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L’ULTIMA PAROLA SPETTA SOLO A GIANLUIGI PARAGONE. DA STASERA SU RAIDUE
di Daniele Pasquini
15/01/2010 - 16:21

Per entrare in Rai ben vengano i “padrini” politici. Questo sembra essere, in sintesi, il pensiero di Gianluigi Paragone, famoso giornalista in quota centrodestra (“In Rai mi hanno voluto Pdl e Lega. La cosa non mi imbarazza e non ho nulla di cui mi devo giustificare”, fonte Sorrisi) e attuale vicedirettore di RaiDue pronto a tornare in onda, dopo il flop di Malpensa, Italia, con L’Ultima Parola, nuovo talk di RaiDue che allieterà le nostre seconde serate del venerdì per 18 settimane.
Nonostante prometta di non fare il verso a Santoro (“Io non giggioneggio“), L’Ultima Parola sembra avere, dalle premesse, la stessa identica struttura di Annozero. Il programma verrà infatti aperto da un editoriale del padrone di casa a cui seguiranno il classico dibattito in studio, i servizi filmati e le inchieste. Presente anche una sorta di “nuovo” Marco Travaglio, Tommy Calabrese, dipendente delle Poste e amico di Paragone, che avrà l’arduo compito di raccontare “le piccole storie ignobili di questa Italia”.
Vera novità riguarda invece lo studio che accoglierà (oltre che una passerella formata da 12 schermi al plasma e un grande ledwall) anche uno schermo touchscreen che permetterà al conduttore di scegliere simboli, grafiche e filmati in qualsiasi momento. E proprio questo schermo, definito addirittura magico, sarà protagonista della chiusura del programma: verrà infatti utilizzato per lanciare una sorta di “hit parade” con il meglio e il peggio della settimana televisiva su cui Paragone esprimerà la sua ultima parola.
Se per Malpensa, Italia si guardò più al prodotto che agli ascolti, per L’Ultima Parola non sarà affatto così. Gianluigi Paragone avrà a disposizione diverse puntate per convincere il pubblico sulla bontà del prodotto. Ma qualora ciò non dovesse avvenire (si vocifera che il minimo share richiesto sia il 9%) il programma subirà quasi sicuramente una chiusura anticipata. Per la felicità di Daria Bignardi.
L’Ultima Parola è un programma prodotto da RaiDue e scritto da Gianluigi Paragone, Sergio Bertolini, Francesco Borgonovo, Paola Bulbarelli, Francesco Cirafici, Andrea Ruggieri. Scenografia curata da Susanna Aldinio. Regia diretta da Rinaldo Gaspari.
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Peter dice:
Gradirei che sia trasmessa in prima serata.Grazie
Pasquale Marinaccio dice:
L'ammissione in finale della canzone “Italia etc...” del trio dei supposti big è semplicemente una vergogna, perchè dimostra, ancora una volta, come il cosiddetto sondaggio popolare sia una farsa che viene cucinata in tutte le salse. Pardon, per tutte le trasmissioni televisive. L'edizione di quest'anno del presunto festival della canzone italiana è, tra tutte, la peggiore in assoluto. Ci mancava pure l'autopromozione in Rai di mister Costanzo e le sue perpetue interviste, politiche, a senso unico, che s’è costruito la sua fortuna a Mediaset e ora la completa, per par condicio, nella televisione pubblica. Cosa c’entra quel siparietto al festival, non bastano le tribune elettorali, le trasmissioni “democratiche” di Santoro, Floris e Lerner. E poi perché Costanzo, in chiusura, ha ringraziato solo Bersani e non anche Scajola? E poi ci dicono di pagare il canone! Ma fatela finita con questo scempio! Chiamatelo Video Sanremo Rai e non ne parliamo più. Vergogna, vergogna, vergogna.
corallo nero dice:
gli stranieri praticano per lo più l'acquisto etnico,servono solo a se stessi,dalle mie parti costituisce una pratica che dura da più di un secolo ,il risultato è stato la perdita graduale di tutto,ora siamo quasi stranieri in casa,mal tollerati
bea dice:
Buona sera.Mi vedo sotto una catasta di detriti che chiedo a Bertolaso:scusi se ieri è andato ad escort non mi salvi la prego....:e meno male che gli uomini non si vergognano più di esserlo nonostante tutte le loro debolezze per cui mi chiedo ma vogliamo non affossare solo gli imbecilli?che non è detto non vadano ad escort...oltre ad essere tali grazie
giulio benocci dice:
mi piacerebbe che il programma fosse in prima serata grazie
klkl dice:
In questi momenti viene voglia di andare alla Trony - Non ci sono Paragoni.
emilio dice:
Certo che assistere a questo spettacolo è a dir poco angosciante. Trattasi solo di propaganda di bassa , bassissima lega, paragonate appunto. Meglio è andare adormire che assistere ai discorsi di un trasformista come Capezzone! Unico politico che andò a parlar male in TV del governo del quale era sottosegretario, per non parlare di Cota che ha il suo partito in rotta di collisione con l'Episcopato milanese ma che dice di avere dei valori cristiani al solo scopo di guadagnare consensi tra gli spettatori. Che gran programma TV!!!!
Daniele Pasquini dice:
Gigi E' un vecchio amico di Paragone, nel vero senso della parola.
GiGinuLuFurbu dice:
no sul serio.. chi è 'sto Tommy Calabrese? non dovevano chiamare quello che assomiglia a Stasi quello che esce tutte le mattine a canale 5, filippo e qualchecosa? boh?