15
gennaio

L’ULTIMA PAROLA SPETTA SOLO A GIANLUIGI PARAGONE. DA STASERA SU RAIDUE

Per entrare in Rai ben vengano i “padrini” politici. Questo sembra essere, in sintesi, il pensiero di Gianluigi Paragone, famoso giornalista in quota centrodestra (“In Rai mi hanno voluto Pdl e Lega. La cosa non mi imbarazza e non ho nulla di cui mi devo giustificare”, fonte Sorrisi) e attuale vicedirettore di RaiDue pronto a tornare in onda, dopo il flop di Malpensa, Italia, con L’Ultima Parola, nuovo talk di RaiDue che allieterà le nostre seconde serate del venerdì per 18 settimane.

Nonostante prometta di non fare il verso a Santoro (“Io non giggioneggio“), L’Ultima Parola sembra avere, dalle premesse, la stessa identica struttura di Annozero. Il programma verrà infatti aperto da un editoriale del padrone di casa a cui seguiranno il classico dibattito in studio, i servizi filmati e le inchieste. Presente anche una sorta di “nuovo” Marco Travaglio, Tommy Calabrese, dipendente delle Poste e  amico di Paragone, che avrà l’arduo compito di raccontare “le piccole storie ignobili di questa Italia”.

Vera novità riguarda invece lo studio che accoglierà (oltre che una passerella formata da 12 schermi al plasma e un grande ledwall) anche uno schermo touchscreen che permetterà al conduttore di scegliere simboli, grafiche e filmati in qualsiasi momento. E proprio questo schermo, definito addirittura magico, sarà protagonista della chiusura del programma: verrà infatti utilizzato per lanciare una sorta di “hit parade” con il meglio e il peggio della settimana televisiva su cui Paragone esprimerà la sua ultima parola.

Se per Malpensa, Italia si guardò più al prodotto che agli ascolti, per L’Ultima Parola non sarà affatto così. Gianluigi Paragone avrà a disposizione diverse puntate per convincere il pubblico sulla bontà del prodotto. Ma qualora ciò non dovesse avvenire (si vocifera che il minimo share richiesto sia il 9%) il programma subirà quasi sicuramente una chiusura anticipata. Per la felicità di Daria Bignardi.

L’Ultima Parola è un programma prodotto da RaiDue e scritto da Gianluigi Paragone, Sergio Bertolini, Francesco Borgonovo, Paola Bulbarelli, Francesco Cirafici, Andrea Ruggieri. Scenografia curata da Susanna Aldinio. Regia diretta da Rinaldo Gaspari.



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13 Commenti dei lettori »

1. GiGinuLuFurbu ha scritto:

15 gennaio 2010 alle 18:14

no sul serio.. chi è ’sto Tommy Calabrese? non dovevano chiamare quello che assomiglia a Stasi quello che esce tutte le mattine a canale 5, filippo e qualchecosa? boh?



2. Daniele Pasquini ha scritto:

15 gennaio 2010 alle 18:28

Gigi
E’ un vecchio amico di Paragone, nel vero senso della parola.



[...] spettatori, con una share del 13,65%. Su Rai2, sempre in seconda serata, l’Ultima Parola, il nuovo programma di Gianluigi Paragone, è stato visto da 556.000 spettatori, con una share del 5,98%. Fa meglio su Rai3 Serena Dandini [...]



4. emilio ha scritto:

30 gennaio 2010 alle 00:31

Certo che assistere a questo spettacolo è a dir poco angosciante. Trattasi solo di propaganda di bassa , bassissima lega, paragonate appunto.
Meglio è andare adormire che assistere ai discorsi di un trasformista come Capezzone! Unico politico che andò a parlar male in TV del governo del quale era sottosegretario, per non parlare di Cota che ha il suo partito in rotta di collisione con l’Episcopato milanese ma che dice di avere dei valori cristiani al solo scopo di guadagnare consensi tra gli spettatori.
Che gran programma TV!!!!



5. klkl ha scritto:

4 febbraio 2010 alle 18:26

In questi momenti viene voglia di andare alla Trony – Non ci sono Paragoni.



