14
marzo

Gabriel Garko a Belve: «Che imbarazzo con Tinto Brass» – Il ‘racconto hot’ (Video)

Gabriel Garko a Belve (US)

Gabriel Garko a Belve (US)

Nel corso dell’appuntamento odierno di Belve, Gabriel Garko si lascerà andare ad un aneddoto decisamente hot. Ospite di Francesca Fagnani nel programma di Rai2, l’attore ricorderà la sua esperienza sul set di Senso ‘45, film erotico diretto da Tinto Brass.

C’era questa scena in cui io ero coricato a pancia in su e c’era una ragazza che doveva simulare un atto… orale”

ha esordito Garko, che poi ha proseguito col racconto:

Il problema è stato che quando Tinto ha dato azione, lei mi girava attorno (ha indicato le sue parti intime, ndDM), però gira e rigira ad un certo punto la reazione c’è stata. E Tinto mi ricordo che disse: ‘Stop, spruzzino’”.

Una scena che Garko ha raccontato visibilmente divertito, per poi concludere:

Io dissi: “Che caz*o è sto spruzzino?” Ed è arrivata una con l’acqua fredda. Io ero in imbarazzo totale. Però, cose che capitano”.

Storia che la Fagnani ha ascoltato col sorriso, così come il pubblico presente in studio. Nel corso dell’intervista, ci sono stati anche dei momenti seri, come quando Garko ha parlato di una profonda crisi vissuta in passato:

Ci sono stati dei momenti molto duri, molto faticosi. La mia analista era sorpresa che non mi fossi suicidato o drogato. (…) C’è stata una volta in cui ho pensato di farla finita. Ho avuto dei pensieri, perché non mi andava più di andare avanti, ma non avrei mai il coraggio di farlo. Anche nel brutto voglio sempre sapere come va a finire“.

Fino a toccare il famoso ‘Sistema Ares Gate‘, basato sull’omertà che avrebbe condizionato la vita degli artisti che gravitavano intorno al mondo del produttore Alberto Tarallo.

Si diventava un po’ tutti omertosi. Era un sistema e io non ne conoscevo altri. (…) C’era una dose di inconsapevolezza molto forte. è difficile spiegare oggi come si viveva negli anni novanta, volendo fare questo lavoro, con le regole che esistevano. Se andiamo indietro nel passato ci sono tantissimi miei colleghi molto più famosi di me che hanno fatto anche peggiori, non soltanto nel nostro ambiente. Penso che o così o pomì, per fare un lavoro bisognava omettere determinate cose

è stata la risposta dell’attore, che ha parlato anche delle sue false storie d’amore con alcune colleghe, talvolta imposte, prima del coming out:

Era motivo di litigio perché io non volevo. Inizialmente ho detto ‘Ok, non posso dichiararmi per la mia natura, allora non dichiaro nulla e non voglio fingere’, ma purtroppo era così e reggevo”. (…) Con Manuela Arcuri è stata una storia vera“.

Infine, oltre a dichiararsi innamorato perché “ho una persona vicina a me“, Gabriel ha svelato in che modo affronta le critiche:

Ho imparato che quando va male per la critica va bene per il pubblico e viceversa. Quindi preferisco il pubblico. (…) Ho fatto tante fiction in un periodo in cui c’era uno snobismo nei confronti delle fiction. Non erano viste di buon occhio da attori e critici; gli stessi che anni dopo avrebbero pagato oro per farle”.

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