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Olimpiadi in chiaro: siglato l’accordo tra Rai e Discovery. Inclusi i diritti digital

di Marco Leardi

18/12/2021 - 13:45

Olimpiadi in chiaro: siglato l’accordo tra Rai e Discovery. Inclusi i diritti digital
Olimpiadi

Rai e Discovery hanno raggiunto un accordo per la trasmissione in chiaro della prossime Olimpiadi. L’emittente del servizio pubblico e la media company americana, attuale titolare dei diritti in tutta Europa, hanno siglato una partnership sui prossimi i Giochi invernali di Pechino (dal 4 febbraio prossimo) e sui Giochi estivi di Parigi 2024. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la Rai trasmetterà 100 ore di diretta per le gare invernali e 200 ore per quelle estive, compresi anche i diritti digitali.

Un punto, quest’ultimo, di non trascurabile importanza. Negli ultimi Giochi olimpici di Tokyo, la Rai era stata infatti subissata di critiche per la sua rinuncia ai diritti digitali, che non consentivano la trasmissione delle immagini sportive su Raiplay. Un vulnus attribuito all’allora Ad Fabrizio Salini, che il successore Carlo Fuortes aveva sin da subito stigmatizzato, assicurando che per il futuro non si sarebbe ripetuta una analoga situazione.

Per quanto riguarda invece la copertura completa dei Giochi – scrive il quotidiano economico – Discovery (che controlla anche Eurosport) renderà disponibile tutte le gare attraverso il servizio streaming Discovery Plus. Eurosport, visibile in pay su Sky e su Dazn, avrà invece la possibilità di trasmettere una selezione dei più importanti eventi sportivi della manifestazione.

Il raggiungimento dell’accordo, rispetto al quale ancora si attende l’ufficializzazione da parte dei rispettivi broacaster, segna così un punto di svolta in una lunga trattativa iniziata a marzo e che sembrava essersi arenata a fronte delle differenze fra la somma richiesta da Discovery e quella massima offerta dalla Rai. Puntando anche sul rientro economico previsto per questo tipo di manifestazioni, il servizio pubblico avrebbe dunque optato per l’investimento.

Le redini della trattativa erano chiaramente impugnate da Discovery, che con un’offerta da 1,3 miliardi si era aggiudicata nel 2015 i diritti europei per quattro edizioni (2018, 2020, 2022 e 2024) dei Giochi olimpici.

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