
8
febbraio
Vigilanza Rai, Fuortes: «A Sanremo totale autonomia di Amadeus». Scoppia il caso Ranucci

Amadeus, Carlo Fuortes
“Non ho mai chiesto in nessuna sede di aumentare il canone Rai di un solo euro in più“. Carlo Fuortes lo ho precisato davanti ai parlamentari della Vigilanza Rai, a dispetto dei suoi recenti moniti sull’inadeguatezza della tassa radiotelevisiva, stigmatizzata come la più bassa d’Europa. “Gli utenti pagano 90 euro l’anno, la Rai ne riceve 77: avrebbe molti meno problemi se potesse ricevere l’intero ammontare o poco meno“, ha argomentato il top manager, che nella sua odierna audizione si è soffermato anche su altre cifre, quelle sulle casse dell’azienda di Viale Mazzini.
“Il problema della Rai è ‘’esposizione finanziaria che si è aggravata di 300 milioni in questi anni. Io non ho mai detto che la Rai ha un buco di 300 milioni. La Rai per fortuna a consuntivo da 5-6 anni presenta bilanci in pareggio. Stranamente presentava, invece, bilanci previsionali e cioè budget in perdita e questo io credo sia una cosa sbagliata“
ha dichiarato Fuortes, che ha preventivato un bilancio 2022 in pareggio. Poi, sul fronte editoriale, l’Ad ha rimarcato la propria decisione di abolire l’edizione notturna della TgR, prendendo atto della strenua opposizione ricevuta dai sindacati. “E’ stata cancellata per motivi editoriali e di risparmio economico“, ha spiegato. Allo stesso tempo, l’alto dirigente ha lamentato la mancata partecipazione dell’Usigrai al tavolo del confronto con l’azienda.
Vigilanza Rai, Fuortes su Sanremo
Non è inoltre mancato il tema Sanremo. Il top manager ha sottolineato gli ascolti della 79esima edizione firmata da Amadeus, precisando di aver lasciato a quest’ultimo una totale libertà nelle scelte artistiche.
“Non è che l’amministratore delegato censura o interviene nelle scelte. Le scelte le ha fatte nella sua totale autonomia Amadeus, che lo ha anche rivendicato, ringraziandomi…“
ha affermato il vertice della Rai, rispondendo ad alcune critiche sui contenuti della kermesse canora sollevate da alcuni commissari della Vigilanza.
Vigilanza Rai, caso Ranucci
Durante l’audizione è poi divampato nuovamente il caso Sigfrido Ranucci. In merito al contenuto di alcune lettere di denuncia anonime circolate sul conto del giornalista, Fuortes ha riferito che “le accuse sono risultate non riscontrate“. Al contempo, però, il parlamentare di Forza Italia Andrea Ruggieri ha denunciato di aver ricevuto messaggi minacciosi da parte del conduttore di Report.
“Ranucci mi scrive che lui è in possesso di dossier anonimi. Lo scambio di messaggi lo deposito alla presidenza della vigilanza e probabilmente anche alla Procura delle Repubblica“
ha avvertito Ruggieri, mentre Ranucci si è difeso sostenendo all’Ansa di non aver rivolto alcuna minaccia. Da parte sua, Fuortes ha commentato il caso così:
“I contenuti dei messaggi saranno oggetto di un’altra audit ovviamente però rimane il fatto che sono comunicazioni private fra due soggetti. Attiveremo tutte le strutture competenti compreso l’organo di audit (…) Io non posso agire in altro modo“.


Articoli che potrebbero interessarti
1 Commento dei lettori »

“Non ho mai chiesto in nessuna sede di aumentare il canone Rai di un solo euro in più“ meno male che non l’ha fatto. Anche perché sarebbe morto un linguista: resta da capire, infatti, se secondo il presidentissimo si potrebbe “aumentare il canone” di un euro in meno.

RSS feed per i commenti di questo post
Lascia un commento
Se sei registrato fai il login oppure
Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.
1. Davide ha scritto:
9 febbraio 2022 alle 10:39