Dai rumorosi addii di Fabio Fazio e Lucia Annunziata alle nuove nomine dei direttori. Sono settimane piuttosto turbolente nella Rai tacciata – ha accusato Usigrai – di voler unicamente accontentare il Governo. E proprio dalla Presidenza del Consiglio si alza la voce del premier Giorgia Meloni in merito alle ultime polemiche:
“Sono per una logica meritocratica e se c’è qualcuno che se ne vuole andare non è un problema che ci riguarda“
tuona così, dal palco di Catania per la chiusura della campagna elettorale in vista delle amministrative, come riporta Adnkronos. Pur non nominandoli, è chiaro il riferimento a Fazio e Annunziata, freschi di rottura con la tv di Stato. Meloni ci tiene a spiegare che la sua “mano” sulla Rai è per liberarla – dice – da un intollerante sistema di potere:
“Io non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un intollerante sistema di potere, in cui non potevi lavorare se non ti dichiaravi di una certa parte politica. Voglio un sistema meritocratico e plurale che rappresenti tutti, che dia spazio a tutti in base al valore che dimostrano e non alla tessera”.
Infine, l’affondo sulla sinistra che considera, in tema Rai, “molto nervosa perché ha paura di perdere questo sistema di potere”, rimarcando come a suo dire “quella della sinistra non era un’egemonia culturale ma di potere“.
1. Andrea C. ha scritto:
27 maggio 2023 alle 14:17