16
febbraio

Eurovision 2022: Alina Pash si ritira da rappresentante dell’Ucraina. Era accusata di aver cantato in Russia

Alina Pash

In Ucraina la partecipazione all’Eurovision Song Contest è diventata una questione geopolitica. Un caso non più legato al contesto canoro, ma a quello belligerante dei rapporti con la Russia. Nei giorni in cui i due paesi sono ad un passo dalla guerra, la cantante ucraina Alina Pash – scelta per rappresentare la propria nazione all’Eurovision 2022 di Torino – si è dovuta ritirare dal ruolo ottenuto per motivi politici.

L’artista, che si era qualificata per partecipare all’evento di maggio con il proprio brano “Shadows of Forgotten Ancestors”, è stata travolta sui social dall’accusa di aver tenuto dei concerti in Crimea (dopo aver preso un volo da Mosca) e in Russia. Una condotta vietata dal regolamento del Vidbir, lo show ucraino che seleziona il candidato locale all’Eurovision. All’articolo 4.5 della manifestazione in particolare si legge:

L’artista non può aver svolto concerti, esibizioni, partecipazioni ad eventi pubblici e/o privati ​​organizzati da enti statali, istituzioni, enti economici, ecc. del Paese aggressore o nel territorio del Paese aggressore, nella Repubblica Autonoma di Crimea e/o altro territorio occupato dell’Ucraina dopo il 15.03.2014…“.

Sulla base di vecchie dichiarazioni, Alina Pash è stata accusata di aver violato questa norma. Secondo i detrattori, la cantante avrebbe anche disatteso la legislazione ucraina, secondo la quale il viaggio in Crimea non dalla terraferma dell’Ucraina è una violazione. In una recente intervista, l’artista aveva precisato di essersi recata in Crimea per motivi privati non in aereo (come qualcuno aveva inteso da precedenti dichiarazioni) ma in autobus. Ma le sue parole non sono bastate.

Presa di mira dalle critiche e dai sospetti, la cantante si è vista costretta a ritirarsi dall’Eurovision 2022. A comunicarlo è stata lei stessa sui social.

Sono una cittadina ucraina. Seguo le leggi dell’Ucraina, cerco di portare le tradizioni e i valori dell’Ucraina nel mondo. Ciò che questa storia si è rivelata non è affatto ciò che ho inserito nella mia canzone. Sono un’ artista, non un politico. Non ho un esercito di pr, manager, avvocati per resistere all’assalto di questo attacco, all’hackeraggio dei miei social network e alle minacce. Trovo inaccettabile che ci siano persone che parlino senza comprendere la situazione dimenticando la dignità di ogni cittadino ucraino.

Non voglio questa guerra virtuale e odio. La guerra principale ora è una guerra esterna, che è arrivata nel mio paese nel 2014. Non voglio più essere in questa storia sporca. Con il cuore pesante ritiro la mia candidatura a rappresentante dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest. Purtroppo. Sono davvero dispiaciuta

ha scritto Alina. Ora, non è chiaro se l’Ucraina ritirerà del tutto la propria partecipazione all’Eurovision o provvederà a una sostituzione del proprio rappresentante. Al secondo posto alle qualificazioni, dopo la Pash, era arrivata la Kalush Orchestra, i quali tuttavia avevano accusato gli organizzatori della selezione di aver falsificato dei voti.

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