Rivendica, invece, la libertà di dichiarare il suo orientamento politico, favorevole e vicino all’attuale Governo:
“Sono una persona perbene. E sono anche un cittadino libero e decisamente schierato con il nuovo Governo, formato da persone che conosco personalmente, a partire da Berlusconi, e dal rapporto personale con Salvini e Meloni. Ma non credo che si possa essere condannabili per queste idee”.
1. Marco ha scritto:
10 giugno 2023 alle 06:10