Il procedimento penale che vede Claudio Baglioni contro Striscia la Notizia prosegue con l’inserimento di un nuovo nome nel registro degli indagati: Gerry Scotti. Il conduttore si aggiunge alla lista degli indagati per diffamazione, insieme al patron del tg satirico Antonio Ricci, Enzo Iacchetti, Ezio Greggio e il mago Casanova (Antonio Montanari).
Il gip del Tribunale di Monza ha ordinato per la seconda volta il sequestro del sito di Striscia “con esclusivo riferimento alle parti contenenti tutti i rimandi al libro Tutti poeti con Claudio”, considerato un attacco pesante e gratuito al cantautore, tacciato di aver plagiato e di essere un disonesto poiché – si legge – viene fatto passare “per uno che copia sistematicamente, senza mai dirlo”. La nuova ordinanza arriva in seguito a un’integrazione di denuncia da parte di Baglioni, tramite l’avvocato Gabriele Minniti, in virtù del fatto che sul sito risultavano presenti due puntate in cui Scotti invitava ancora il pubblico a scaricare il libro incriminato.
In occasione del primo sequestro, il gip motivò la decisione spiegando che “quanto sostenuto dagli autori del libro e dal programma tv è in parte non veritiero, in parte frutto di manipolazione”, negando il plagio di Baglioni nelle sue canzoni e accusando Ricci e i suoi “assistiti” di aver messo in atto “un’autentica avversione” nei confronti dell’artista romano. Il numero 1 di Striscia replicò parlando di “una manovra intimidatoria di Baglioni nei confronti di una libera trasmissione”.
1. Maria Cristina Giongo ha scritto:
21 settembre 2022 alle 10:56