6. giulio benocci ha scritto:

10 febbraio 2010 alle 15:25

mi piacerebbe che il programma fosse in prima serata grazie



7. bea ha scritto:

13 febbraio 2010 alle 00:25

Buona sera.Mi vedo sotto una catasta di detriti che chiedo a Bertolaso:scusi se ieri è andato ad escort non mi salvi la prego….:e meno male che gli uomini non si vergognano più di esserlo nonostante tutte le loro debolezze per cui mi chiedo ma vogliamo non affossare solo gli imbecilli?che non è detto non vadano ad escort…oltre ad essere tali
grazie



8. corallo nero ha scritto:

20 febbraio 2010 alle 01:03

gli stranieri praticano per lo più l’acquisto etnico,servono solo a se stessi,dalle mie parti costituisce una pratica che dura da più di un secolo ,il risultato è stato la perdita graduale di tutto,ora siamo quasi stranieri in casa,mal tollerati



9. Pasquale Marinaccio ha scritto:

21 febbraio 2010 alle 00:09

L’ammissione in finale della canzone “Italia etc…” del trio dei supposti big è semplicemente una vergogna, perchè dimostra, ancora una volta, come il cosiddetto sondaggio popolare sia una farsa che viene cucinata in tutte le salse.
Pardon, per tutte le trasmissioni televisive.
L’edizione di quest’anno del presunto festival della canzone italiana è, tra tutte, la peggiore in assoluto. Ci mancava pure l’autopromozione in Rai di mister Costanzo e le sue perpetue interviste, politiche, a senso unico, che s’è costruito la sua fortuna a Mediaset e ora la completa, per par condicio, nella televisione pubblica.
Cosa c’entra quel siparietto al festival, non bastano le tribune elettorali, le trasmissioni “democratiche” di Santoro, Floris e Lerner. E poi perché Costanzo, in chiusura, ha ringraziato solo Bersani e non anche Scajola? E poi ci dicono di pagare il canone!
Ma fatela finita con questo scempio! Chiamatelo Video Sanremo Rai e non ne parliamo più. Vergogna, vergogna, vergogna.



10. Peter ha scritto:

26 febbraio 2010 alle 21:42

Gradirei che sia trasmessa in prima serata.Grazie



11. Maralai (blog di marionanni) ha scritto:

5 novembre 2010 alle 22:55

Signori della Rai, come blogger voglio elevare la mia protesta, presumo non solitaria contro la decisione di mandare in onda quasi a mezzanotte la trasmissione “Ultima Parola”, anzichè riportarla ad un orario da prima serata come ogni comune trasmissione di approfondimento merita. Non si capisce perchè Santoro e Floris possono andare in onda alle 21, mentre per seguire Paragone si deve aspettare la mezzanotte. Perchè questa discriminazione senza capo ne coda, non dico per Paragone ma discriminazione delle migliaia di telespettatori che avrebbero seguito molto volentieri l’”Ultima Parola”, ma che l’ora eccessivamente tarda rende impossibile l’attesa.
Maralai
(mario nanni)



12. antonio U ha scritto:

22 gennaio 2011 alle 00:28

Questa vicenda fa cadere la moralità dell’Italia al di sotto dei paesi dell’Africa nera.
Per favore fateci il piacere di non invitare Sgarbi a questo tipo di dibattiti.



13. catone ha scritto:

27 gennaio 2011 alle 18:20

Caro Parogone, i media hanno ignorato, la proposta di Veltroni,al Lingotto, per ridurre il debito Pubblico,che consiste nel ridurre al 80%
del PIL,in 10 anni,il debito,e “una tantum” per tre anni sul reddito dei più ricchi! Traducendo queste cifre a livello della “casalinga di Voghera”,significa una manovra complessiva di circa 560 miliardi in 10 anni,ipotizzando,che la tassa sui ricchi frutti 60 milardi,in tre anni,
rimangono 500 miliardi,cioè 50 miliardi anno.
Da recuperare,riducendo la spesa corrente, che per 80-90% è fatta di stipendi e pensioni pubbliche,che significherà una pesante riduzione
degli stessi.Gli strilli arriveranno al cielo.Immediato richiamo del Cavaliere da Antigua!!! Ci faccia una puntata. Saluti.



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