17
settembre

Da Grande, la conferenza stampa in diretta. Coletta: “Con Cattelan sto parlando anche di Eurovision”

Da Grande, conferenza stampa

Alessandro Cattelan, stamane, ci racconterà finalmente cosa farà (a) Da Grande. L’ex conduttore Sky, nuovo acquisto del servizio pubblico, presenterà alla stampa il suo nuovo programma in onda in prima serata su Rai1 domenica 19 e 26. Un doppio appuntamento che il presentatore porterà in scena tra momenti di canto e di ballo, uniti a monologhi e performance, affiancato da alcuni ospiti. Alla conferenza stampa odierna – che seguiremo in diretta dalle ore 12 – parteciperanno, oltre al conduttore, Stefano Coletta, direttore Rai1, il vicedirettore Claudio Fasulo e Gabriele Immirzi, Ceo Fremantle Italia.

ore 12.18 – Apre Stefano Coletta. “Oggi sono emozionato, ogni operazione editoriale nuova è il risultato di un lavoro progettuale serio, molto accurato. Su Rai3 per me era più facile partorire idee e programmi nuovi perché l’aspettativa di un canale minore in termini di ascolti ti dà più libertà. Ma questo coraggio di sperimentare me lo sono portato a Rai1 e Cattelan, che osservo da tempo, ha dei codici rappresentativi della contemporaneità e il servizio pubblico deve essere espressione del mondo che interpreta. Alessandro incarna un talento complessivo. Rappresenta la possibilità di portare un linguaggio nuovo, la sua storia e il suo background internazionale ha fatto sì che lui trovasse questa cifra”.

ore 12.25 – Ancora Coletta: “Ci siamo resi conto con le operazioni messe in atto nell’anno pandemico che meno contaminiamo, meno diamo vita al futuro delle reti generaliste. Cattelan è un uomo di spettacolo ma anche un gran lettore, è anche un padre e un bellissimo ragazzo. Non è solo espressione di un linguaggio molto fighetto ma è un professionista serio. Definisco ‘Da Grande’ come l’esordio di una serialità progettuale, è la prima ‘miniserie’ di una progettualità che per Rai è molto importante. Rai acquisisce di una personalità portatrice di strumenti e linguaggi nuovi. Questo debutto sia l’occasione per portare tanti ragazzi che seguono Alessandro. Che sia l’incipit di un percorso bello nel genere dell’intrattenimento”.

ore 12.31 – Claudio Fasulo: “Ammiravo da spettatore Alessandro ma non lo conoscevo. Ho conosciuto una persona educata, gentile, che sa ascoltare. Sono convinto che la dimensione di questo show ci aiuterà a conoscere una persona eccellente e che mi ricorda per alcuni tratti un uomo e un conduttore che mi era molto caro, Fabrizio Frizzi”. E menzionando l’amatissimo presentatore si commuove. “Su Rai1 pagano l’ironia e la verità e Alessandro in questo senso ci può dare molto”.

ore 12.34 – Fasulo sullo show: “E’ un vero e proprio varietà in cui abbiamo tutti gli elementi. Musica dal vivo con gli Street Clerks, un corpo di ballo coi fiocchi, uno studio eccellente…”. Coletta interviene: “Sono molto contento di come Alessandro sia stato accolto, molti talent del canale hanno voluto tenerlo a battesimo”.

ore 12.38 – Immirzi di Fremantle: “Questo programma nasce dalla scelta di Alessandro di lasciare il certo per l’incerto. Noi come Fremantle abbiamo unito i puntini e cercato di portare un valore aggiunto nella realizzazione delle clip esterne. Alessandro è un performer a tutto tondo ma anche autore dei propri show”.

ore 12.42 – Viene mostrata una clip che racconta ironicamente l’arrivo di Cattelan in Rai. Nel video, il conduttore si confronta con Carlo Conti in un divertente botta e risposta. “In Italia sei una giovane promessa (…) In Rai 20 anni sono la durata media di uno stage”, dice Conti.

ore 12.47 – Alessandro Cattelan: “Sono molto felice di essere qui e di come sono stato accolto, delle persone che mi sono state messe a disposizione. E’ una soddisfazione enorme avere così tante professionalità disposte a lavorare su una tua idea. Sono stato preoccupato fino a due o tre giorni fa, perché è un ambiente nuovo e ogni casa ha le sue regole, ma quando sono entrato in studio un po’ questa preoccupazione è sparita. Sarà una festa tra amici. Grazie Carlo Conti, Antonella Clerici, Elodie, Marco Mengoni, Il Volo, Luca Argentero, Blanco e il grande Paolo Bonolis che saranno nella prima puntata. Gli amici mi sono venuti in soccorso in questo mio esordio. Non sarà un programma generazionale. Sono felice della proposta della Rai, perché mi è stato chiaro che avevano interesse per il mondo che potevo portare”.

ore 12.54 – Ancora Cattelan: “La pressione mi ammazza molto. Io non l’avevo mai sentita prima in questo modo. Ho fatto un’estate brutta da questo punto di vista, mi è venuta l’ansia, dormivo male, facevo fatica a respirare. Ma per fortuna ora è un po’ passata”.

