
14
maggio
Fabio Fazio sul suo addio alla Rai: «Mi sono reso conto che non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni»

Fabio Fazio - Che Tempo Che Fa
Sul clamoroso addio alla Rai di Fabio Fazio, che dal prossimo autunno – per quattro anni – sarà sul Nove, parla per la prima volta il diretto interessato:
“Il mio lavoro continuerà altrove. Non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni, me ne sono reso conto“
ha affermato il conduttore questa sera nel consueto collegamento domenicale con il Tg3 per le anticipazioni della puntata di Che Tempo Che Fa. E’ direttamente la conduttrice del telegiornale a “stuzzicarlo” su quella che è di fatto la notizia televisiva del giorno (“sarà una delle tue ultime puntate in Rai”, gli dice) e Fazio coglie la palla al balzo quasi per rasserenare il suo pubblico da facili allarmismi:
“Continuo a fare serenamente il mio lavoro altrove, che è quello che ho sempre fatto in questi quarant’anni e non posso che esprimere anche in questa occasione gratitudine nei confronti di tutte le persone con cui ho lavorato per tutta la vita in Rai e conserverò solo un ricordo meraviglioso”.
“Grazie al Tg3 per tutto l’appoggio in questi anni”, conclude il suo collegamento. Poi dà il via alla sua terz’ultima volta a Rai 3 con Che Tempo Che Fa, accolto ad inizio puntata da un lungo e significativo appaluso dal pubblico presente in studio. “Andiamo avanti tranquilli“, sorride lui.
Alcune anticipazioni della terzultima puntata di #CTCF al @tg3web . Vi aspettiamo tutti alle 20.00 su @RaiTre e in streaming su @RaiPlay con @fabfazio 📺 pic.twitter.com/r2Wfyf9Uh2
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) May 14, 2023


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5 Commenti dei lettori »

Non e’ vero, ovviamente, che la politica non c’entra.
E il continuo riferimento ai compensi e’ strumentale: la Rai non regala soldi ai conduttori, anche in una televisione pubblica i programmi televisivi hanno un ritorno economico con la pubblicita’.
E non si puo’ certo dire che la qualita’ dei programmi di Fazio fosse scadente.
Come dice Luca Bizzarri, alla fine questo e’ un autogol della Rai, perche’ la gente comincera’ a guardare piu’ assiduamente altri canali.
Ma e’ anche vero che un programma come CTCF funzionera’ peggio in una rete piccola, non fosse altro che perche’ sara’ difficile attirare ospiti internazionali.


2. Pat ha scritto:
Paolo: Fazio ha un contratto dove guadagnerà MOLTO più che in Rai. In realtà il rischio è quello di fare uno show davvero sontuoso l’anno prossimo, e la Rai potrebbe davvero mangiarsi i gomiti.


3. Perseo ha scritto:
E ci si tuffa nel Lago Duria!


4. Paolo Rambaldi ha scritto:
Pat: Non e’ cosi’ semplice. Se tu sei Tom Hanks e vieni in Italia per pubblicizzare il ultimo film, tu (o meglio, il tuo ufficio stampa) decidi di andare da Fazio sul Nove o in un programma della Rai, sia pure di peggiore qualita’?
E non vale solo per gli stranieri ma anche per i big italiani.
La televisione italiana e’ passata dal monopolio Rai/Mediaset all’epoca di Netflix e dello streaming senza che gli altri network in chiaro (Otto, La Nove, ma anche La 7 che parla solo di politica 24×7) acquistassero davvero rilevanza.
Fazio, per quanto bravo, passera’ dai quasi 2.5 milioni di spettatori, 12% di share su RaiTre ai numeri di Crozza (1 milione di spettatori, 5%). Se non peggio, perche’ almeno quello di Crozza e’ un one-man show, e la sua presenza fa il programma, mentre nel caso di Fazio conta molto anche la qualita’ degli ospiti.


5. Maria Cristina Giongo ha scritto:
Un errore da parte della Rai. Mi spiace per lui e per il suo pubblico! E se la politica c’entra, come temo, non dovrebbero esserci ingerenze a scapito dei buoni programmi. E a costo di coloro che pagano il canone e che sono quindi spettatori di differenti correnti politiche.

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1. Paolo Rambaldi ha scritto:
14 maggio 2023 alle 23:18