La promessa di Pier Silvio Berlusconi. Nel corso della conferenza stampa sui risultati dell’autunno, che vedono Mediaset primeggiare sia in prima serata che nel totale giornata testimoniando altresì la forza della tv generalista, il Vicepresidente dell’azienda di Cologno, interpellato da DavideMaggio.it, tocca l’annoso tema dell’inizio delle prime serate, che su Canale 5 prendono il via sempre più tardi precludendo altresì la visione del programma di punta ad alcune fasce di telespettatori.
La posizione è di netta critica rispetto a quanto accade ora e per questo lancia “un appello” alla Rai:
“Onestamente, la televisione italiana, in particolare le due ammiraglie – poi tutti gli altri seguono – è sfasata, hai ragione. Partiamo troppo tardi, è uno spreco, non va bene per il pubblico, è uno spreco per tutto ciò che viene dopo. A me dispiace buttare la palla dall’altra parte, però noi siamo televisione commerciale, noi ci mettiamo al meglio per difendere l’ascolto non solo dei programmi anzi soprattutto dei break pubblicitari, il nostro vero fatturato sta lì (…) Se Rai1 dovesse iniziare a dare il buono esempio e a tenere, non per un giorno, ma per un certo periodo, un orario di partenza regolare, io prometto, prometto che lo facciamo anche noi”.
Cosa ne pensano a Viale Mazzini? Va precisato che, non tantissimi anni fa, la Rai provò ad anticipare l’inizio del prime time senza successo (dopo poche settimane si tornò ai canonici orari) e senza esser seguita da Mediaset mentre attualmente il prime time di Rai1 inizia già 5-10 minuti prima di quello di Canale 5.
Gli “ascolti incredibili” di Striscia
Un inizio anticipato, chiaramente, implicherebbe una riduzione della durata di Striscia la Notizia, programma che Pier Silvio continua ad incensare:
“E’ il programma più longevo non solo per ragioni editoriali anche per motivi d’ascolto, riesce a far risultati d’ascolto incredibili” ha commentato nel corso della conferenza.
1. giauz ha scritto:
11 novembre 2022 alle 12:18