ore 12.58 – “Ho lavorato tanto, in tutti i lavori precedenti ho sempre cercato di infilare qualcosa che poi mi avrebbe portato a quello che ho sempre visto come il mio traguardo finale, quello che volevo fare in tv. Ho sempre pensato che volessi fare uno show, non un programma televisivo. Epcc per me è stato una sorta di palestra per arrivare poi a questa domenica. A volte con il lavoro non stacchi mai. A volte devi obbligarti a staccare, lavoriamo tanto e senza lavoro dubito si possa arrivare da nessuna parte”.

ore 13.00 – Immirzi: “Il Cattelan che vedrete domenica sarà molto coerente con il suo percorso finora, sarà fedele all’originale”.

ore 13.01 – Coletta: “Questa per Cattelan è la prima miniserie di un percorso che ho immaginato. Io non applico dei test, penso che davvero bisogna dare tempo alle novità di insediarsi per cui per me quando si provano nuovi esperimenti non è il numero contabile che mi sta a cuore, anche se tutti sanno che sono un agonista e guardo anche all’ascolto. Sto già parlando con Alessandro di dare continuità a un marchi. E’ ovvio che sto parlando anche con Alessandro di eventi importanti per Rai. La Rai sta lavorando con molta serietà e molto rigore su Eurovision. Stiamo ora lavorando sulla definizione della città ma io inizio intanto a costruire il lavoro editoriale ed è chiaro che sto parlando con Alessandro anche di Eurovision, che è qualcosa che va anche oltre la generalista. La premessa per far parte di questo evento è di saper parlare perfettamente l’inglese e di avere un codice culturale rappresentativo di quello che Eurovision veicola. Per me Alessandro può essere davvero un valore importante. E’ nostro dovere far entrare nelle case degli italiani volti che siano contemporanei”.

ore 13.11 – Cattelan: “Sarà l’ego smodato ma di meglio di un programma proprio non c’è niente. Eurovision sarebbe una bella occasione, nel caso in cui accada, che porterebbe a ringraziare tantissime persone, perché sarebbe una serie di fortunati eventi a cominciare dalla vittoria dei Maneskin a Sanremo. Il mio percorso è iniziato ad Mtv, i grandi Award erano la cosa più simile all’Eurovision”.

ore 13.16 – Ancora Cattelan: “Nella seconda puntata ci saranno Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs. Ho parlato questa mattina con un altro grande campione…”.

ore 13.18 – “Preciso che la pressione che avvertivo era per il prodotto, non per il risultato. E man mano si è affievolita perché ho capito che potevamo fare una cosa bella. Io non sono venuto in un canale in crisi a cui devo portare ascolti e questa cosa mi alleggerisce. Il sogno è che i giornalisti commentino questo programma appena finito, non lunedì mattina alle 10 quando so che ci sarà un altro tipo di analisi fatto di onomatopee… ‘boom’, ‘flop’, ‘flap’. Ma su questo non posso farci niente”.

ore 13.21 – “Mi sono perso la prima della nuova edizione di XFactor perché sono impegnato, ma è un programma a cui voglio e bene e auguro il meglio. Mi sembra che siano tutti soddisfatti di Tersigni, il mio consiglio sarebbe stato di tapparsi le orecchie dopo la puntata di ieri perché ci sono sempre dei nostalgici, ma man mano ce ne saranno meno e il volto di XFactor ora sarà lui”.

ore 13.23 – “I social credo ci stiano rendendo più distratti, più stupidi. Il modo sbrigativo che hanno di risolvere ogni questione ha portato a una sintesi esagerata di ogni concetto e quello mi fa un po’ paura (…) Da Epcc mi porto dietro gli autori e il modo di interagire con gli ospiti. Qua sarà molto meno presente la parte di intervista, tranne che con i personaggi più nuovi per il pubblico”.

ore 13.25 – Il direttore di Rai1 Coletta: “Ogni novità ha bisogno di tempo per farsi capire. Per fortuna in una rete in bellissima crescita di ascolti puoi provare delle cose dove dai la preferenza alla qualità sui numeri. La tenuta complessiva dell’ascolto ti permette di sperimentare delle cose“.

ore 13.32 – Cattelan annuncia che nella seconda puntata di sarà Sangiovanni. Poi scherza: “Saremo l’unico programma senza Orietta Berti (…) Io sono abituato a fare l’1.5%, se faccio il 3 raddoppio. Ma non so se in Rai sono contenti uguale”. E ancora: “In Rai ho trovato professionalità fantastiche. C’è un po’ di burocrazia che a volte rallenta il processo del lavoro. Ho visto quanto sia importante per le persone la Rai, che è proprio presente nella vita della gente”.

ore 13.37 – “Spesso si fanno paragoni tra personaggi tv della mia generazione del passato, ma credo che questo non sia possibile. Oltre alla bravura indiscussa di quei personaggi c’era anche una scelta più ridotta e quindi più possibilità di affezionarsi. Non credo sia possibile il ripetersi di certe situazioni”.

13.41 – Coletta: “Quando si incontra un talent così importante si parla di tutto, ma ha prevalso in me uno guardo più su Eurovision (che su Sanremo 2021, ndDM). Io adorerei un late show con Alessandro! Ho fatto tutto nella mia carriera, ma il late show mi intriga come linguaggio”.

13.46 – Cattelan commenta: “Buono a sapersi… Mi piace che Da Grande sia un evento, che duri due puntate. Poi magari tra un anno altre due puntate. Ma penso che la mia collocazione per indole sia la seconda serata”.

Termina la conferenza stampa

(in aggiornamento)



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