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Vedi Conti, dici spin-off. Ma così è troppo

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

19/05/2023 - 13:20

Vedi Conti, dici spin-off. Ma così è troppo

Battere il ferro finché è caldo è una pratica di cui in tv si abusa spesso con una certa insistenza, ma nel caso di Carlo Conti si è andati forse oltre. In questa stagione 2022/2023 arrivata ormai alle battute finali, il conduttore toscano è di fatto in onda nella prima serata di Rai 1 da sempre, per giunta – e questo è il vero “fattaccio” – con due soli programmi dai quali sono stati ricavati spin-off a volontà.

Da settembre la nuova edizione di Tale e Quale Show, che ha coperto buona parte dell’autunno: lo show è terminato l’11 novembre, ma la settimana successiva ha bissato con Tale e Quale Show – Il Torneo, in cui si sono sfidati i migliori concorrenti delle ultime due edizioni. A ridosso delle festività natalizie, invece, Natale e Quale Show, uno speciale che ha aperto la maratona solidale di Telethon sulle reti Rai. Nemmeno il tempo di digerire torroni e panettoni che il programma si ripresenta a gennaio con la versione dedicata alle persone comuni: Tali e Quali. Un altro mese di imitazioni, dunque, che non mette però ancora la parola fine sul format spagnolo. Il 18 febbraio, infatti, arriva Tale e Quale Sanremo (due puntate) in omaggio al Festival. E siamo a cinque titoli di un solo programma trasmessi in cinque mesi. Un po’ too much, direbbe il Carlo con la corona.

Archiviata l’asfissiante pratica Tale e Quale, Conti torna a fine aprile con I Migliori Anni, programma che mancava da sei stagioni e, diciamolo, avrebbe potuto tranquillamente continuare a brillare per la sua assenza. Lo show che rievoca a suon di musica i decenni passati sembra fermo al 2017 e la resa risulta piuttosto “vecchiotta”, anche in virtù di Arena Suzuki di Amadeus che è di fatto una versione più fresca e godibile de I Migliori Anni. A parte ciò, cosa fa Rai 1? Ricava un ennesimo spin-off: da sabato 20 maggio lo show del venerdì sera raddoppia con I Migliori Anni dell’Estate per cantare i tormentoni estivi.

Passi la spending review e il rischio che in tv viene sempre meno a pari passo con le possibilità economiche, ma un pezzo da 90 come Conti andrebbe sfruttato meglio e non spremuto. La “baracca” Tale e Quale è stata garanzia di ascolti, ma siamo sicuri che tanti mesi di messa in onda non portino “stanchezza” nelle stagioni a venire (non solo nel pubblico)? Rai 1 non è certo piena di titoli forti sul fronte intrattenimento, dunque preservare dovrebbe essere la parola d’ordine e invece, dalla Direzione Intrattenimento Prime Time, un solo mantra: “Vedi Conti, dici spin-off”.

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